Torta Mimosa

Torta Mimosa

C’era una volta un dolce così bello, così delicato, che sembrava un fiore, ed era diventata una consuetudine talmente familiare, che dava un profondo senso di calore e benessere, non riuscivi proprio a farne a meno. Cresciuto così, con un sacco di ricordi legati a questo, per me non c’è Festa della Donna senza che la Torta Mimosa non sia l’ospite d’onore in casa mia. Ops, e senza che io non doni un rametto di mimose alle donne a cui tengo. L’8 marzo è un giorno da me molto sentito per il significato che quella commemorazione porta in se, ma è anche un ottimo pretesto per fare questo dolce che sia come estetica che come gusto amo molto. Un fiore unico, diverso dagli altri, delicato e prezioso, è stato tradotto in una torta che ha queste stesse caratteristiche. Delicata e dall’estetica inconfondibile, con toni si sapore ampi, posso dire che dopo il tiramisù è sicuramente il mio dolce preferito. Anche perchè, non è detto che non la si possa preparare tutto l’anno, visto che anche nelle stagioni calde è un dolce molto in tema. E quindi, vediamo come farlo.

TORTA MIMOSA

Per il pan di Spagna (dose per una teglia tonda da 22 cm di diametro)

  • 4 uova (taglia L)
  • 150 gr di zucchero
  • 130 gr farina 00
  • 45 gr di fecola di patate
  • 1 bacca di vaniglia

In una ciotola mescolare con una frusta le uova con lo zucchero e i semi della vaniglia. In una pentola riscaldarle fino ad una temperatura di 45°C. Non serve essere precisissimi, io mi regolo con il tatto: quando sento il composto appena tiepido, spengo. Montare il composto con le fruste fino ad avere una consistenza compatta. Si dice che la massa deve scrivere, cioè lasciandolo colare dalle fruste, deve rimanere in superficie una traccia come se volessimo scrivere qualcosa. Poi, aggiungere con una spatola larga la farina e la fecola setacciate insieme, in più volte mescolando  delicatamente dal basso verso l’alto per non smontare il composto. Versare nella teglia imburrata e infarinata livellando appena la superficie, e cuocere in forno caldo a 190°C statico per circa 25 minuti. Vale sempre la prova stecchino, cioè pungendo il pan di Spagna in cottura con uno stecchino questo deve uscire pulito e asciutto. Lasciare raffreddare capovolto su di una gratella.

Per la crema chantily alla vaniglia

Preparare la crema pasticcera come segue:

  • 400 gr di latte intero fresco
  • 120 gr di zucchero
  • 100 gr di tuorlo d’uovo
  • 35 gr di farina 00
  • 1 bacca di vaniglia o la scorza di 1 limone grattugiata

Con una frusta mescolare i tuorli d’uovo con lo zucchero e gli aromi (i semi della vaniglia o la scorza di limone), Quando il composto è sbianchito, unire la farina e continuare a mescolare. Portare il latte a bollore e versare sul composto sempre mescolando. Quando omogeneo, riportare tutto sul fuoco e mescolare con la frusta fino a che la crema non si addensi. Versare in una contenitore largo di vetro e coprire con la pellicola a contatto per non far formare la crosta. Possibilmente far raffreddare velocemente in un bagnomaria di acqua e ghiaccio.

  • 2 gr di gelatina in fogli
  • 500 gr di panna fresca

Raffreddata la crema pasticcera, ravvivarla mescolandola energicamente con una frusta, poi prelevarne un paio di cucchiai e riscaldarli o in un pentolino sul fuoco o meglio con qualche secondo in microonde. Ammollare la gelatina in acqua fredda, e quando è ben idratata, strizzarla per bene e unirla alla crema che abbiamo riscaldato. Mescolare per bene e poi unire al resto della crema. Mescolare bene il tutto. Dopo aver montato la panna con le fruste lasciandola però lucida e non troppo ferma, unirla in più volte alla crema mescolando delicatamente con una spatola larga sempre dal basso verso l’alto per non smontare il composto. Far riposare almeno una mezz’ora in frigorifero.

Montaggio del dolce

  • 2 pan di Spagna di 22 cm di diametro
  • 1 kg di crema chantilly alla vaniglia
  • 1/2 litro di succo d’ananas
  • 1 ananas

Le basi necessarie per il dolce, cioè i due pan di Spagna e la crema pasticcera, li possiamo preparare anche con comodo il giorno prima. Il pdS consiglio di congelarlo bene coperto da pellicola per riuscire a tagliarlo meglio, senza che si sbricioli troppo. Nel frattempo che la chantilly riposa in frigorifero, affettiamo uno dei due pan di Spagna in dischi di circa 15 mm di altezza. Per il dolce ce ne serviranno solo due, quindi il resto, così come l’altro pan di Spagna preparato, possiamo tagliarlo a dadini piccoli da 1 centimetro di lato. Pulire ed affettare l’ananas a fette molto sottili avendo cura di rimuovere la parte centrale. Ora è tutto pronto per assemblare la nostra torta.

Griglia mimosa

 Sistemare sul piatto di portata il primo disco di pan di Spagna. Bagnamolo con il succo d’ananas, poi facciamo uno strato di crema chantilly non più spesso di 1 cm, sistemiamoci sopra le fettine di ananas coprendo per intero la superficie, e copriamo con l’altro disco di pan di Spagna. Imbeviamo anch’esso di succo d’ananas, e copriamo il tutto con la crema chantilly stuccando bene il bordo laterale e cercando di dare una forma quanto più bombata possibile alla superficie. Ora, spargere con i dadini di pan di Spagna prima tagliati tutta la superficie, appoggiandoveli al bordo laterale con le mani a coppa. Deve risultare coperta in modo omogeneo, mantenendo sempre la forma tondeggiante in superficie. Conservare in frigorifero e servire fredda.

Non è un dolce veloce da preparare, perchè bisogna preparare più cose prima di assemblarlo insieme, ma sicuramente l’impegno vale tutto. Il risultato è di gran effetto, ma poi, che mi perdo in parole di convincimento? Chi non conosce la Torta Mimosa? E allora forza, l’8 marzo è vicino…

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13 Risposte a “Torta Mimosa”

  1. Non ho capito un passaggio. ..ma x ottenere tutto il pan di spagna necessario mi basta una dose? O devo raddoppiare x ottenere due dischi? E i cubetti…?!

    1. Servono due pan di spagna per montare il dolce, quindi devi raddoppiare la dose, quella che trovi è per 1 tortiera da 22. Basta semplicemente che raddoppi tutto. Da uno ricaverai due dischi tagliandolo a fette. Quello che avanza dal primo pan di spagna più tutto l’altro pan di spagna servirà per fare i cubetti. 🙂
      E’ scritto nel post… 😉

  2. L’ ho fatta ieri per festeggiare il compleanno di un’ amica. E’ stata un vero successo!!!
    Complimenti, il vostro blog è Fantastico!!!
    Voglio provare tutte le vostre ricette.

  3. L’ho fatta con le fragole al posto dell’ananas (sono intollerante all’ananas… 🙁 )
    buona è uscita buona, ma devo rivedere i tempi di cottura del pan di spagna nel mio forno perchè un mattone era più morbido e sembrava idrorepellente.
    Comunque complimenti, il vostro blog è fantastico!

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