Focaccia al formaggio con la crescenza del Caseificio Val d’Aveto

La focaccia al formaggio con la crescenza è uno dei piatti più caratteristici della Liguria di Levante. Un piatto rustico, a base di pochissimi ingredienti, che ha reso famosa nel mondo la città di Recco.

Naturalmente in casa non possiamo cucinare la vera focaccia di Recco igp ma possiamo ottenere ugualmente una focaccia molto buona e saporita utilizzando ingredienti di prima qualità: farina, crescenza fresca, olio extravergine, acqua e sale.

In questa ricetta vi svelo qualche trucco. Molto importante è utilizzare una buona crescenza. Io ho scelto quella del Caseificio Val d’Aveto, in cui c’è tutto il gusto ricco e avvolgente del latte lasciato intero. Si tratta di un formaggio a pasta molle, buonissimo così al naturale e ottimo fuso con il calore come in questa prepararzione.

E’ probabile che la focaccia non venga perfetta alla prima, ve lo dico per esperienza, ma pian piano, acquisendo manualità nel tirare la pasta matta (utilizzate una farina forte con W maggiore di 320, mi raccomando!) e conoscendo meglio il proprio forno vi assicuro che sarete molto soddisfatti. 😉

PS: se vi piacciono le ricette liguri guardate questa raccolta qui sotto

Focaccia al formaggio con la crescenza del Caseificio Val d'Aveto
Focaccia al formaggio con la crescenza del Caseificio Val d’Aveto
  • DifficoltàMedia
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione20 Minuti
  • Tempo di riposo30 Minuti
  • Tempo di cottura25 Minuti
  • Porzioni4 persone
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaRegionale Italiana
  • StagionalitàTutte le stagioni

Ingredienti

400 g farina Manitoba (W maggiore di 320)
220 g acqua
20 g olio extravergine d’oliva
500 g crescenza
1 pizzico sale
q.b. emulsione di acqua e olio evo

Strumenti

Ciotola
oppure Planetaria
Spianatoia
Mattarello
Pellicola per alimenti
Rotella
Teglia da forno
Pennello
Forbici

Passaggi

Con la planetaria mettere la farina, l’olio, il sale e l’acqua e lasciare lavorare la macchina per una decina di minuti.

Senza planetaria, mettere la farina in una ciotola e aggiungere acqua, olio e sale mescolando prima con un cucchiaio e poi con le mani. Lavorare bene l’impasto fino a che non risulterà compatto ed elastico.

Lasciare riposare l’impasto coperto con un canovaccio inumidito o avvolto nella pellicola trasparente per mezz’ora.

Dividere l’impasto in due parti.

Infarinare con farina di grano duro il piano da lavoro e con il mattarello stendere una sfoglia sottile rettangolare, leggermente più grande della teglia.

Procedere manualmente allargando la pasta con un movimento rotatorio, posizionando le mani chiuse a pugno sotto alla sfoglia, fino a renderla sottile, e avendo cura di non provocare perforazioni della superficie.

Accendere il forno a 230°C (se il vostro forno può anche 250°C) in modalità statico.

Adagiare la sfoglia ottenuta nella teglia di cottura, precedentemente unta con olio extravergine di oliva italiano.

Distribuire la crescenza (cercatene una piuttosto magra) in piccoli pezzi grandi come una noce e coprire in maniera omogenea tutta la superficie.

Stirare anche l’impasto rimanente, per ottenere un secondo strato di sfoglia rendendolo sottile, quasi trasparente.

Adagiarlo sulla base coperta dal formaggio.

Schiacciare con le dita lungo il bordo, passarci il mattarello in modo che si chiuda il bordo e si stacchi la pasta in eccesso.

Dare qualche pizzicata con le dita o sforbiciata in più punti sulla sfoglia superiore, formando dei fori.

Spennellare la focaccia con olio extravergine di oliva emulsionato con un po’ di acqua.

Mettere in forno statico a 230°/250°C per un 20/25 minuti. I primi 10 minuti nella posizione bassa e gli ultimi nella parte alta del forno in modo che si formi una crosticina dorata.

Servire calda tagliata a fette.

Focaccia al formaggio con la crescenza del Caseificio Val d'Aveto
Focaccia al formaggio con la crescenza del Caseificio Val d’Aveto

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Pubblicato da Renata Briano

Nata a Genova (GE) nel 1964, è laureata in Scienze Naturali e ha lavorato come ricercatrice presso l'ITD del CNR e presso ARPA Liguria. Dal 2000 al 2010 è Assessore all'Ambiente e allo Sviluppo Sostenibile, Caccia e Pesca della Provincia di Genova. Dal 2010 al 2014 ha ricoperto l'incarico di Assessore all'Ambiente e alla Protezione Civile in Regione Liguria. Dal 2014 al 2019 è stata Europarlamentare e Vicepresidente della Commissione Pesca al Parlamento Europeo. Da settembre 2019 è Food Blogger, dopo aver preso il diploma da "Chef fuoriclasse" presso il Centro Europeo di Formazione. Mamma di Francesco, è sposata con Luciano Ricci, scrittore. Non si separa mai dai suoi tre cagnolini.

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