Poldo Sbaffini
J. Wellington Wimpy nella versione americana, Poldo Sbaffini nelle storie italiane pubblicate dall’editore Renato Bianconi, è un personaggio immaginario del fumetto e della serie animata Braccio di Ferro, apparso per la prima volta in assoluto in Italia il 28 marzo 1935 col nome di Schiffo Schiffini mentre il nome “Popeye” rimaneva invariato all’inglese.
Poldo mangia sempre e sempre panini quindi un panino era d’obbligo. L’abbinamento con la pasta di salame e molto interessante un componente a tendenza dolce e uno con la nota amarognola.
Ingredienti per 4 persone
- 600 g di germogli di cavolo nero
- 600 g di pasta di salame
- 4 panini
- 1 spicchio aglio
- 2 peperoncini diavolicchio di Diamante
- Sale q.b.
- Olio EVO q.b.
Preparazione
Lavate i germogli di cavolo nero asciugateli, fate scaldare dell’olio evo con l’aglio e il peperoncino, aggiungete i germogli, aggiustate di sale e fateli cuocere appena pronti toglieteli e metteteli direttamente nei panini, tagliati a metà, chiudete i panini e pigiate le due metà per far penetrare l’olio nella mollica.
Nella stessa padella cuocete la pasta di salame, non serve sale perché la pasta di salame è già condita, appena cotta deponete la pasta di salame nei panini.
Buon appetito
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Ideazione del personaggio
Nell’ideazione del personaggio, E C. Segar si ispirò al baffuto J. William “Windy Bill” Schuchert, manager della Chester Opera House, luogo in cui da adolescente lavorava come proiezionista. Tra una proiezione e l’altra, Schuchert era solito inviare i suoi dipendenti, tra cui Segar, a comprare per lui dei panini. Secondo il cartonista Bill Mauldin, il nome Wellington deriva invece dal pittore Wellington J. Reynolds, docente di Segar al Chicago Art Institute. Anche la professione di contestato arbitro pugilistico è desunta da un vero arbitro, che dirigeva incontri alla Ocean Park Arena di Los Angeles: contestatissimo ma impassibile e vanaglorioso, egli schivava gli oggetti lanciati dal pubblico.
Storia editoriale
Poldo fa la sua prima apparizione nel 1931, come arbitro, in occasione di ripetuti incontri pugilistici a cui Braccio di Ferro partecipa. Tranne che nelle storie di esordio, Poldo è disoccupato, ha una cultura vastissima e lascia intravedere che, prima di cadere in povertà, ha avuto una vita molto complessa e ricca. Sembra di fatto un nobile o un borghese medio-elevato decaduto (probabile il riferimento alla Grande Depressione). È furbo, scroccone, adulatore, manipolatore, imbroglione e perennemente affamato di hamburger da esser conosciuto da tutti per i grandi morsi che dà ogni volta che ne ha uno in mano; tuttavia dimostra di essere anche una persona dalle mille risorse. Si autodefinisce il migliore amico di Braccio di Ferro. Spesso risulta il personaggio più astuto della comitiva, tanto da essere in (quasi) buone relazioni con la Strega del mare (infatti, in una storia, lui e la comitiva sono intrappolati nella nave della strega, ma scopre una cassa di hamburger a bordo e, per mangiarseli, finge di essersi innamorato di lei). La sua filosofia di vita consiste nell’essere un parassita che nella sua viscidità può essere spinto a qualsiasi cosa pur di mettere sotto i denti qualcosa.
Filmografia
Poldo e Olivia nel cortometraggio Popeye the Sailor Meets Ali Baba’s Forty Thieves (1937).
Nei cartoni animati è banalizzato e anche il suo aspetto è semplificato. Nel cartone animato non ha quasi mai avuto un ruolo importante e, per lo più, è stato solo una spalla comica. Nei cortometraggi degli anni Trenta dello Studio Fleischer, Poldo è stato presente in quasi tutti gli episodi per interpretare almeno una piccola gag. In seguito le sue apparizioni si sono diradate.