Spiraline di Acciughe, Salvia e Aji Amarillo

Spiraline di Acciughe, Salvia e Aji Amarillo

Spiraline di Acciughe, Salvia e Aji Amarillo
Spiraline di Acciughe, Salvia e Aji Amarillo

Io amo molto le cipolle, amo molto le acciughe, e qualcuno dice che amo molto i peperoncini.
Oggi vi presento una variante delle Acciughe alla povera sono chiamate così perché preparate con pochi e semplici ingredienti e soprattutto dal costo contenuto, sono un antipasto tradizionale della cucina Livornese, anche se si preparano in tutte le coste Italiane.
La ricetta non prevede cottura, nel senso stretto anche se richiede diverso tempo di marinatura, ideali da portare al mare o in genere per i pasti fuori casa, ma sono anche un ottimo antipasto. Siccome l’aggressività dell’aceto mi disturba un po’, ho studiato una marinatura più delicata.

Ingrediente per 4 persone

  • 500 gr di acciughe
  • 200 Cipolla di tropea fresche
  • ½ cucchiaio di Sale
  • ½ Peperoncino Aji amarillo
  • 4 foglie di salvia
  • 1 limone il succo
  • 2 pompelmi rosa in succo e la polpa
  • 2 cucchiai Olio EVO

Preparazione

Pulite e aprite a libro le acciughe, privatele della testa, delle interiora e della spina, lavatele bene e fatele scolare.
Preparate la marinatura, pulite i pompelmi dalle pellicine bianche mi raccomando eseguite il lavoro per bene, eliminate eventuali semi, aiutandovi con le mani strizzate gli spicchi di pompelmo, useremo sia il succo che la polpa.

Strizzate il limone in una piccola ciotola, eliminate i semi e sciogliete dentro il succo il sale, aggiungete sale e limone al pompelmo.
Tagliate le cipolle a fettine fini, vi potete aiutare con una mandolina con la stessa mandolina tagliate l’Aji amarillo aggiungetelo al composto, aggiungete anche 2 cucchiai di olio EVO.
Disponete le acciughe in un contenitore fate uno strato e versate sopra un po’ di composto, un altro strato di acciughe e altro composto, quando avete finito le acciughe, versate tutto il resto del composto. Coprite con una pellicola e mettete in frigo per almeno 4 ore.
Passato questo tempo le acciughe sono pronte, prendete i filetti, scolateli,
ponete il filetto su un tagliere, deponete sopra un striasciolina di salvia, un po’ di cipolla e di peperoncino, avvolgete a spirale e infilzate, con uno stecchino.
In ogni stecchino infilzate 3 filetti, avrete dei piccoli spiedini da mangiare per una cena all’impedì.

Buon appetito

Se volete preparare delle ricette con pesce non perfettamente cotto, qui potete vedere cosa con viene fare per evitare problemi.
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Pubblicato da peperonciniedintorni

Calogero Rifici nato a Mirto (ME) nel lontano 13 aprile 1958, sono Perito Meccanico e studio cucina, fotografia, elettronica, informatica, ec, ec. Nel 1982 mi sono trasferito a Firenze, per lavorare nel primo impianto di smistamento d’Italia, nel 1984 mi sono sposato con Marina e ci siamo trasferiti a Livorno, sul mare, perché ci nasce sul mare difficilmente ci rinuncia. Per circa 6 anni ho insegnato Office automation in una scuola superiore, ho tenuto diversi corsi di informatica in diverse aziende. Per tanti Anni ho lavorato come specialista infrastrutture per una grande azienda di servizi, mi occupo di sicurezza. Dal gennaio 2019 sono libero professionista, nel campo enogastronomico Dal 2002 sono membro dell’accademia del peperoncino, dal 2008 sono Sommelier Fisar delegazione Livorno. Da 2013 ho un blog, www.peperonciniedintorni.it dove pubblico notizie enogastronomiche e ricette. Quando nelle ricette uso ingredienti particolari, prima spiego gli ingredienti che uso e poi illustro le ricette. Le mie ricette sono o tradizionali o di mia creazione, cerco di valorizzare i prodotti che uso. Faccio parte della delegazione Slow Food di Livorno, e cerchiamo di far conoscere la natura, specialmente ai bambini.

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