Alla scoperta della grappa trentina e delle distillerie Trentine
All’inizio della settimana, ho avuto il piacere di visitare, Trento e dintorni, alla scoperta della grappa trentina e delle distillerie trentine, il tour si è svolto in due giorni, questo è il racconto del primo, domani vi racconto la visita alle distillerie.
Il mio primo Blogtour, spero il primo di una lunga serie, organizzato dall’Associazione Italiana Food Blogger, patrocinato dall’Istituto Tutela della Grappa del Trentino.
Partito presto da Livorno, sul treno da Firenze a Trento, ho incontrato Alessandro Maurilli, eravamo in posti lontani e non abbiamo parlato molto, Arrivati a Trento ci accoglie una citta, reduce dal 91° raduno degli alpini, una marea umana, che il giorno prima avevo visto in televisione.
Mi aspettavo una città, non proprio ordinata, invece, tante squadre di operai e tecnici al lavoro ma tutto pulito e ordinato, una bella sorpresa.
Arrivati all’albergo, vicino alla stazione, logisticamente una posizione ideale, incontriamo le altre partecipanti, Leyla, Monica e Stephanie, le conoscevo sono sui social.
Prima del pranzo sono andato a salutare il mio amico Marco, lavora a 50 metri dall’albergo, anche se ci sentiamo quasi giornalmente non ci si vedeva da qualche anno.
Il pomeriggio Alessandro ci ha fatto da Cicerone, accompagnandoci, per le vie di Trento, una citta veramente Carina.
Verso sera abbiamo iniziato la visita al Palazzo Roccabruna, in centro, un palazzo della metà del XVI secolo, attualmente di proprietà della Camera di Commercio di Trento.
Questo palazzo, dal 2007 è la sede dell’Enoteca provinciale del Trentino, si svolgono, eventi e manifestazioni per scoprire il vino trentino e i prodotti agroalimentari autoctoni, durante gli eventi, a rotazione vengono servite tutte le etichette dei vini in produzione.
Vi è anche una splendida collezione di oltre 600 etichette, trentine, dagli anni Quaranta, agli anni Ottanta del 1900.
Appena entrati si viene accolti da una rappresentanza delle etichette di Trento Doc, la bravissima Giulia Zanoni, ci racconta la storia e i progetti futuri del consorzio.
Il piano nobile presenta un salone con affreschi, di soli e lune, purtroppo una parte è stata rovinata dai lavori dei vecchi utilizzatori, che evidentemente non amavano, l’arte.
Attraversando, uno splendido cortile in Porfido, incontriamo, lo Chef Luca Zangoni con cui abbiamo cucinato, che ci ha regalato una serie di consigli per cucinare al meglio le ricette di questa terra meravigliosa.
Abbiamo preparato un bel menù, un antipasto, Flan di verdure primaverili con fonduta di formaggio di malga, con un letto di insalata e fiori eduli, un primo piatto, Tagliolini alla grappa con ragù di asparagi di Zambana e trota salmonata, infine una Torta di mele Golden Delicious e Pistacchi.
Mentre la torta cuoceva ho preparato qualche tartina con la nduja emulsionata, non potevo non farle.
A tavola, troviamo dei taglieri con formaggi misti e salumi, i formaggi li avevo già gustate, buoni, i salumi li conoscevo solo di fama, la Luganega, buona, la Mortandela trentina della Val di Non, una rivelazione.
Il racconto della seconda Giornata.
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