Pasta Frolla

Ricetta di Luca Montersino, questa versione della pasta frolla è una base che va bene più o meno per ogni uso, buona per farne crostate o frollini o mignon, molto versatile ed equilibrata. Impastabile sia a mano che con l’aiuto di una planetaria seguendo due metodi diversi: quello chiamato “classico” e il metodo “sabbiato”.

Ingredienti per circa 1 kg di pasta frolla

  • 500 gr di Farina 00
  • 300 gr di Burro
  • 200 gr di Zucchero a velo
  • 80 gr di Tuorlo d’uovo
  • 1/2 Bacca di vaniglia
  • 1 gr di Sale
  • q.b. di Buccia di limone grattugiata

Metodo Classico:

Lavorare in planetaria con la foglia lo zucchero a velo con il burro (che deve avere una temperatura di circa 13°C), miscelandoli insieme senza montare. Aggiungere il tuorlo un pò alla volta per farlo assorbire omogeneamente al composto di burro e zucchero. Aggiungere i semi della mezza bacca di vaniglia, la scorza di limone grattugiata e la farina, far lavorare pochissimo, giusto il tempo necessario ad assorbire la parte acquosa del composto. A questo punto, fare un panetto, avvolgerlo con la pellicola, e riporlo in frigorifero per almeno 3/4 ore a riposare.

Con il metodo classico avremo una pasta frolle molto fine ed omogenea, ideale per rivestire una teglia e che si presta meglio ad essere maneggiata senza rompersi.

 

Metodo Sabbiato:

In planetaria sempre con la foglia lavorare la farina con il burro (sempre ad una temperatura di circa 13°C), fino ad ottenere un composto non compatto ma quasi come la sabbia bagnata, in modo che il grasso del burro rivesta le molecole di amido e le proteine della farina, mantenendole così isolate l’una dall’altra, impermeabilizzandole e non permettendo la formazione di glutine. Aggiungere lo zucchero a velo, i semi di vaniglia, la buccia di limone, e successivamente il tuorlo d’uovo. Non appena le uova si saranno amalgamate all’impasto, fermare la planetaria. Farne un panetto, avvolgerlo con la pellicola, e riporlo in frigorifero per almeno 3/4 ore a riposare.

Con il metodo sabbiato avremo una pasta frolla meno legata, più friabile, ottima per farne frollini e piccole basi.


Entrambi i metodi sono eseguibili anche lavorando a mano su una spianata, inserendo gli ingredienti nell’ordine previsto dal metodo che abbiamo scelto. Se abbiamo la possibilità, è sempre meglio preparare la pasta il giorno prima per lasciarla riposare in frigorifero pronta per l’uso.

La pasta frolla va lavorata fredda, il caldo è suo nemico. Una volta uscita dal frigorifero, è necessario lavorarla un minimo con le mani sul piano spolverato di farina per restituirgli la giusta consistenza, stando ovviamente attenti a non maneggiarla troppo per non riscaldarla. Se dovesse succedere che per la temperatura ambiente alta o perchè l’abbiamo lavorata troppo con le mani la frolla è ingestibile perchè troppo calda, basterà rifarne un panetto, coprirlo con pellicola, e riporlo in freezer per una decina di minuti. 

7 Risposte a “Pasta Frolla”

  1. Cari Fables,
    le crostate, in tutte le declinazioni, sono il mio dolce preferito e dopo mille tentativi più o meno riusciti (soprattutto meno) ho finalmente trovato la mia frolla!
    Quindi grazie per la ricetta e per le spiegazioni, e alla prossima.

  2. Ciao, se volessi aggiungere un po’ di zenzero in polvere e cannella, lo posso fare senza modificare le altre dosi? Visto il quantitativo di polvere che andrei ad aggiungere…

    1. Ciao, si sono sospensioni che insaporiscono solo la frolla ma non cambiano nulla dal punto di vista di assorbimento dei liquidi per esempio. La quantità dipende solo dal tuo gusto personale.

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