I calamari ripieni al forno sono un secondo piatto davvero facile e gustoso. Ottimi accompagnati da una bella insalata fresca di stagione.
Io amo tantissimo questa ricetta. Sarà che noi liguri siamo fissati con i ripieni e cerchiamo di farcire ogni cosa: verdure, pasta, torte salate e anche i molluschi di mare, come in questo caso.
Preparare i ripieni è da sempre una soluzione, tipica della nostra cultura regionale, per evitare gli sprechi, non buttare via nulla e per utilizzare tutto quello che c’è a disposizione. La nostra, infatti, è sempre stata una cucina povera mediterranea, paradossalmente più di terra che di mare.
Infatti anche questi calamari (organismi marini) sono riempiti con i loro stessi tentacoli e con ingredienti di campagna come uova, pane raffermo, formaggi e verdura.
Potremmo definirla la cucina dei montanari e dei naviganti che fa uso di molte erbe aromatiche, di ortaggi di stagione, dell’olio di oliva, di farine di vario tipo e del pescato del giorno.
La ricetta dei calamari ripieni al forno (si può fare anche con i totani) oltre a essere buonissima risulta anche economica, aspetto non trascurabile!
- DifficoltàBassa
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione15 Minuti
- Tempo di cottura30 Minuti
- Porzioni4 persone
- Metodo di cotturaForno
- CucinaItaliana
Ingredienti
- 2calamari grandi o 4 piccoli
- 1uovo
- 2 cucchiaiparmigiano grattugiato
- 2 fettepane raffermo
- q.b.latte
- 50 gbietole (o spinaci) bollite e strizzate
- 15 gpinoli
- q.b.sale e pepe
- q.b.maggiorana fresca
- q.b.olio extravergine d’oliva
- q.b.pangrattato
Strumenti
- Tagliere
- Coltello
- Padella
- Cucchiaio di legno
- Forchetta
- 2 Stecchini
- Pirofila ( da forno )
- Ciotola
- Tazza
Preparazione
Lavare i calamari sotto l’acqua fredda corrente.
Tagliare via i tentacoli e con il coltello ridurli in piccoli pezzi. Rosolarli per 5 minuti in padella con un po’ di olio evo.
Nel frattempo, in una tazza mettere il pane (possibilmente senza la crosta) in ammollo nel latte. Aspettare che diventi morbido.
Tritare con il coltello la verdura bollita e ben strizzata.
In una ciotola mescolare con la forchetta i tentacoli cotti, il pane strizzato, la verdura, l’uovo, i pinoli, il parmigiano. le foglioline di maggiorana (in ligure persa), il sale e il pepe.
Prendere i sacchi cilindrici (detti mantelli) dei calamari e riempirli, aiutandosi con con la forchetta, lasciando un po’ di spazio in modo da poter chiudere facilmente i lembi del mantello con uno stecchino.
Adagiare i calamari in una pirofila leggermente unta di olio. Cospargerli con il pangrattato, irrorare con poco olio e cuocere in forno statico a 180°C per mezz’ora.
Attenzione: se avete utilizzato calamari più piccoli bastano 20 minuti.
Sfornare, lasciare intiepidire e servire a fette (o interi se sono quelli piccoli).
Note e altre ricette
Se vi fa piacere potete guardare il VIDEO della mia ricetta che ho preparato in diretta.
Come riconoscere i calamari dai totani
La principale differenza tra calamaro e totano è nelle pinne poste lungo il corpo. Il primo possiede pinne più grandi, di forma romboidale, attaccate lungo quasi tutto il mantello. Il secondo ha le pinne di più piccole, triangolari e attaccate in cima al mantello.
La carne del calamaro è un po’ più tenera e delicata.
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