Kutia (Ucraina)

Kutia, o kutya, è un piatto a base di cereali e semi di papavero tradizionalmente servito dai cristiani ortodossi orientali e dai cristiani cattolici bizantini prevalentemente in Ucraina, Bielorussia e Russia durante le festività natalizie, la Festa della Giordania (che ricorda il Battesimo di Gesù) o come parte di una festa funebre.

È anche tradizionalmente servito durante la cena della vigilia di Natale in Polonia, dove si chiama kutia wigilijna, sia dai cristiani cattolici che da quelli ortodossi, che in quella Ucraina (Svyata vecherya), dove è il primo dei 12 piatti.

Il rituale ucraino vuole che prima della cena, la kutia venga posta nell’angolo (“kut”) sotto le icone, il posto più onorevole della casa, a partire da Rizdvo (Natale) e fino al nuovo anno (14 gennaio).

Una antica usanza vedeva il capofamiglia uscire in cortile con un cucchiaio di kutia e, affrontando il gelo, lo invitava tre volte a partecipare alla cena: “Gelo, gelo, vieni da noi a mangiare kutia, e se non vieni, non venire per segale, grano e altre colture”.

Dopo cena, la kutia viene lasciata in tavola per tutta la notte con i cucchiai per gli antenati defunti.

Viene servita fredda o tiepida, raffreddata lentamente con un coperchio.

La parola “kutia” deriva dalla lingua greca κουκκί (fagiolo) o κόκκος (grano).

Il grano nella kutia rappresenta il ciclo della vita, mentre il miele simboleggia lo spirito di Cristo e il papavero, ricchezza e fertilità.

Il piatto è a base di bacche di grano, semi di papavero, miele, spesso si uniscono le noci, la frutta secca e l’uvetta. Talvolta il grano viene sostituito da orzo o miglio.

Io ho aggiunto anche qualche semi di melagrana.

Si tratta anche di un piatto quaresimale, perciò non si possono aggiungere latte e neppure uova.

  • DifficoltàMolto facile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione5 Minuti
  • Tempo di cottura15 Minuti
  • Porzioni4 persone
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaUcraina
  • StagionalitàTutte le stagioni

Ingredienti

320 g grano (o orzo perlato o miglio)
40 g semi di papavero
100 ml miele
100 g uvetta
q.b. noci (e/o altra frutta seccca)

Passaggi

Fare bollire il grano (o altro cereale).

Fare rinvenire i semi di papavero in acqua calda. Pestarli (opzionale).

Aggiungere al grano le noci e/o altra frutta secca, l’uvetta rinvenuta in acqua, e i semi di papavero.

Condire con il miele sciolto in acqua calda.

Servire fredda o tiepida dopo aver fatto raffreddare lentamente la preparazione coperta.

Altre tradizioni:

Un’altra tradizione voleva che le famiglie ucraine gettassero delle porzioni di grano sul soffitto durante le celebrazioni della vigilia di Natale.

La quantità di grano attaccata al soffitto avrebbe corrisposto alla fortuna che la famiglia avrebbe avuto nell’anno nuovo.

Alcune famiglie ucraine lasciano un piatto di kutia e una candela accesa su un davanzale alla vigilia di Natale in onore dei loro antenati.

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Pubblicato da viaggiandomangiando

Classe 1980, ligure, ha pubblicato tre romanzi e altrettante raccolte di poesia, diplomata al Centro Sperimentabile di Cinematografia in sceneggiatura e produzione fiction televisiva, si occupa dell'organizzazione degli eventi artistico/culturali dell'associazione di cui è presidente.

2 Risposte a “Kutia (Ucraina)”

  1. Grazie della ricetta! Permettimi una piccola correzione: l’affermazione “la radice della parola kutya – “kut” – ha antiche radici russe, dove significa “gioia”” è completamente errata per due ragioni:
    1) la radice non è russa, bensì slava antica. Il russo odierno è una delle ultime lingue derivate dallo slavo antico e non ha nemmeno recepito questa radice. Esiste in bulgaro, serbo, bielorusso, ucraino, ma in russo no. Qualche volta si fa confusione tra il russo moderno e il russo della Rus di Kiev, “madre” degli odierni ucraino, bielorusso e russo, e allora questo errore è comprensibile, ma non va fatto;
    2) ad ogni modo, “kut” significa “angolo”, non “gioia”.
    Grazie se vorrai correggere… Cioè, basterebbe semplicemente togliere questa parte, perché non ha fondamento.
    Buon Natale!

    1. Ciao ti ringrazio molto per il tuo messsaggio. Io mi informo come possibile attraverso il web e esperienze personali, ma non sempre trovo notizie reali e veritiere. Certo, tolgo immediatamente questa parte e grazie ancora! Buone feste!

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