Il post di oggi inizia con una bella passeggiata sotto il sole di primavera, armati di cestino in cerca di fiori. Non fiori di campo, ma bensì fiori di sambuco. La pianta di sambuco assomiglia ad un grande cespuglio ed è piena di questi “ombrelli” formati da una miriade di piccolissimi fiorellini bianchi. Proprio con questi fiori faremo lo sciroppo di sambuco, per questo motivo è molto importante scegliere una zona di campagna non trafficata, le piante di sambuco nascono spontanee e ne trovate ovunque. Fioriscono in questo periodo dell’anno tarda primavera/inizio estate, i fiori sono profumatissimi. Dovrete scegliere solo i fiori freschi, quelli che trattengono il polline, nostro prezioso alleato per fare lo sciroppo, quelli ancora chiusi lasciateli sull’albero. Tagliate il ramo a 10 cm sotto il fiore, controllate di non portarvi a casa anche sgraditi ospiti, come ragnetti e formichine, raccoglieteli nel cestino e correte a casa a fare lo sciroppo di sambuco! Molto usato da noi in Trentino per preparare bevande dissetanti l’estate e aperitivi, ma è anche un antipiretico naturale. Ultima importante raccomandazione, se siete allergici al polline, fatevi aiutare da qualcuno perché ne respirate veramente tanto, non vi voglio avere sulla coscienza!
Questo è un esempio di fiori ancora chiusi (sopra) e il fiore che si può utilizzare (sotto)
Sciroppo di sambuco:
(Dose per 2 litri circa di sciroppo)
- 1 lt di acqua
- 8 fiori di sambuco
- 4 limoni biologici
- 1500 g di zucchero
- 180 g di aceto di mele
La prima fase vi ruberà pochi minuti. Prendete i limoni lavateli, tagliateli a fette e inseriteli sul fondo del vostro vaso. I fiori vanno tagliati alla base dello stelo e infilati nel vaso uno a uno. Coprite tutto con un litro d’acqua, mescolate con un cucchiaio e pigiate in maniera che tutto sia coperto dall’acqua. Chiudete ermeticamente e lasciate riposare per 36 ore. Questo significa che se lo facciamo al mattino la sera dopo siamo pronti per la seconda lavorazione.
Passate le 36 ore, prendiamo una pentola e un canovaccio di lino, oppure in alternativa una garza bella grande. Poggiamolo sulla pentola morbido, ossia che faccia la pancia verso l’interno della pentola. Se siete sole aiutatevi fermandolo sui bordi della pentola con delle mollette. Versiamo tutto in contenuto del vaso piano piano. Il liquido verrà filtrato e sopra resteranno le fette di limone e i fiori. A questo punto prendere i lembi del canovaccio chiudere all’interno limoni e fiori e strizzare il più possibile tutto il succo che ancora contengono. Ottenendo così un acqua opaca, a cui aggiungeremo lo zucchero e l’aceto di mele. Portare ad ebollizione continuando a mescolare con un cucchiaio di legno.
Fate bollire, sempre mescolando alcuni minuti, vedrete che si addensa, restando comunque piuttosto liquido, ma corposo. Dopodiché spegnete il fuoco e con l’aiuto di un imbuto versare lo sciroppo nelle bottiglie ancora bollente, chiudere ermeticamente. Una volta raffreddato conservatelo al buio. Vi consiglio di fare bottiglie piccine, circa 500 ml l’una, una volta aperto va consumato nel giro di una settimana e conservato in frigo.
Ecco il vostro sciroppo di sambuco! Diluitelo nell’acqua naturale o gasata, è una bibita rinfrescante, dissetante. Dolce e profumato con una punta di limone. La diluizione varia a seconda dei gusti, io ne metto circa 200 ml in un litro d’acqua. Visto che i fiori ci sono solo in questo periodo, vi consiglio di farne scorta anche per l’inverno. E via di nuovo a passeggiare in campagna con il sole in faccia e il cestino in mano. Vi lascio e vi do appuntamento alla prossima, indicandovi la via per trovarci in giro, cioè sulla nostra pagina FB e nel nostro gruppo “Pasticciando con i Fables…” dove ci scambiamo consigli e pasticciamo in compagnia. Eva
Fantasticooo!!! E mio nonno con i frutti fa la marmellata, buonissima anche quella 😀 mi segno la ricetta!!!
Grazie cara! 😉
ciao, mi chiamo Rosa. potresti pubblicare la ricetta della marmellata di tuo nonno ciao grazie
Appona messi a macerare i fiori, domani lo sciroppo grazie mille .Ho fatto dose doppia adesso devo trovare solo le bottiglie piccole, che non si conservi dopo aperto mi dispiace , vivo solo e allora………
in altre ricette ho trovato l’acido citrico al posto dell’aceto di mele, mi garantisci che l’effetto è lo stesso? In effetti lo preferirei (L’aceto!!).
Ciao Sonia, certo, sono anni che lo facciamo con l’aceto di mele… 🙂
ok grazie…ho già messo a macerare i fiori!!
P.s: scusa ma ho postato due volte la stessa domanda!
si puo mettere i fiori a maceraRE CON I LIMONI , IN UNA PENTOLA DI ACCIAIO INVECE CHE NEL VASO DI VETRO?
Se la sigilli con pellicola, si certo, perchè no? Io sono comoda nel vaso perchè ha il tappo! 🙂
l’aceto ha la stessa funzione dell’acido citrico che trovo in altre ricette? Grazie.
Indicativamente per quanto bisogna far bollire?
Il mio succo sta bollendo da circa 15/20 minuti ma non ha la stessa consistenza e colore delle foto. Mi sa che l’ho fatto bollire troppo a lungo.
Ciao e grazie
Ciao Matteo, va bene, si rapprende quando raffredda! Tranquillo… 🙂
per ovviare ai problemi di conservazione e per esaltarne il gusto potete mettere al posto dell’aceto 15 gr per litro di acido citrico come mi ha insegnato una mia amica madrelingua tedesca quì in alto adige. Io faccio così e viene strepitoso.
ho dimenticato di aggiungere l’aceto, posso aggiungere l’acido citrico a freddo o devo rifar bollire , mi dispiacerebbe buttare tutto.
Ti conviene lasciare così com’è… 😀
Grazie, l’ho fatto spesso ed ho consultato la tua ricette per essere sicura che la mia fosse OK. Un abbraccio Ornella, trentina come te…
Ciao! Si conserva senza problemi per lungo periodo? Va tenuto in Frigo? Grazie! CArla
Ciao Carla, si conserva per un lungo periodo, certo. Va tenuto al buio, io opto per la cantina! 🙂
In alto Friuli lo usano nel vino bianco, ( prosecco ) con una foglia di menta. Eccezzionale
Anche qui: http://blog.giallozafferano.it/fablesucre/hugo-drink/
Ho seguito tutte le dosi della ricetta e lo ho fatto bollire per 25 minuti. Ma lo sciroppo è venuto poco consistente;
come farlo più denso ?
Lara, diventa più denso con il riposo, tranquilla. 😀
Come si fa a conservare i fiori?
Ciao Cinzia, mi dispiace ma non ho mai provato. Li raccolgo e faccio lo sciroppo subito. 🙂
Ok, grazie
Ciao! Posso provare a fare lo sciroppo con i fiori secchi? se sì, gli otto fiori di sambuco a quanti grammi di fiori secchi corrispondono?
Grazie a presto
Ciao Maria, non credo perchè quello che ti serve dei fiori è anche “la polverina” (polline) che perdono, inoltre non ti saprei dire quanti gr, non li ho mai pesati. 🙂
buongiorno,bisogna lasciarlo riposare all ombra o sul sole?
In casa, sul piano della cucina. 🙂
[…] Così il cerchio si è potuto chiudere e, quindi, aggiungerei che mia nonna mi preparava uno sciroppo di sambuco dissetante e gustoso, come deve essere. Così, mentre cammino lungo la riva del fiume Adige ed […]
Fiume Adige?
Siamo vicine di casa? 😀
per conservarlo piu’ a lungo lo sciroppo va messo nei barattoli di vetro e poi in congelatore. ne potrete prendere la quantità che vi occorre quando serve !
Salve faccio da diversi anni lo sciroppo di sambuco che i nipoti adorano , gli ultimi due anni mi si forma dentro una nuvola bianca , mi anno detto non è muffa , ma a me non piace vederlo così , anche se è buono .mi piacerebbe sapere perché ? Grazie
Potresti provare a filtrarlo prima di invasarlo. 🙂
Io l’ho raccolto giorni fa… neanche il tempo di arrivare a casa che starnutivo e mi stavo strappando gli occhi del prurito. Se non c’era una fontana d’acqua gelida ero morto XD
Mi consolerò sorseggiandolo con un cubetto di ghiaccio
Urca! 😀 Vedi se ti puoi consolare con questo, è Melissa, non ho mai sentito nessuno allergico alla melissa, non mi dare torto proprio tu 😛 http://blog.giallozafferano.it/fablesucre/sciroppo-di-melissa-ricetta/