Frittelle di funghi di San Martino

A San Martino come diciamo in Calabria ogni mosto è vino, quindi si aspetta questo giorno per assaggiare il vino novello accompagnandolo con tante specialità sia dolci che salate.

Le frittelle di funghi di San Martino era una ricetta che preparava sempre mia nonna per festeggiare questa giornata e gustare appunto il primo bicchiere di questo vino novello. Ricordo ancora, anche se ero una bambina, il profumo e la croccantezza di queste deliziose frittelle calde e fumanti.

Mia nonna li chiamava i funghi di San Martino, ma in realtà non sono altro che i chiodini, giusto perchè crescevano anche in questo periodo autunnale.
Abitando in campagna questi funghi li trovavano facilmente in cespi ai piedi dei tronchi degli alberi.

Ancora oggi dopo tanto anni li ho preparati anch’io per i miei famigliari accompagnandoli da un buon bicchiere di vino locale, che fa ancora il mio papà.

chiodini sono funghi buonissimi e facilmente riconoscibili, grazie alla loro estetica inconfondibile: gambo lungo e sottile, cappello copputo, si trovano facilmente in commercio.

POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE QUESTE RICETTE

  • DifficoltàFacile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione10 Minuti
  • Tempo di cottura30 Minuti
  • Porzioni4 persone
  • Metodo di cotturaFrittura
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàAutunno, Inverno

Ingredienti per le frittelle di funghi di San Martino

300 g Funghi chiodini
100 ml Acqua fredda
100 g semola rimacinata
50 g grana grattugiato
1 rametto Prezzemolo
1 spicchio Aglio
q.b. Sale
q.b. Olio di semi di arachide

Strumenti

Pentola
Fornello
Padella

Preparazione per le frittelle di funghi di San Martino

Passaggi

Per la preparazione delle frittelle occorre pulire e lavare bene i chiodini. Pulite ed eliminate il piede finale poi metteteli in ammollo con acqua fredda per pochi minuti.  Strofinateli delicatamente per eliminare ogni residuo di terra o sporcizia, poi sciacquateli con cura sotto l’acqua corrente.

Il secondo passaggio è l’ebollizione almeno per 20 minuti per eliminare le tossine contenute nei funghi, ed evitare così dolori gastrici.
Procedete alla bollitura e alla schiumatura quindi: in una pentola dai bordi alti, portare a bollore abbondante acqua salata, versate i funghi, e togliete la schiuma man mano che si forma, poi scolate i funghi e lasciate intiepidire.

Versate i funghi chiodini in una ciotola aggiungete l’acqua fredda, l’aglio e il prezzemolo tritato, il grana, un pizzico di sale e la farina.
Mescolate bene il tutto poi friggete a cucchiaiate in una padella con dell’olio caldo, girate per una buona cottura dorata e croccante da ambo i lati.
Sgocciolate su carta assorbente e servite ben caldi.

Consigli e varianti

Il fungo chiodino, noto anche con molti altri nomi, quali: sementino, famigliola o agarico di miele, fungo del zocco, pioppino è un fungo commestibile che può essere mangiato senza grandi rischi, ma esclusivamente cotto.
Per questa ricetta potete utilizzare anche altri tipi di funghi.

Posso utilizzare altri tipi di funghi?

Si certo, potete sostituire i chiodini con altri funghi ( porcini, galletti, champignon) per ottenere lo stesso delle buonissime frittelle!

NOTE

Abilita le notifiche push per ricevere gratis le mie ricette sul tuo smartphone, trovi il modulo in alto a destra.
Se ti è piaciuta la ricetta condividila sul tuo profilo, ed invita i tuoi amici a visitare il mio blog, per gli aggiornamenti diventa fan della mia pagina
 facebook. Istagram   Pinterest    twitter YouTube
 Per le altre ricette torna alla HOME e sfoglia il ricettario 

5,0 / 5
Grazie per aver votato!

Hai voglia di aiutarmi a migliorare la ricetta, rispondendo a qualche domanda? Grazie!

* Domanda obbligatoria

Pubblicato da annaelasuacucina

Ciao a tutti mi presento….mi chiamo Anna Casile, classe 1962, sono calabrese, e voglio condividere con voi l’amore per la cucina. Sono cuoca per passione e tutte le mie ricette dal dolce al salato sono quelle che preparo giornalmente per la mia famiglia.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *