Romeo, Giulietta, la botte più grande del mondo
Il vino buono sta nella botte piccola, non sempre è vero, dipende anche da come è costruita la botte, dal legno, dalla cura nell’assemblaggio. Quella di “fare le botti” è un’arte.
A volte, i maestri bottai, custodi di una tradizione antichissima, ricavano dal legno una botte enorme, addirittura la più grande del mondo. Io non sono propriamente un fuscello eppure accanto alla botte sparisco.
Nel mondo del vino il 7 aprile 2013 sarà ricordato per la “nascita” di Romeo e Giulietta, la botte più grande del mondo, che si è presentata al VinItaly 2013 di Verona.
A realizzarla è stata la fabbrica di botti della famiglia Garbellotto, fondata a Conegliano nel 1775, leader del mercato mondiale del settore, che con Romeo e Giulietta supera il suo precedente record inserito nel Guinnes dei Primati, ottenuto nel 2010 con la botte “Magnifica”.
Romeo e Giulietta è realizzata con 5.000 chilogrammi di rovere bicentenario, proveniente da tre diverse zone dell’Europa, e può contenere 42.500 i litri di vino, pari a 56.666 bottiglie. Praticamente un miniappartamento
Anche il committente della botte più grande del mondo va ricercato in Veneto. E’ la Cantina Menegolli di Grezzana, orgogliosamente in Valpantena (link) che la utilizzerà per l’affinamento dell’Amarone della Valpolicella Valpantena.
E il legno delle due testate della botte accoglie due fregi, ricavati da una formella realizzata dallo scultore veronese Sergio Pasetto, che danno una nuova forma di racconto ai due innamorati veronesi immortalati da William Shakespeare.
La botta più grande del mondo, realizzata in un anno di lavoro dai bottai della Garbellotto, sparirà ora a undici metri di profondità, ma costituirà il cuore del sogno di Luigi Mengolli, titolare della Cantina: una bottaia in stile romano. Romeo e Giulietta sarà collocata all’interno della cantina, nella Sala Religiosa, decorata con affreschi di santi.
Toccata da vicino, vista dal basso alto, in una dimensione che copre l’orizzonte della stanza, Romeo e Giulietta fa capire che la botte più grande del mondo è qualcosa di più del legno pregiato con la quale è costruita e del vino raffinato che affinerà al suo interno. E’ il risultato tangibile di due tradizioni che si intrecciano da millenni, quella della lavorazione del legno e della produzione del vino. E’ la passione per la creazione, la trasformazione, la fusione, l’inizio di un viaggio che parte dalla fine un’esperienza precedente.
Cin Cin
calogero@peperonciniedintorni.it
https://www.facebook.com/PeperoncinieDintorni?ref=hl
http://peperonciniedintorni.giallozafferano.it
https://twitter.com/@calorifi
https://www.pinterest.it/calorifi/
https://www.instagram.com/calorifi/
https://www.linkedin.com/home?trk=nav_responsive_tab_home Calogero Rifici https://www.youtube.com/user/calorifi1/
Alla faccia della botte in legno!! 😀
Bellissima!!
se penso che dentro ci andranno 56.000 bottiglie di Amarone… è ancora più bella.