Vermi, larve, grilli, da gennaio si potranno vendere
gli insetti sulle tavole degli italiani
Secondo un sondaggio della stessa organizzazione agricola, il 54% degli italiani è contrario alla novità, 24% si è detto indifferente, il 16% favorevole, mentre il 6% non ha risposto.
“Qualcuno è complice di questa Europa e di queste scelte che non sanno che cos’è l’agricoltura italiana svendendola e quindi dovrà risponderne – ha dichiarato il leader della Lega Matteo Salvini -. Avete fatto una mostra degli insetti, ma chi ha votato a ottobre 2015 quella roba lì ? Chi, gli alieni?”. Il ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina ha subito replicato invitando Salvini a “guardare bene le date degli accordi commerciali di questi anni che adesso contestano, perché è il Governo di cui lui faceva parte, gli anni del governo Berlusconi e della destra, ad averli approvati in sede europea”.
“Queste sono frontiere su cui è giusto discutere e capire fin dove si può arrivare, garantendo anche un punto di equilibrio a queste novità. Ne parleremo, ne parleremo ancora tanto”, ha rassicurato il ministro Martina.
La Fao
Al mondo ci sono circa 2mila specie di insetti che sono considerate commestibili e che vengono consumate da almeno 2miliardi di persone. Il loro utilizzo in cucina è promosso dalla Fao, l’organizzazione Onu per l’alimentazione e l’agricoltura, secondo la quale il consumo di questi animali sarebbe un valido alleato contro la fame.
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