Rispediti in Polonia 112 maiali destinati alla macellazione: «Pericolo peste suina africana»

Rispediti in Polonia 112 maiali destinati alla macellazione: «Pericolo peste suina africana»

Rispediti in Polonia 112 maiali destinati alla macellazione: «Pericolo peste suina africana»
Rispediti in Polonia 112 maiali destinati alla macellazione: «Pericolo peste suina africana»

Gli animali erano arrivati in un allevamento di Cannara e sarebbero stati macellati e destinati al mercato umbro e italiano
Erano arrivati a gennaio dalla Polonia a un allevamento di Cannara che li avrebbe poi macellati e destinati al mercato umbro e delle altre regioni italiane. La Usl Umbria 1 ha però intercettato la partita di 112 maiali e, dopo un lungo iter, è riuscita a farli rispedire al mittente al fine di scongiurare la presenza del virus della ‘Peste suina africana’, presente in Polonia.

Il controllo e le irregolarità Il servizio di Sanità animale della Usl aveva provveduto ad eseguire dei campionamenti evidenziando anche una non corretta identificazione degli animali e, quindi una non sicura corrispondenza degli stessi alle garanzie sanitarie attestate nei documenti di accompagnamento. Ha pertanto posto sotto sequestro i suini avviando una procedura di rispedizione al mittente, in accordo con il ministero della Salute, che si è conclusa con successo soltanto nei giorni scorsi.

Lunga procedura La procedura è stata molto laboriosa e ha coinvolto il ministero della Salute, l’Ufficio veterinario per gli adempimenti Cee di Ancona, l’Ambasciata della Polonia, l’Ispettorato veterinario della Polonia e ha dovuto superare le opposizioni dei legali dei vari operatori esteri coinvolti. «Si tratta di un’importantissima azione di vigilanza permanente, a tutela del consumatore ma anche di tutti gli operatori della filiera suinicola – dichiara il direttore del servizio di Sanità Animale, Giovanni Battista Pauselli – che porterà i suoi frutti anche in futuro. È infatti importante lanciare il segnale agli operatori esteri del settore che gli animali in arrivo nel nostro territorio vengono puntualmente controllati ed accettati solo se conformi a quanto prevede la specifica normativa».

Fonte umbria24.it

calogero@peperonciniedintorni.it
https://www.facebook.com/PeperoncinieDintorni?ref=hl
http://peperonciniedintorni.giallozafferano.it
https://twitter.com/@calorifi
https://www.pinterest.it/calorifi/
https://www.instagram.com/calorifi/
https://www.linkedin.com/home?trk=nav_responsive_tab_home Calogero Rifici
https://www.youtube.com/user/calorifi1/

Pubblicato da peperonciniedintorni

Calogero Rifici nato a Mirto (ME) nel lontano 13 aprile 1958, sono Perito Meccanico e studio cucina, fotografia, elettronica, informatica, ec, ec. Nel 1982 mi sono trasferito a Firenze, per lavorare nel primo impianto di smistamento d’Italia, nel 1984 mi sono sposato con Marina e ci siamo trasferiti a Livorno, sul mare, perché ci nasce sul mare difficilmente ci rinuncia. Per circa 6 anni ho insegnato Office automation in una scuola superiore, ho tenuto diversi corsi di informatica in diverse aziende. Per tanti Anni ho lavorato come specialista infrastrutture per una grande azienda di servizi, mi occupo di sicurezza. Dal gennaio 2019 sono libero professionista, nel campo enogastronomico Dal 2002 sono membro dell’accademia del peperoncino, dal 2008 sono Sommelier Fisar delegazione Livorno. Da 2013 ho un blog, www.peperonciniedintorni.it dove pubblico notizie enogastronomiche e ricette. Quando nelle ricette uso ingredienti particolari, prima spiego gli ingredienti che uso e poi illustro le ricette. Le mie ricette sono o tradizionali o di mia creazione, cerco di valorizzare i prodotti che uso. Faccio parte della delegazione Slow Food di Livorno, e cerchiamo di far conoscere la natura, specialmente ai bambini.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.