Torta di mele e mandorle

Torta di mele e mandorle

Non so se ve l’ho mai detto, ma io abito in aperta campagna. Campagna, quella vera non è una battuta. Fuori dalle finestre di casa (questo vale per ogni lato della casa) ci sono solo campi, vegetazione, il fiume, vigneti e distese di mele mele mele e ancora mele, fino a dove arriva lo sguardo. Mele rosse, mele gialle, mele verdi. MELE. Si sa che il Trentino è famoso per questo. In compenso con l’inizio della raccolta la mia sveglia sono: trattori, contadini che fanno colazione nel campo (e chiacchierano amabilmente con il vicino di terra, a 2 km) e le nuvole di moscerini. Senza contare che devo partire molto prima da casa per portare la bimba all’asilo, la strada è stretta e i trattori sono lenti, lentissimi. E vi assicuro che: Eva, il paradiso e le mele, sono tutta un’altra storia. Trovarsi dietro al trattore stracolmo di mele e doverci stare per 10 minuti a passo d’uomo ti fa più pensare ad una pena e all’inferno, soprattutto alle 8.30 di mattina. Ma (si c’è un ma…) quando il contadino ti suona il campanello con un cesto pieno di mele appena colte, ritiri un paio di santi che gli hai mandato al mattino, saluti, sorridi, ringrazi, prendi il cesto e corri in casa ad accendere il forno! Facciamo la torta di mele, no?! 

Torta di mele e mandorle: 

(Dose per una tortiera da 26)

  • 3 uova
  • 90 gr di burro
  • 150 gr di zucchero
  • 200 gr di farina 00
  • 40 gr di fecola di patate
  • 150 gr di latte
  • 3 mele
  • 16 gr di lievito per dolci
  • 1/2 stecca di vaniglia
  • 90 gr di uvetta
  • 2 gr di sale
  • una grattugiata di buccia di limone (bio)

Qualche ora prima di preparare la torta (esempio io ho fatto la torta a merenda, e l’uvetta l’ho ammollata al mattino presto) dovete pesare l’uvetta e metterla a bagno per circa 30 minuti con acqua a 38°. Passata mezz’ora scolatela lavatela bene e rimettetela in ammollo per circa 2 ore abbondanti con acqua tiepida. Passate le 2 ore, scolatela bene stendetela in un canovaccio pulito arrotolatela all’interno (in maniera che si asciughi) e ponetela in frigo fino al momento dell’utilizzo. Accendete il forno a 180° in maniera che vada a temperatura mentre preparate l’impasto per la torta. Fondete il burro in un pentolino a fuoco dolce, spegnete il fuoco e lasciate intiepidire. Sbucciate le mele e tagliatele a cubettini piccoli (1x1cm) e mettetele in un piatto a parte. Montate i bianchi a neve ferma. In una ciotola capiente versate lo zucchero e i tuorli. Con una frusta, oppure un frullino elettrico batteteli fino ad ottenere una crema. Aggiungete poi, la farina setacciata, il burro fuso, i semi della vaniglia, il sale, poca scorza di limone grattugiata, lievito e latte. Mescolate bene bene fino ad ottenere una massa omogenea. Incorporate piano piano con l’aiuto di un cucchiaio di legno gli albumi montati a neve, mescolando dal basso verso l’alto. A questo punto versate i cubetti di mele e l’uvetta nella massa e mescolate delicatamente. Imburrate e infarinate la tortiera e versate l’impasto. Decorate con mandorle a scaglie e infornate.

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 A 180° ventilato, ci vorranno circa 30/35 minuti, dipende dal vostro forno. Prima di sfornare è bene comunque fare la prova dello stecchino. Una volta cotta, sfornate e fate raffreddare su una gratella. Servite con una spolverata di zucchero a velo.

Quanto è buona la torta di mele! Io sono decisamente da torte rustiche, come queste con la frutta e le crostate. E ora che finalmente è stagione una volta alla settimana me la faccio. Eva

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10 Risposte a “Torta di mele e mandorle”

  1. Evaaaa non ti lamentare eh!!! te lo dice una che si è rotta le scatole di Roma.. col suo traffico e il suo smog!!!! Voglio la natura..i panorami!!!! Ottima la torta di mele con le mandorle.. un bacioto

    1. Hahahahaa… hai ragione pure te, ma io sono perennemente in ritardo… mi mancano giusto giusto i trattori sulla mia strada!!!!!! 😉

  2. ciao..mi ritrovo in questa descrizione della campagna!però mi mancano gli alberi di mele!st’estate ero circondata dagli ulivi e dai girasoli e in questi giorni stanno trebbiando e qualcuno vendemmia…il rumore non manca…ma sono troppo contenta di abitare in campagna. Grazie della ricetta ciao Sara

    1. Certo che puoi, ma io comprerei la vaniglia! 😉
      Al posto della fecola puoi usare l’amido di mais, anche se non è la stessa cosa.

  3. otttima ricetta ! ora è nel forno….
    ora si potrebbe sostituire la farina oo con altra magari integrale e lo zucchero bianco che non è zucchero con quello di canna o altro?? grazie e complimenti vi seguo– da trentina…

    1. Ciao Alberta, naturalmente puoi fare tutto quello che vuoi con la consapevolezza che non avrai lo stesso risultato. 🙂

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