Il tonno sott’olio è ottimo da gustare da solo, per arricchire le insalate, per i primi piatti e soprattutto quando non avete voglia di cucinare, basta aprire un vasetto per un pranzo o cena veloce.
Da noi al sud oltre al classico tonno conserviamo sott’olio anche l’alalunga (o palamito) o l’alletterato sono tutti e due pesci azzurri ottimi con qualità nutrizionali importanti ma ancora più morbidi.
Quando vi capita di vedere dal vostro pescivendolo un bel trancio di tonno, meglio ancora piccoli tonnetti o alalunga prendete una parte da preparare e conservare sott’olio.
Adesso vi scrivo la ricetta che ho custodita in quadernino assieme a tante altre 😉
Trovate qui anche la ricetta dello sgombro al naturale.
Tonno sott’olio ricetta della nonna
- Ingredienti:
- 1 kg di tonno
- 70 gr. di sale
- acqua q.b.
- olio e.v.o.
- aromi a piacere
Procedimento:
La mia ricetta prevede da 60 -70 gr. di sale per ogni kg di pesce, alcuni ne usano molto di più per la conservazione, ma io da anni uso questa dose ed il tonno si è conservato oltre i 6 mesi, tanto poi viene sterilizzato per una maggiore sicurezza.
Prendete il tonno pulitelo dalle viscere, tagliate le parti in eccesso e lavatelo bene sotto l’acqua corrente, dividete in tranci e pesatelo, dopo adagiate in una pentola molto capiente.
In base al peso del pesce pesate anche il sale e versate nella pentola, coprite con dell’acqua e portate a cottura.
Cuocete il tonno per circa 30 minuti, dipende da quando è grosso il trancio se è troppo grosso prolungate la cottura, se sono dei tonnetti più piccoli togliete qualche minuto prima. Una volta cotto lasciate intiepidire in acqua e poi scolate.
Consiglio: potete anche fare un vasetto al naturale conservandolo con l’acqua di cottura.
Quando il tonno si è un pò raffreddato iniziate a pulirlo da eventuali lische e parti annerite da sangue e man mano che pulite adagiate e fate asciugare il tonno per circa 2/3 ore in dei panni puliti coperto da altri panni.
Preparate i vasetti di vetro puliti e sterilizzati inserite i filetti di tonno pressandoli delicatamente con le mani coprite versando dell’olio e.v.o. che deve prendere tutte le parti del tonno. Non usate un olio troppo pesante ma un pò più delicato, se preferite potete aggiungere dei grani di pepe nero e foglie di alloro.
Tonno sott’olio con tranci grossi.
Tonno sott’olio con trancetti più piccoli
Chiudete i vasetti strettamente, altrimenti non andranno sottovuoto e metteteli in una pentola d’acciaio con il fondo spesso, separandoli con un canovaccio da cucina ripiegato in modo da non farli battere l’uno contro l’altro durante la bollitura, aggiungendo acqua fino a 10 centimetri dalla loro altezza.
Portate ad ebollizione, coprite con un coperchio di vetro per controllarli di tanto in tanto e fate bollire almeno 20/25 minuti se i vasi sono molto grandi prolungate la cottura di 10 minuti.
Si può usare anche la pentola a pressione.
Finito di bollire, spegnete e attendete che vadano sottovuoto con il “clic” di conferma.
Estraete i vasetti dalla pentola quando sono freddi, asciugateli ed etichettateli, attendete almeno 3 settimane circa prima di gustare il tonno sott’olio.
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