Lo strudel di mele del Trentino Alto Adige è un dolce strettamente legato al territorio dove si coltivano da sempre questi meravigliosi frutti.
La ricetta profuma di montagna e di tradizioni; è facile immaginare le nonne intente ad arrotolare l’impasto attorno al ripieno. Gli ingredienti tipici sono: mele, uvetta, cannella, pinoli, succo e scorza di limone, pangrattato, rum e zucchero.
L’aspetto finale deve rimanere molto rustico e il taglio delle fette vi conquisterà per il suo sapore e, soprattutto, per il gioco di consistenze tra la sfoglia esterna e la morbidezza dell’interno.
Ne esistono tante versioni con pasta da strudel, come vi descrivo qui, oppure con pasta matta o pasta sfoglia. Ci sono anche varianti con altri tipi di frutta: pere, albicocche, frutti di bosco.
In questa ricetta ho scelto le mele renette, secondo me le migliori da cuocere perchè contengono una percentuale minore di acqua. Io le uso tantissimo sia per la classica torta di mele sia per le frittelle della nonna e per le mele in pastella. Tenete conto, però, che anche le Golden Delicious saranno perfette per preparare lo strudel.
Non è un dessert particolarmente difficile da preparare a casa ma, come spesso accade, nasconde qualche insidia. Seguite passo passo la ricetta e fate attenzione a non lavorare troppo la pasta perchè il calore delle mani può alterarne la consistenza. Il segreto poi è tirarla il più sottile possibile. Questo dettaglio farà la differenza!
Lo strudel è buonissimo in mille occasioni, come dessert, per la merenda e per la colazione. Provatelo tiepido con una pallina di gelato alla crema… sarà sublime!
Cliccate qui per la videoricetta e date un’occhiata anche alle altre mie ricette del Trentino Alto Adige:
Ingredienti
Pasta strudel
Ripieno
Per terminare la preparazione
Strumenti
Passaggi
Ammollare l’uvetta in acqua tiepida.
Sbucciare le mele, togliere il torsolo e tagliarle a pezzettini piccoli. Mano a mano che le tagliate metterle in una ciotola con qualche goccia di limone per non farle annerire.
Aggiungere zucchero, uvetta, scorza di limone grattugiata, rum e cannella. Mescolare bene e tenere da parte a marinare.
Nel frattempo preparare la pasta strudel. In una ciotola mettere la farina e il pizzico di sale. Fare un buco al centro e aggiungere acqua, olio e uovo.
Consiglio: se volete una pasta più elastica e facile da tirare vi consiglio di utilizzare la farina Manitoba.
Mescolare al centro con una forchetta, inglobando man mano la farina. Quando i liquidi sono assorbiti, impastare con le mani. Se necessario, aggiungendo un altro pochino di farina.
Formare una palla e far riposare qualche minuto.
Per tirare la sfoglia, usare coma base un foglio di carta da forno leggermente spolverato di farina. Utilizzare un mattarello lungo, infarinare un po’ la pasta e stendere piano partendo dal centro. La sfoglia dev’essere molto sottile e di forma rettangolare piuttosto lunga e larga.
A questo punto in un padellino tostare un pochino i pinoli e aggiungerli alle mele.
Pennellare tutta la superficie della pasta strudel con il burro fuso e poi cospargere con il pangrattato. Questa operazione è necessaria perchè il ripieno di mele non inumidisca l’impasto!
Aggiugere il ripieno di mele, uvetta, pinoli e cannella (ben sgocciolato) e distribuirlo lasciando circa 2 cm di bordo sui 4 lati. Vedi videoricetta.
Ripiegare sul ripieno gli estremi della pasta per chiudere il ripieno e non farlo uscire mentre si arrotola.
Arrotolare lo strudel aiutandovi con la carta da forno. Togliere eventuale farina in eccesso. Potete arrotolare sia dal latto lungo che dal lato corto. Dipende dal vostro gusto personale.
Mettere lo Strudel di mele isulla leccarda foderata di carta da forno, fare qualche taglietto in superficie e pennellare con il restante burro fuso.
Cuocere in forno preriscaldato nella parte media a 180°C statico per circa 20 minuti e poi 170°C altri 30 minuti. Lo strudel è pronto quando si forma la crosticina dorata in superficie.
Sfornare e far raffreddare almeno 3 ore. Spolverare di zucchero a velo e servire lo strudel di mele a fette!
Dosi variate per porzioni
