Pasta Fagioli e Tartufo

Pasta Fagioli e Tartufo

PastaFagioli&Tartufo
PastaFagioli&Tartufo

La pasta e fagioli è un piatto molto semplice ma saporito, l’aggiunta di una grattata di tartufo nero (Scorzone) nobilita il piatto.
La ricetta della pasta e fagioli è una delle più tradizionali della nostra penisola ed, essendo diffusa ed apprezzata in molte zone, ne esistono diverse varianti. Veneto e Toscana sono le regioni che più delle altre hanno fatto della pasta e fagioli un piatto tipico.
L’uso di cuocere la pasta insieme ai fagioli è antichissimo in ciociaria. Pasta e fagioli viene preparata coi maccaronacci, tagliatelle corte di acqua e farina fresche; vengono messe a cuocere con fagioli cannellini e un soffritto generalmente di sedano, aglio, rosmarino e occasionalmente guanciale in olio d’oliva. Si racconta che i maccaronacci esistessero già in epoca romana, e che ne fosse ghiotto Cicerone, anche se all’epoca si usava verosimilmente una diversa varietà di fagioli. I cannellini ripassati con lo stesso soffritto, ma senza pasta, possono essere versati su fette di pane raffermo per ricavarne una zuppa; in questo caso si aggiunge ai fagioli anche della cicoria.
Della pasta e fagioli abbiamo notizie delle locande dell’antica Roma che la preparavano come piatto economico, ma gustoso e nutriente, adatto a sfamare i numerosi e vari clienti delle locande. Col passare del tempo la pasta e fagioli è diventata il piatto dei contadini e dei braccianti che non avevano a disposizione altro se non i prodotti del loro orticello.
Nel Veneto era tradizione contadina preparare la pasta e fagioli ad inizio autunno perché nello stesso periodo si ammazzava anche il maiale e quindi si usava insaporire la pasta con le cotiche e le ossa. Se volete dare al piatto un sapore più corposo, durante la cottura della pasta e fagioli aggiungere nella pentola alcune croste di formaggio, da togliere eventualmente prima di servire.
La pasta e fagioli è un ottimo piatto unico, sano e completo, che abbina i cereali e i legumi con gusto e leggerezza.

Ingredienti per 4 persone

  • 250 g di fagioli borlotti già cotti
  • 120 g di pasta
  • Tartufo Nero (Scorzone)
  • 1 costa di sedano
  • 1 carota
  • 1 scalogno
  • 1 litro di Brodo vegetale
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • 2 spicchi di aglio
  • 2 foglie di salvia
  • 1 peperoncino
  • Sale q.b.
  • Pepe q.b.

PREPARAZIONE

Tritare molto finemente sedano, carota e scalogno e aglio. Sgocciolare i fagioli e schiacciatene circa la metà con una forchetta, scaldare il brodo.
In una pentola da minestra far soffriggere sedano, carota, scalogno, l’aglio e il peperoncino tagliato a metà, nell’olio per qualche minuto, a fiamma media, fintanto che non assume un aspetto dorato, aggiungere un mestolo di brodo, mescolare, unire i fagioli interi e la salvia, lasciare insaporire qualche minuto a fiamma vivace. Aggiungete i fagioli schiacciati nella pentola, girare e lasciare insaporire qualche minuto.
Versare quasi tutto il brodo e portare ad ebollizione, aggiustare di sale.
Buttare la pasta e cuocere mescolando spesso con un cucchiaio di legno, secondo il tempo di cottura del formato usato, se la minestra tende ad asciugarsi troppo aggiungere ancora brodo. Non fatela restringere troppo perché a fine cottura tende ad addensarsi.
Spegnere il fuoco, aggiustate di sale e pepe, lasciare intiepidire 5 minuti con il coperchio e servire impiattate e nel piatto aggiungete una generosa grattugiata di tartufo nero e un filo d’olio a crudo.

Buon appetito

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Pubblicato da peperonciniedintorni

Calogero Rifici nato a Mirto (ME) nel lontano 13 aprile 1958, sono Perito Meccanico e studio cucina, fotografia, elettronica, informatica, ec, ec. Nel 1982 mi sono trasferito a Firenze, per lavorare nel primo impianto di smistamento d’Italia, nel 1984 mi sono sposato con Marina e ci siamo trasferiti a Livorno, sul mare, perché ci nasce sul mare difficilmente ci rinuncia. Per circa 6 anni ho insegnato Office automation in una scuola superiore, ho tenuto diversi corsi di informatica in diverse aziende. Per tanti Anni ho lavorato come specialista infrastrutture per una grande azienda di servizi, mi occupo di sicurezza. Dal gennaio 2019 sono libero professionista, nel campo enogastronomico Dal 2002 sono membro dell’accademia del peperoncino, dal 2008 sono Sommelier Fisar delegazione Livorno. Da 2013 ho un blog, www.peperonciniedintorni.it dove pubblico notizie enogastronomiche e ricette. Quando nelle ricette uso ingredienti particolari, prima spiego gli ingredienti che uso e poi illustro le ricette. Le mie ricette sono o tradizionali o di mia creazione, cerco di valorizzare i prodotti che uso. Faccio parte della delegazione Slow Food di Livorno, e cerchiamo di far conoscere la natura, specialmente ai bambini.

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