Confettura di albicocche

Confettura di albicocche

Ho sudato davvero sette camicie per fare questa confettura di albicocche. Ora posso confermare che non è solo una modo di dire, ma succede. Soprattutto se fai la confettura con 45° all’ombra. Però, era davvero un peccato non approfittare delle meravigliose albicocche che si trovano in questo periodo, dolci e succose, prima che finiscano ho voluto preparare la marmellata per l’inverno. A me la marmellata piace un sacco, questa è un classico intramontabile che accompagna le nostre colazioni da sempre: nelle brioche, spalmata sulle fette biscottate, anche se il mio dolce preferito resta la crostata con la confettura di albicocche. Insomma, è dolce e stranamente (vista la mia propensione al salato) mi piace, tanto. L’esecuzione è semplice, come per tutte le confetture ci vuole pazienza nel mescolare e coraggio di stare in cucina con la confettura che bolle per un paio d’orette circa. Insomma, se Caronte non vi ha ancora ammazzati potete provare a fare la confettura che vi accompagnerà “dolcissimamente” nel periodo invernale. 🙂 

CONFETTURA DI ALBICOCCHE: 

(Dose per 6 vasetti da 200 gr circa) 

  • 2 kg di albicocche
  • 500 gr di zucchero semolato
  • 1 limone (solo il succo)

Per prima cosa procuratevi dei barattoli con relativo coperchio dove conservare la confettura di albicocche, dovrete sterilizzarli anche se sono nuovi. L’operazione non è faticosa ma lunga, quindi vi consiglio di iniziare a sterilizzare i barattoli un paio d’ore prima dell’utilizzo.
E se non avete ancora letto il nostro post “Sterilizzare e Conservare frutta e verdura” vi consiglio di farlo, troverete un sacco di consigli.

Prima dell’uso lavate i contenitori destinati alle conserve, le guarnizioni di gomma e i coperchi nuovi in acqua calda con detersivo e abbiate cura poi di sciacquarli bene. Se i vasi invece sono riciclati, li avrete già lavati e quindi basterà passare direttamente alla sterilizzazione prima del nuovo uso.
Ponete sul fondo di una grande pentola un canovaccio pulito e ripiegato sulle sponde della casseruola (praticamente dovete foderare la pentola), iniziate ad affiancare i barattoli di vetro, utilizzando altri canovacci per separare i contenitori che durante la fase di bollitura potrebbero sbattere e rompersi. Riempite la pentola d’acqua superando di qualche centimetro il livello dei vasetti e portate dolcemente ad ebollizione poi abbassate la fiamma e mettete il coperchio. Dopo 10 minuti aggiungete anche i tappi o le guarnizioni, rimettete il coperchio e lasciate passare altri 5 minuti.
Spegnete la fiamma e prelevate i vasi con una pinza e metteteli capovolti su un canovaccio pulito, dopo 2/3 minuti capovolgete i vasi con l’apertura verso l’alto in maniera che si asciughino perfettamente anche all’interno. Quest’operazione la dovrete fare poco prima dell’utilizzo dei vasetti, se la farete con troppo anticipo, magari la sera prima, non servirà a nulla.

Faccio un piccolo appunto, visto che non è sempre così scontato: i due kg di albicocche si intendono al netto, cioè pulite, senza nocciolo. 
Lavate accuratamente le albicocche, apritele a metà e privatele del nocciolo. Tagliatele e cubetti di 1×1 cm circa cercando di farli tutti della stessa dimensione per una cottura omogenea. Spremete il succo del limone. 
Versatele in una casseruola dai bordi alti e dal fondo spesso, aggiungete lo zucchero il succo del limone. 
Quindi fate bollire a fuoco moderato ricordandovi di mescolare spesso con un mestolo di legno per circa 1 ora, con una schiumarola togliete la schiuma che si formerà in superficie, in questo modo il colore della marmellata risulterà più limpido.
Passato questo tempo, togliete momentaneamente la confettura dal fuoco e passatela con il frullatore ad immersione.
Se invece vi piacciono i pezzi di frutta, allora potete saltare questo passaggio.
Rimettete la pentola sul fuoco e fate bollire mescolando spesso, fino a quando non si sarà addensata, ci vorranno ancora pochi minuti. 
Controllate di tanto in tanto, verso fine cottura, come il composto cola dal cucchiaio e ricordatevi di fare la prova piattino (fondamentale): versate un cucchiaino di marmellata su un piatto e inclinatelo. Se la marmellata scivola via velocemente dovrete prolungare ancora la cottura, in caso contrario se è densa e scivola via lentamente è pronta.

Nota importante: la marmellata non deve essere troppo dura e soda mentre cuoce, quella è una cosa che avviene durante il raffreddamento. Sarà sempre più morbida bollente, non fatevi ingannare dal suo aspetto, altrimenti rischiate di cuocerla per troppo tempo.

Con l’aiuto di un mestolo travasatela nei vasetti che avrete preparato, riempiendoli fino a mezzo cm dal bordo e chiudeteli ermeticamente. Lasciateli raffreddare capovolti, ossia appoggiateli dalla parte del tappo e copriteli con un coperta per farli raffreddare dolcemente. Una volta freddi conservateli al buio, la durata di questa marmellata è di circa 6 mesi. La confettura è più buona se la consumate almeno dopo 15 giorni. Una volta aperto il vasetto conservatelo in frigo.

E ricordate di venire a trovarci su Facebook nella Fanpage o nel gruppo “Pasticciando con i Fables…“. Eva

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2 Risposte a “Confettura di albicocche”

  1. Ho sempre saputo che ad un chilo di frutta passata corrispondono 800 gr di zucchero. Le tue ricette le trovo molto interessanti per limitano lo zucchero. Ma mi domando se poi si mantengono bene. Quella di fragole ha solo 200 gr di zucchero su un chilo di frutta. Io le marm ellate l eaccio e le consumo tanto. Attendo una tua cortese risposta.

    1. Ciao Patrizia, non ho nessun tipo di problema con le marmellate, quella di fragole diventa leggermente più scura, ma ti parlo di mesi. 🙂

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