Turta de gee (torta di bietole genovese)

La turta de gee è la torta di bietole genovese, una ricetta della tradizione ligure che si trova praticamente in tutte le friggitorie (sciamadde) della città ma che si può preparare facilmente anche a casa. Secondo me è buonissima e rappresenta quel sentimento di liguritudine che mi scalda il cuore!

Tutte le nostre torte salate hanno origine antiche. Derivano molto probabilmente da impasti simili a focacce farcite. Gli involucri di pasta venivano riempiti per comodità dai pastori o dai contadini che di giorno mangiavano fuori casa.

A differenza della più conosciuta torta pasqualina, la turta de gee si prepara con le verdure a crudo e senza uova. La sua caratteristica principale è un doppio strato di ripieno racchiuso tra due sfoglie di pasta matta: sotto le bietole e sopra la prescinseua.

Se non siete genovesi, potreste non trovare la prescinseua che è una cagliata  acidula che noi usiamo in quasi tutti i ripieni, ma potrete sostituirla con ricotta mescolata allo yogurt.

Questa torta salata non deve essere molto alta e si può cucinare sia in un tegame tondo sia rettangolare. Con la pasta matta, fatta solo da farina, acqua e olio rigorosamente extravergine di oliva, si tirano sfoglie sottili (1 o più) come un velo per rendere la torta di bietole genovese  leggera, friabile e squisita!

Ho registrato per voi anche la videoricetta!

turtadegee
  • DifficoltàBassa
  • CostoMolto economico
  • Tempo di preparazione20 Minuti
  • Tempo di riposo30 Minuti
  • Tempo di cottura45 Minuti
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana

Ingredienti

Pasta matta

  • 300 gfarina Manitoba
  • 165 mlacqua
  • 15 mlolio extravergine d’oliva
  • 1 pizzicosale

Ripieno

  • 800 gbietole a costa piccola
  • 400 gprescinseua (o metà ricotta e metà yogurt)
  • 2 cucchiaifarina
  • q.b.olio extravergine d’oliva
  • q.b.sale

Strumenti

  • Spianatoia
  • Mattarello
  • Tagliere e coltello
  • Tegame da forno (26/28 cm diametro)
  • Ciotola
  • Pellicola per alimenti
  • Cucchiaio

Preparazione

Pasta matta

  1. pasta matta

    In una ciotola impastare tutti gli ingredienti della sfoglia fino ad ottenere un impasto liscio ed elastico.

    Farne un panetto, avvolgerlo nella pellicola trasparente e lasciarlo riposare per almeno mezz’ora.

Ripieno, preparazione e cottura

  1. turtadegee

    Mentre la pasta riposa lavare ed asciugare le bietole, tagliarle a listarelle sottili, se hanno il gambo grosso eliminarlo.

    Poi stendere la pasta, dividendo l’impasto in 2 pezzetti. Lasciare quello che non si usa coperto dalla pellicola.

    Infarinare poco la spianatoia e con il mattarello iniziare a stirare, poi allargare anche usando le mani tenendo i pugni chiusi sotto la pasta e tirando piano piano verso l’esterno, facendo ruotare la sfoglia su se stessa.

    Tirando con le mani e il mattarello deve diventare quasi trasparente.

    Ungete la teglia e posizionarci sopra la prima sfoglia.

    Prendere le bietole, porle sopra alla sfoglia, spolverarle con i 2 cucchiai di farina (per assorbire l’acqua che produrranno in cottura) salarle.

    Condire la prescinseua con qualche cucchiaio di olio, salarla un pochino e distribuirla a cucchiaiate sulle bietole.

    Ora preparare un’altra sfoglia e coprire il ripieno. A questo punto prendere la pasta che esce dalla teglia ed arrotolarla su sé stessa, per formare il bordino.

    Ungete tutta la superficie.

    Infornare a 200°C statico per 45 minuti, la torta deve dorarsi. Se la parte superiore tende a scurirsi troppo coprirla con un foglio d’alluminio.

    Attenzione: se la parte inferiore rimane troppo umida (dipende dalle bietole), girarla e far cuocere ancora qualche minuto in modo che secchi la sfoglia sotto.

    Sfornare e lasciare raffreddare. Consumare tiepida o a temperatura ambiente.

Altre ricette

La turta de gee si conserva qualche giorno in frigo. Per intiepidirla meglio non usare il microonde ma il forno elettrico a 100°C per 5 minuti.

Potrebbero interessarvi anche la torta pasqualina di bietole, la torta di cipolle, la torta salata di tarassaco, la sfogliata di cipolle e rosmarino e la crostata salata morbida con pomodoro e mozzarella.

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Pubblicato da Renata Briano

Nata a Genova (GE) nel 1964, è laureata in Scienze Naturali e ha lavorato come ricercatrice presso l'ITD del CNR e presso ARPA Liguria. Dal 2000 al 2010 è Assessore all'Ambiente e allo Sviluppo Sostenibile, Caccia e Pesca della Provincia di Genova. Dal 2010 al 2014 ha ricoperto l'incarico di Assessore all'Ambiente e alla Protezione Civile in Regione Liguria. Dal 2014 al 2019 è stata Europarlamentare e Vicepresidente della Commissione Pesca al Parlamento Europeo. Da settembre 2019 è Food Blogger, dopo aver preso il diploma da "Chef fuoriclasse" presso il Centro Europeo di Formazione. Mamma di Francesco, è sposata con Luciano Ricci, scrittore. Non si separa mai dai suoi tre cagnolini.

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