Panino Friarelli e Buristo

Panino Friarelli e Buristo

Panino Friarelli e Buristo
Panino Friarelli e Buristo

Oggi ho deciso di provare un piatto che fa incontrare due prodotti tipici uno Campano e l’altro Toscano, visto che è venuto un ottimo prodotto ve lo propongo

‘A guagliona, era na’ rapa.
Nun teneva proprio capa;
quanno jeva dint’a scola
nun capeva ‘na parola.
 
“Quanto soffro, nun se sape
(s’a chiagneva, ‘a cim’e rape).
E’campà nun me ne firo..
Sa che faccio? I’ mò m’acciro!”
 
Ditto nfatto, ‘a copp’o scuoglio
se menaje pe dint’all’uoglio.
Ma chest’uoglio era vullente.
Che dulore, che turmiente!
 
“E mò sì, ca songo fritte!”
“Vrucculè, stateve zitte!
Ora site  assai chiù belle:
diventaste friarielle!”

Il Buristo è simile a prodotti tradizionali consumati in Spagna (morcilla), in Olanda (bloedworst), in Francia (boudin noir), in Gran Bretagna (Black pudding), in Austria (Blunzen) e in Germania (Blutwurst, Rotwurst e Schwarzwurst).
Il buristo è insaccato nello stomaco del suino, per questo ha una forma irregolare per un peso che supera normalmente il chilo e mezzo. Si ottiene disossando tutte le parti della testa del maiale messe a bollire in un gran pentolone con limoni, bucce d’arancia, salvia, aglio, sale e pepe. Alle parti disossate e macinate vengono aggiunti dei lardelli di grasso tagliati a cubetti ed il sangue filtrato. Il tutto viene insaccato e bollito per compattare, il sangue e il grasso con il resto.

Ingrediente per 4 persone

Preparazione

Iniziamo lavando i friarielli dopo averli privati delle parti troppo dure, si fanno rosolare in una padella con due spicchi di aglio, il Diavolicchio e un paio di cucchiai di Olio EVO, dopo circa un quarto d’ora la verdura è pronta.
Tagliate il buristo a fettine, disponeteli su un piano e grattugiate sopra le zeste del bergamotto, spolverate sopra pochissima farina, girate le fette e ripetete l’operazione.
Friggete in pochissimo olio, il buristo è già cotto, quindi basta fare una crosticina, profumata.
Aprite i panini inserite all’interno un po’ di friarielli, pigiate insieme le due parti del panino, riaprite, mettete una fetta di buristo, terminate con altri friarielli.

Buon appetito

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Pubblicato da peperonciniedintorni

Calogero Rifici nato a Mirto (ME) nel lontano 13 aprile 1958, sono Perito Meccanico e studio cucina, fotografia, elettronica, informatica, ec, ec. Nel 1982 mi sono trasferito a Firenze, per lavorare nel primo impianto di smistamento d’Italia, nel 1984 mi sono sposato con Marina e ci siamo trasferiti a Livorno, sul mare, perché ci nasce sul mare difficilmente ci rinuncia. Per circa 6 anni ho insegnato Office automation in una scuola superiore, ho tenuto diversi corsi di informatica in diverse aziende. Per tanti Anni ho lavorato come specialista infrastrutture per una grande azienda di servizi, mi occupo di sicurezza. Dal gennaio 2019 sono libero professionista, nel campo enogastronomico Dal 2002 sono membro dell’accademia del peperoncino, dal 2008 sono Sommelier Fisar delegazione Livorno. Da 2013 ho un blog, www.peperonciniedintorni.it dove pubblico notizie enogastronomiche e ricette. Quando nelle ricette uso ingredienti particolari, prima spiego gli ingredienti che uso e poi illustro le ricette. Le mie ricette sono o tradizionali o di mia creazione, cerco di valorizzare i prodotti che uso. Faccio parte della delegazione Slow Food di Livorno, e cerchiamo di far conoscere la natura, specialmente ai bambini.

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