La colazione all’americana – hashbrowns

Poco prima di sbarcare ad Costa Venezia, l’8 marzo 2019, ci siamo concessi la nostra ultima “colazione all’americana” che a bordo della nave è ottima e molto simile a qualla che si consuma negli Stati Uniti. La colazione americana, esattamente al pari di quella inglese, viene ritenuta come il pasto di maggior importanza di tutta la giornata e, di conseguenza, quello che deve essere maggiormente sostanzioso.

Rispetto alla colazione continentale prevede il consumo di cibi prevalentemente salati.

La colazione americana, inizia però con delle portate dolci, come muffins, il succo d’arancia, il latte intero zuccherato, cereali, toast al burro (french toast), marmellata e miele.
Poi arriva il turno del salato, con la presenza di salsicce, uova al tegamino e bacon, così come verdura e frutta.
Alla fine della colazione troviamo il classico pancake, che viene interamente ricoperto di sciroppo d’acero.

Una parte fondamentale della colazione all’americana sono le uova.

Basta andare in uno dei migliaia di diners sparsi in tutto il paese e leggere il menù per capire l’importanza di questo alimento per gli americani.
I diners sono l’equivalente delle nostre tavole calde, specializzate nella preparazione della colazione e dove si possono trovare uova per tutti i gusti: uova strapazzate, uova alla Benedict, al tegamino, ben cotte, liquide, alla coque, ecc.

Se andate a fare colazione in un diner, potete ordinare una colazione completa americana che consiste in: uova, carne, pancetta e salsiccia, hashbrowns e toast o pancake.

Ricette più o meno note e semplici da preparare, ma vorrei approfondire gli hashbrowns, che io amo molto; secondo alcune teorie, gli hashbrown sarebbero stati creati a partire dai rosti, un piatto tipico dei contadini svizzeri a base di patate.

Durante la guerra divenne famosa una variante degli hashbrown, conosciuta anche con il nome di squeak, che includeva anche carne in scatola e vegetali, spesso di avanzo.
Ricetta hashbrowns colazione americana
  • DifficoltàMolto facile
  • CostoMolto economico
  • Tempo di preparazione10 Minuti
  • Tempo di cottura20 Minuti
  • Porzioni8 porzioni
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaAmericana

Ingredienti

Hashbrowns o hash browns

  • 500 gPatate (meglio se Russet)
  • q.b.Burro
  • q.b.sale e pepe

Preparazione

  1. Lavare con cura le patate in acqua fredda, dopodiché sbucciarle e grattuggiarle con una grattugia per verdure o per formaggio all’interno di un panno che verrà usato poi per strizzarle. Scaldare una padella capiente (preferibilmente in ghisa) su una fiamma medio-alta. Aggiungere il burro lasciarlo sciogliere. Quando il burro si sarà sciolto completamente, aggiungere le patate, grattugiate ed asciugate, il sale e il pepe. Cucinare per poco tempo a fiamma alta e poi abbassarla per 20 minuti, facendo attenzione che non bruci. Quando le patate saranno ben condite con il burro, appiattirle con una spatola da cucina. Servire l’hashbrown su un piatto, accompagnato da uova, pancetta e/o un bel pancake allo sciroppo d’acero.

  2. Colazione a bordo di MSC Divina.

  3. Uova alla Benedict e hashbrowns a bordo di MSC.

Curiosità:

L’american breakfast si rifà alla colazione dei primi pionieri americani, dei cowboy e dei mandriani che avevano bisogno di una colazione sostanziosa per poter affrontare la dura giornata di lavoro nei campi o con il bestiame.

La colazione era il pasto principale della giornata e doveva consentire di arrivare fino all’ora di cena, dal momento che il pranzo era costituito solo da qualche sandwich o da un po’ di pane e fagioli.

Solitamente gli americani che lavorano al mattino fanno colazione a casa oppure passano di sfuggita al bar e poi mangiano mentre si recano in ufficio; capita raramente che abbiano il tempo di fermarsi a gustare la colazione.

Per questo motivo waffle, muffin e donut sono le scelte preferite dagli impiegati perché comodi da portare in giro e pratici da mangiare mentre si va al lavoro insieme all’immancabile bicchierone di caffè americano.

Il BRUNCH :

Il nome odierno nacque solo nel 1895 quando lo scrittore Guy Beringer fuse le parole breakfast e lunch.

Esso indica indica un pasto consistente in una commistione tra prima e seconda colazione anglosassone, consumato solitamente a metà o tardo mattino.

Si serve tra le 11 e le 15 ed è composto da tutti gli elementi tipici di una colazione dolce, con l’aggiunta di carni fredde, salumi, formaggi, torte (dolci o salate) o frutta


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Pubblicato da viaggiandomangiando

Classe 1980, ligure, ha pubblicato tre romanzi e altrettante raccolte di poesia, diplomata al Centro Sperimentabile di Cinematografia in sceneggiatura e produzione fiction televisiva, si occupa dell'organizzazione degli eventi artistico/culturali dell'associazione di cui è presidente.

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