Il sugo ligure con testa di rana pescatrice è una di quelle ricette semplici, dal sapore antico, quando non si buttava via nulla e con gli scarti si cucinavano delle vere e proprie prelibatezze. Questa, vi assicuro, che lo è!
L’emergenza ambientale ormai è un dato di fatto in tutto il mondo. Tra problemi che mi stanno più a cuore è lo stato di pericolo in cui versa la natura intesa come biodiversità.
Per migliorare la situazione, dobbiamo cambiare le nostre abitudini alimentari anche sul consumo di prodotti ittici, scegliendo pesci che arrivano dalla pesca sostenibile: individui adulti, provenienti dal mare più vicino e che abbiano una provenienza certificata MSC (Marine Stewardship Council), ASC (Aquaculture Stewardship Council) oppure biologica.
La rana pescatrice è un pesce squisito, non troppo comune sulle nostre tavole e la cui pesca non è ancora regolamentata. Per questa ragione bisogna consumarla con moderazione e, soprattutto, non sprecare nulla.
Questa ricetta ligure è una soluzione eccezionale per cucinare un sughetto super gustoso partendo dagli scarti, in particolare dalla testa, che in questo pesce è anche molto grande e sprecarla sarebbe un vero peccato. Chiedete al vostro pescivendolo di conservarvi la testa di questo pesce e porterete in tavola dei primi piatti super squisiti…
Guardate le mie ricette:
- DifficoltàFacile
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione15 Minuti
- Tempo di cottura1 Ora 10 Minuti
- Porzioni4 persone
- Metodo di cotturaFornello
- CucinaRegionale Italiana
Ingredienti
Strumenti
Passaggi
Tritare aglio e prezzemolo con il coltello o con il tritatutto.
Rosolare in un’ampia casseruola con olio evo per due minuti a fuoco medio e poi adagiarvi anche la testa della rana pescatrice (a pezzi o intera).
Insaporire qualche minuto poi sfumare con vino bianco. Far evaporare l’alcol e aggiungere la passata di pomodoro e un po’ di sale.
Chiudere con il coperchio e cuocere a fuoco basso per un’ora. Spegnere, togliere con un cucchiaio grande i pezzi della testa e adagiarli su un tagliere per levare le ossette e recuperare la carne da rimettere in casseruola con il sugo. Questo lavoro va fatto con le mani (attenti a non bruciarvi) e con un po’ di pazienza ma ne vale la pena!
Riaccendere il fuoco e far asciugare il sughetto per qualche minuto. Utilizzare per condire pasta fresca o secca.
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Per questa ricetta ho utilizzato il buonissimo olio extravergine di oliva di Olio Roi.
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Dosi variate per porzioni