Cosa fare a Londra in 3 giorni

Cosa fare a Londra in 3 giorni dopo esserci stata altre 5 volte?

E aver esaurito i canonici luoghi di visita (British Museum, National Gallery, I tesori della Corona etc.) e aver svolto le classiche attività (visita al museo delle cere, navigazione sul Tamigi, etc.) ?

Mangiare e bere

Mangiare una tipica colazione all’inglese.

Bere un tradizionale tè pomeridiano, mangiando sandwiches, scones e petit fours.

Fare entrambi in un tipico pub inglese.

Sorseggiare un cocktail con vista sulla cattedrale di St. Paul dall’alto.

Questa volta sono tornata a Londra per trascorrervi il mio 43° compleanno

Siamo partiti martedì 19 settembre da Bergamo con il volo Ryanair delle ore 6.45, atterrando a Londra Stansted alle 7.50 ora locale.

Trasferimento in National Express acquistato sul sito di Ryanair che offre uno sconto per chi prenota un suo volo.

Abbiamo alloggiato dal 19 al 21 settembre all’hotel “Royal Eagle” , camera 312, comodo, non troppo caro, camere piccole, ma in zona molto centrale, vicino alla fermata della metropolitana Paddigton (a pagamento deposito bagagli)

e il nostro tour di 3 giorni è stato il seguente:

Volete conoscere i dettagli dei nostri tre giorni londinesi?

Giorno 1: martedì 19 settembre, dopo essere giunti alla stazione di Paddington, fermata del National Express che impiega circa 1 ora e 45 minuti per raggiungere il centro di Londra da London Stansted, aver fatto il check in in hotel, con una passeggiata di 20 minuti abbiamo raggiunto l’Holland Park parco pubblico ad ingresso libero con numerosi laghetti, una famosa limonaia, un campo da cricket, uno dei più attrezzati Ostelli della Gioventù di Londra e il Kyoto Garden.

Il Kyoto garden é un piccolo giardino giapponese e la vera attrazione del parco

Pranzo e diretta Instagram da “The Ship Tavern“, storico e antico pub inglese nel cuore di Holborn, lo storico quartiere – centrale- dei tribunali.
Su due piani, ospita anche un ristorante al piano superiore con un menù più ricco rispetto a quello in stile pub con alcuni starters, diversi panini e altrettanti piacevoli piatti unici.

La nostra scelta é caduta su:


Una lunga passeggiata ci ha condotti a The Wallace Collection un museo nazionale gratuito situato in un casa londinese storica del XIX secolo; una collezione privata raccolta dai primi quattro Marchesi di Hertford e dal figlio del quarto Marchese, Sir Richard Wallace; pezzi europei di grande pregio e sale elegantemente arredate: una chicca da non perdere.

All’interno del museo, presso la caffetteria, abbiamo consumato il nostro Traditional afternoon tea

35 sterline a testa (+ 12,5% di servizio), prenotazione on line con segnalazione di senza glutine per me, chiusura ore 17, per una tazza di tè accompagnata dalla tradizionale alzatina su 3 livelli.

Tra i più economici della città (in media sono 50 sterline a testa!) il valore aggiunto è sicuramente dato dalla location.

Ecco il video dell’esperienza.

@viaggiandomangiando

TRADITIONAL AFTERNOON TEA 🫖🫖 a Londra 🇬🇧 al @TheWallaceCollection Il Traditional Afternoon Tea iniziò come un incontro sociale intorno al 1840 per la classe superiore in Inghilterra quando la duchessa di Bedford a cui era venita fame prima di cena, si godette degli spuntini con la sua tazza di tè. Questa divenne una routine quando iniziò ad invitare gli ospiti per il tè e per le prelibatezze anche a metà pomeriggio. Poiché il tè pomeridiano aveva lo scopo di colmare il divario tra l’ora di pranzo e l’ora di cena, veniva tradizionalmente servito intorno alle 15:00 o alle 16:00. Viene comunemente servito su un supporto da tè a tre livelli. Il livello inferiore contiene i salati. Il livello intermedio contiene in generale gli scones accompagnati da confettura, solitamente di fragole o lamponi (vengono spezzati a metà) e clotted cream, e il livello superiore è per i dolci, definiti petit fours, che possono essere torte o pasticcini, e nella versione moderna anche cupcakes, madeleines e/o macarons. La quantità dipende dal numero di ospiti, ma dovrebbero esserci minimo 4 panini, 1 focaccina e 2 dolci per ospite. Si parte dal livello inferiore, fino a giungere a quello superiore e trattandosi di “finger food” possono essere usate le mani. #traditionalafternoontea #londontiktok #londonlife🇬🇧 #londontea #tea #londr #amoviaggiare #viaggiandomangiandointour

♬ Afternoon Tea Time Piano Live Music(1281276) – Ray Sakuragi

Cenare, per noi, é stato impossibile : l’abbondanza del pranzo e della pausa tè ci ha mandato a KO.

Cosí dopo una passeggiata notturna nella zona di Little Venice, vicino al nostro hotel, tra i canali del Tamigi abitati da house boat in versione bar e ristorante e locali alla moda lungo le banchine, abbiamo concluso la prima giornata londinese dedicata alla tradizione al The Pride of Paddington, pub con camere.

Giorno 2: mercoledì 20 settembre, il giorno del mio quarantatreesimo compleanno.

La lunga giornata di festeggiamenti ha avuto inizio con una super colazione all’inglese al “The breakfast club” di Bakwick street.

La colazione all’inglese (Full Breakfast) seppur salata non è come quella all’americana: uova, bacon e ash browns come la cugina americana, con l’aggiunta del “sausage” il vero pezzo forte (salsiccia inglese – per approfondire QUI), pomodori, funghi, black pudding, fagioli e toast.

Immancabile l’English breakfast tea ad accompagnarla. 

La mattinata l’abbiamo trascorsa camminando tra le strade di Londra, perchè questa sesta volta volevamo goderci la città, nei suoi luoghi più noti e anche in quelli meno: Londra è talmente bella che ogni via merita un passaggio.

Pranzo di compleanno al ristorante argentino “Gaucho” nella zona di Liverpool street.

Locale elegante e alla moda situato nel Broadgate, il qaurtiere finanziato, la cosidetta City, poco distante, potete scoprire anche i food trucks di streetfood da tutto il mondo.

Cuadril (scamone) con patate americane e Bife de chorizo con spinaci.

Prenotazione con “The Fork” che ormai sta diventato leader anche all’estero.

Scoperto il giorno di festa, mi hanno omaggiata di un dolcino con tanto di candelina: una piacevole sorpresa.

Alle 17: aperitivo di buon compleanno al “Sabine Rooftop” il bar sul tetto del “Leonardo Royal Hotel” che si affaccia direttamente sulla cattedrale di St. Paul. 

Ovviamente caro, ma nella media londinese.

Peccato per la pioggia che offuscava un po’ il paesaggio.

Anche qui un piacevole ed inaspettato omaggio di due shot!

Il mio regalo di compleanno è stato una sorpresa organizzata da Stefano : biglietto per il musical di “Back to the future”, al teatro Adelphi, una new entry (febbraio 2020) nel vastissimo panorama di musical di Covent Garden. 

Versione musicale del famoso film: brillante e divertente e dove il vero valore aggiunto sono state le eccezionali scenografie!

Potete prenotare qui.

All’uscita ci ha investito un vero e proprio temporale che ci ha costretti a rientrare verso Paddington dove, alle ore 23, è stato complicato trovare dove cenare … in generale a Londra pub e ristoranti chiudono infatti alle 23.

Come già in passato…un kebab ci ha salvato!

Ristorante libanese: “Paramount Lebanese kitchen”, e uno shawarma di pollo con riso e insalata davvero top !

Si è concluso così il mio compleanno numero 43 …e a fine giornata mi sono tolta 9 anni ..

Trovate un reel dedicato sul profilo Instagram del blog: @viaggiandomangiando80, cliccando QUI.

Giorno 3: oggi, giovedì 21 settembre. Abbiamo attraversato il vicino Hyde park a piedi per raggiungere “The Buckingham Palace” ed entrare, con prenotazione sul sito, alle ore 9.30 (ingresso situato sul lato sinistro).

Biglietto di ingresso a 30 sterline inclusa audio guida in italiano per la visita di 14 stanze (State rooms) e la durate di circa 1 ora.

Visitarlo nell’’anno dell’incoronazione di re Charles III é stata una scelta azzeccata perché audioguida, percorso e nuovi cimeli sono stati aggiunti e modificati dopo i settanta anni del regno della regina Elisabeth.

La bellezza sta, rispetto ad altri palazzi simili, nel fatto che qui la monarchia è ancora una realtà e non solo un passato da leggere sui libri e da ascoltare attraverso le audioguide.

Colazione tardiva al piccolo ed economico ristorante senza servizio al tavolo nella zona di Piccadilly a base di eggs sausage e chips, tra le combinazioni alternative alla colazione inglese completa o ai sandwiches.


Ancora una passeggiata prima di recarci in aeroporto questa volta con il treno Stansted express da Liverpool street, più caro del bus National Express, ma molto più veloce (50 minuti).

Ci siamo imbarcati sul volo delle 17.40 per atterrare a Bergamo alle 20.00 e concludere così il viaggio numero 6 nella meravigliosa Londra.

TIPS

  • Questa volta abbiamo scelto di girare la città prevalentemente a piedi, ma i mezzi pubblici londinesi sono particolarmente efficienti, la underground porta ovunque ed è piacevole a volte anche “perdersi” tra le vie perché una fermata della metropolitana è comunque sempre a portata di mano…

Oyster card, ricaricabile, al costo di 7 Sterline (non buttatela perché vi servirà anche in un altro eventuale viaggio a Londra) e tante possibilità di scelta in base alle proprie esigenze, tra queste anche la possibilità di usare direttamente la carta di credito o debito contactless come biglietto.

  • Non serve più cambiare gli euro in sterline, ovunque accettano tutte le carte di credito e di debito e sono diventati molto i locali che non accettano, invece, più il cash.
  • Chi è Paddigton? Un personaggio letterario inventato nel 1956 da Micheal Bond. Un orso immigrato dal Perù sempre gentile ben educato, amato anche dalla Regina. Bond derivò il personaggio di Paddington da un solitario orsacchiotto di pezza che notò sugli scaffali di un negozio di Londra, vicino alla stazione di Paddington nel periodo di Natale del 1956, mentre comprava un regalo per sua moglie.

Come sempre vi invito a contattarmi alla mail selenecoccato@gmail.com o sui social per ogni dubbio, richiesta o curiosità, e vi do appuntamento al prossimo viaggio che sarà veramente tra breve ….

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Pubblicato da viaggiandomangiando

Classe 1980, ligure, ha pubblicato tre romanzi e altrettante raccolte di poesia, diplomata al Centro Sperimentabile di Cinematografia in sceneggiatura e produzione fiction televisiva, si occupa dell'organizzazione degli eventi artistico/culturali dell'associazione di cui è presidente.