Se dovessi indicare almeno 5 motivi per fare un viaggio in Brasile, al primo posto …
PER LE SUE SPIAGGE
Lunghe, incontaminate, selvagge….ma anche animate, incasinate, divertenti… ce n’é per tutti i gusti.
Le spiagge più belle sono soprattutto nella regione di nord-est.
Il Brasile ha molto da offrire, se non dal punto di vista della bellezza delle sue acque – l’oceano é spesso torbido, mosso, agitato e sono poche le localitá che offrono un mare da sogno (tra queste impossibile non citare Fernando de Noronha) – ma sicuramente le spiagge brasiliane lasciano il segno.
Faccio parlare le immagini:
E al secondo… ovviamente…
PER IL SUO CIBO
Sul blog potete trovare tantissime ricette brasiliane, e non solo quelle più note come l’onnipresente feijoada piatto forte di qualsiasi festivitá, o lo stuzzicante pão de queijo una vera delizia della prima colazione, o l’immancabile churrasco vero cuore della tradizione brasiliana legata alla carne con pezzi ormai inflazionati e conosciuti in tutto il mondo come ad esempio la picanha che solo una decina di anni fa erano noti solo a coloro che viaggiavano verso il Brasile.
E vi racconto le specialitá assaggiate in questa nostra terza settimana.
Domenica 22 ottobre siamo andati al “Quintal Orla”, la nuova zona inaugurata quest’anno qui a Taperapua, nella zona Orla nord, direttamente sulla strada principale.
Una sorta di piccolo centro commerciale su due piani. Si tratta di un agglomerato di piccoli container che ospitano al piano inferiore i ristoranti e a quello superiore alcuni uffici.
In questo ultimo anno in Brasile si é particolarmente sviluppato il business dei container, infatti questa non é l’unica zona cosí strutturata e in molti stanno scegliendo i container anche come abitazione.
In compagnia di Alessandro, storico amico italiano che vive a Porto Seguro da anni, ci siamo seduti e abbiamo avuto la possibilitá di scegliere liberamente da qualsiasi ristorante presente.
Io e mio padre abbiamo ordinato al King’s Grill, ristorante di catena con menu a base prevalentemente di carne, mentre Alessando ha optato per il poké del ristorante accanto.
Martedì 24 ottobre siamo tornati a Porto Seguro centro, per cenare al Toca do Camarão ovviamente a base di gamberi.
Il Brasile é tra i principali paesi che esportano i gamberi tropicali con Cina, Thailandia, Indonesia, Vietnam, Ecuador e Bangladesh.
Oggi venerdí 27 ottobre abbiamo invece pranzato al vicino Porto de Oliveiras che da quest’anno si é spostato sulla Rua do Telegrafo.
Buffet a quilo per pranzo fino alle ore 16, e cena à la carte.
Per noi un bel buffet con carne grigliata sul momento…. In pieno stile brasiliano, come potete vedere nelle foto.
Le “comida a quilo” sono frequentate per lo più da brasiliani, e sono una delle soluzioni con il rapporto qualitá prezzo migliore.
Occorre solo sapersi adeguare allo stile brasiliano, molto molto semplice.
E qui mi collego al terzo motivo per fare un viaggio in Brasile.
LA SUA GENTE
I brasiliani, soprattutto i nordestini, sono persone semplici, accoglienti, sempre con il sorriso sulle labbra, allegri, chiassosi, adorano la musica, ballare e bere tanta birra.
A volte la loro indolenza può risultare fastidiosa, ma questo accade solo se si vive con loro e non se si trascorre un periodo di vacanza.
Sono in grado di farti sentire immediatamnete a proprio agio e soprattutto sono in grado di riportarti indietro alla semplicitá di una volta.
I bambini giocano con nulla, una foglia che si muove li fa sorridere, un’onda chi si infrange sulla battigia li fa gridare di gioia e credo che ogni tanto immergersi nella semplicitá di chi ha poco, ma riesce a stare bene lo stesso potrebbe aiutarci ad apprezzare di più quel molto (forse troppo) che molti di noi, più fortunati, abbiamo.
E sul tema di indolenza si basa anche il quarto motivo….
LA CALMA
Qui in Brasile tutto va lento.
Dimenticate il caos e i ritmi serrati delle cittá italiane, ma anche quelli medi dei paesi, qui tutto va preso con calma.
La filosofia brasiliana é riassumibile in una frase: “se non riesci a fare qualcosa oggi, non preoccuparti, lo farai domani, o un altro giorno, o prima o poi…”.
Non so se riesco a rendere l’idea… ma ecco un esempio pratico.
Al supermercato sono sempre tutti in coda alle casse, e nessuno si lamenta.
La cassiera è tranquilla, attende che il cliente abbia lentamente preso le proprie borse, altrettanto lentamente riempite da un addetto, per poi passare al cliente successivo, eppure nessuno sbuffa o é spazientito e se vedete qualcuno che lo è, allora sicuramente si tratta di un turista….probabilmente italiano.
Il tempo in Brasile trascorre lento senza preoccuparsi dell’oggi o del domani, i brasiliani vivono come si suol dire “alla giornata”.
Infine…
PER LA SUA IMMENSITÁ
Il Brasile con una superficie di 8515514 km² è per estensione il primo Paese del Sudamerica, il terzo delle Americhe e il quinto del mondo.
Immaginate quanto c’é da vedere e visitare?
I suoi 217.684.800 milioni di abitanti lo rendono il settimo stato più popoloso del mondo, ma complessivamente lo stato ha una bassa densità di popolazione: la maggior parte dei brasiliani è concentrata lungo la costa, mentre nell’entroterra lo stato è relativamente poco abitato, soprattutto per la presenza della foresta amazzonica.
Eppure le zone da vistare sono molte e soprattutto variegate.
Dalle cittá come Rio de Janeiro e San Paolo, alle zone di mare come tutta la costa del nord-est, fino a spingersi all’interno dell’Amazzonia o ancora al confine argentino dove ci sono le Cascate di Iguaçu.
Anche il suo clima varia molto, a seconda delle zone in cui ci si trova ad esempio…
>A nord il clima è tropicale con temperature alte durante tutto l’anno e precipitazioni abbondanti, anche se nella regione nord-orientale esiste un clima semi arido con temperature elevate e poche precipitazioni.
>Nella fascia costiera meridionale il clima è caratterizzato da precipitazioni contenute e inverni miti.
> Nella foresta amazzonica si incontra un clima equatoriale umido che rende quest’area una delle più piovose della Terra.
Vi ho convinti?
Il Brasile non è un paese semplice, non è per tutti, e non ammette mezze misure, o lo si ama o lo si odia.
Io lo amo.
E spero che molti di voi siano riusciti a percepire un po’ della sua bellezza attraverso i tanti articoli che negli anni ho dedicato a questo immenso paese.
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