Giorno 11: Perché fare un viaggio in India

Se vi dico: Viaggio in India, che cosa vi viene in mente ?
Molto probabilmente…

  • Yoga
  • Alla ricerca di se stessi attraverso la spiritualità
  • Vegetarianismo

Ma l’India può essere molto di più e non necessariamente questi suoi tre aspetti.

Per noi una delle sue più grande attrattive è il cibo.

Lunedì 2 gennaio avventura in tuk tuk verso Alappuzha, a circa 20 minuti da Marari Beach, per 500 Rupie a tratta.

In India sai quando parti, non sai bene quando arrivi e soprattutto cosa troverai…

Alappuzha, o Alleppey, la città pianificata più antica del Kerala, il suo faro, costruito sulla costa della città, è il primo del suo genere.

Viene definita la “Venezia d’Oriente”, non se ne capisce però il perché …

…o meglio sì ci sono canali e stagni, che sono la vera attrattiva del luogo, ma la cittadina non ha nulla di particolarmente affascinate se non una lunga bella spiaggia, purtroppo molto sporca, e la possibilità di fare escursioni di 12 o 24 ore o anche di 3 giorni in houseboat sulle acque interne, le famose backwaters.

Si tratta di una rete di lagune salmastre e canali paralleli al Mar Arabico della costa del Malabar nello stato del Kerala. 

Comprende anche laghi, fiumi e insenature interconnessi, un sistema labirintico formato da oltre 900 km di corsi d’acqua.

Ci siamo infatti recati ad Alappuzha proprio alla ricerca di un ufficio escursioni, ma non abbiamo trovato quello che cercavamo.

L’inglese qui é la seconda lingua, ma si tratta di un inglese “indian style” perciò piuttosto incomprensibile …

…gli indiani sono sempre molto gentili ed educati, ma é frustrante perché nonostante la buona volontà non si riesce a farsi capire !

É stato solo grazie all’aiuto della proprietaria della Neena Marari homestay, dove alloggiamo, se siamo, infine, riusciti giovedì 5 gennaio a fare una escursione di due ore a bordo di un shikara boat al costo complessivo di 1500 rupie più il trasporto a Alaphuzza.

Il suggerimento è quello di acquistare una escursione on line, sebbene probabilmente più cara.

Attraverso siti internet come Getyourguide o Viator.

Escursione particolare, piacevole e rillasante


Il tuk tuk ci ha condotto, nella serata di lunedì anche al Flamingo Marari boutique hotel, per una cena finalmente degna della cucina indiana e accompagnata da birra :

Piccolo hotel di lusso, sul tema India coloniale, con un ristorante aperto al pubblico dal menù raffinato e ricco, e pur sempre molto economico.

A circa 5 minuti di strada, ci si ritrova catapultati in un altro luogo: elegante e raffinato con una cucina da 10 e lode.

Ci siamo tornati anche stasera, venerdì 6 gennaio, per la nostra ultima cena a Mararikulam.

Il personale molto gentile ci ha sistemato accanto alla piscina per una cena a due esclusiva in una area dedicata solo a noi.

Ancora porotta, con veg pulao, gamberoni grigliati e speziati e chicken ularthiyathu, ovvero con un mix di zenzero, pasta di aglio e garam masala, con cocco essiccato.

Dopo il 2 gennaio, alcuni ristoranti affacciati sulla zona della spiaggia prima occupata dal grande palco dove si é svolto il concerto di capodanno, hanno riaperto.


Mercoledì 4 gennaio abbiamo pranzato al Cafe Cloud 9, con un sottofondo di “Felicità” e “Italiano vero” apposta per noi, a base di gamberi e pollo.

Siamo tornati a cena anche giovedì 5 gennaio con dragon chicken, ovvero piatto vagamente cinese: pollo in agrodolce, chilly paneer, immancabile porotta e immancabile fried rice.

Cena del 4 gennaio, invece, al Rahmaiya Food Corner una piccola negozio/ristorante, sulla strada che porta alla spiaggia, dove si può ordinare attraverso lo smartphone sia per consumare in loco che come takeaway.

Divertitevi a scoprire l’immenso menù, dal taglio anche mediorientale, scannarizzando il QR code qui accanto.

I prezzi sono davvero irrisori…noi abbiamo speso 5 euro in due per: porotta shawarma, shawarma plate meat, pakkavada (snack fritti a base di farina di riso), aripatthiri e fried rice.

Lo Shawarma, che in turco significa “girare”, é quello che noi chiamiamo “döner kebab”, proviene dalla regione arabo-mediorientale la differenza fondamentale tra i due sta nelle spezie utilizzate, che per lo shawarma sono cumino, curcuma, cannella e cardamomo.

Oggi, venerdì 6 gennaio, abbiamo infine provato l’ultimo ristorante della zona per pranzo: Palm Heaven gestito da una famiglia di pescatori che da 16 generazioni vive a Marari Beach.

Poche scelte, ma buone: calamari ularthiyathu (vedi sopra) e kera tuna curry, un curry di tonno tipico del Kerala.

Kera tuna curry

Domani ultimo giorno…

Ci aspetta ancora una ricca colazione sulla spiaggia e partenza da Marari Beach alle 14.30.

Appuntamento a domani con gli ultimi consigli per un viaggio in India.

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Pubblicato da viaggiandomangiando

Classe 1980, ligure, ha pubblicato tre romanzi e altrettante raccolte di poesia, diplomata al Centro Sperimentabile di Cinematografia in sceneggiatura e produzione fiction televisiva, si occupa dell'organizzazione degli eventi artistico/culturali dell'associazione di cui è presidente.