Le acciughe impanate e fritte… basta nominarle e pensiamo subito alla Liguria, al suo mare, ai suoi meravigliosi borghi e alle sue ricette della tradizione. In Liguria, la pesca delle acciughe è una tradizione antica.
Di pesca sostenibile mi sono occupata tanto in questi anni in Europa e ve ne parlerò sicuramente spesso nel blog. La nostra pesca artigianale (messa in seria difficoltà dalla concorrenza della grande pesca industriale e da alcune regole burocratiche complicate) è sicuramente un settore da sostenere e lo possiamo fare anche noi, come consumatori, scegliendo i prodotti giusti. Il pesce fresco a km0, ad esempio, è sicuramente una scelta ecologica.
Ma adesso torniamo al nostro piatto. Se vi piace il fritto di pesce dovete assolutamente provare questa ricetta. Le acciughe (alici) fritte sono un secondo (o un antipasto) semplice ed economico ma molto saporito. La loro crosticina croccante è deliziosa e quando si comincia a mangiarle “una tira l’altra”. Provatele!!!!!
Se volete potete guardare la videoricetta!Guardate anche acciughe fritte alla ligure, il bagnun di acciughe, le acciughe e patate accomodate, le acciughe ripiene e il tortino di acciughe.
- DifficoltàBassa
- Tempo di preparazione15 Minuti
- Tempo di cottura10 Minuti
- Porzioni4 persone
- CucinaItaliana
Ingredienti
- 1 kgAcciughe freschissime
- 3Uova
- q.b.Pangrattato
- q.b.Olio extravergine d’oliva (oppure olio di semi di girasole (*))
- q.b.Sale
- q.b.prezzemolo tritato (facoltativo)
Strumenti
- Pentola dai bordi alti per friggere
- 2 Fondine o ciotole
- Scolapasta
- Forchetta
- Carta paglia
- Mestolo per frittura
Preparazione
Pulire le acciughe (vedi video), staccare la testa, spinarle e aprirle a libro.
Lavarle sotto l’acqua corrente fredda e mettetele nel colapasta.
Sbattere le uova con una forchetta in una ciotola, aggiustare con un pizzico di sale (e se piace il prezzemolo tritato).
Mettere nel piatto il pangrattato.
Scaldare l’olio nella pentola per friggere (io la uso dai bordi alti).
Passare velocemente le acciughe una alla volta nell’uovo sbattuto (*), poi nel pangrattato.
Poi friggerle nell’olio caldo (170°C).
Girarle da entrambi i lati e quando sono dorate, trasferirle con un mestolo da frittura sulla carta paglia e spolverarle con un po’ di sale. Impiattare con un’insalatina di stagione.
Punto di fumo e altre ricette
Per friggere io utilizzo la pentola Ballarini, per scolare la schoiumarola per fritti Tescoma e infine l’utilissima carta paglia.
Per friggere occorre usare un olio con punto di fumo alto. Il punto di fumo è la temperatura in cui l’olio riscaldato comincia a rilasciare sostanze volatili che divengono visibili sotto forma di fumo , formando anche acroleina, una sostanza tossica. È particolarmente importante nella frittura, sia casalinga, sia industriale o dei ristoratori. Io in genere uso olio EVO oppure olio di semi di girasole.
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