Scotch Bonnet

Scotch Bonnet

Scotch Bonnet
Scotch Bonnet

Lo Scotch Bonnet, conosciuto anche come Boabs Bonnet, Scotty Bons, Bonney peppers, o peperoncino rosso dei Caraibi (Latino: Capsicum chinense) è una varietà di peperoncino. Si trova di solito nelle isole caraibiche, in Guyana, alle Maldive e in Africa occidentale. Nella scala di Scoville è tra 100,000–350,000.

Il nome Scotch Bonnet, deriva dalla somiglianza dei frutti con “Il Berretto Scozzese”

La pianta ha forma ad alberello i frutti sono molto carnosi, la piccantezza medio alta, la produttività altissima, la produzione da  agosto a fine ottobre.

I colori sono rosso, giallo e chocolate, io preferisco il giallo.

Questa pianta, se ben conservata, tende a produrre di più gli anni successivi.

se trovate la pianta con il tronco ricurvo non vi preoccupate difficilmente sono diritti.

LA COLTIVAZIONE IN VASO:

• Scegliere un vaso di 20-40 cm di diametro e altrettanti di profondità. Buona norma è porre dei cocci o argilla espansa sul fondo del vaso per il drenaggio.
• Per il rinvaso utilizzare del terriccio di buona qualità, mescolato a sabbia grossolana o perlite (15%).
• Prestare attenzione che il pane di terra della piantina, al trapianto non sia troppo asciutto. Se necessario irrigarlo prima di metterla a dimora.
• Dopo il rinvaso pressare con cura il terreno vicino alle radici per farlo aderire meglio.
• Posizionare in luogo molto luminoso, con almeno 6 ore di sole diretto al giorno.
• Concimare al trapianto con un buon fertilizzante minerale granulare ternario, povero di Azoto (N) e completo di microelementi (un cucchiaio per vaso di 20 cm), leggermente interrato, lontano da fusto e radici. Volendo può essere miscelato preventivamente al terriccio prima del trapianto.
• Irrigare uniformemente dopo il trapianto (circa un bicchiere di acqua per vaso da 20 cm). Limitare le annaffiature in marzo e aprile.
• L’irrigazione deve essere ripetuta solo quando il terreno in superficie è ben asciutto, per evitare pericolosi, ristagni idrici o eccessi di vigore a discapito della produzione di frutti.
• Fissare la pianta ad un tutore quando supera i 35 cm di altezza.
• Potare i rami che si allontanino eccessivamente dalla “sagoma” della pianta.

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Pubblicato da peperonciniedintorni

Calogero Rifici nato a Mirto (ME) nel lontano 13 aprile 1958, sono Perito Meccanico e studio cucina, fotografia, elettronica, informatica, ec, ec. Nel 1982 mi sono trasferito a Firenze, per lavorare nel primo impianto di smistamento d’Italia, nel 1984 mi sono sposato con Marina e ci siamo trasferiti a Livorno, sul mare, perché ci nasce sul mare difficilmente ci rinuncia. Per circa 6 anni ho insegnato Office automation in una scuola superiore, ho tenuto diversi corsi di informatica in diverse aziende. Per tanti Anni ho lavorato come specialista infrastrutture per una grande azienda di servizi, mi occupo di sicurezza. Dal gennaio 2019 sono libero professionista, nel campo enogastronomico Dal 2002 sono membro dell’accademia del peperoncino, dal 2008 sono Sommelier Fisar delegazione Livorno. Da 2013 ho un blog, www.peperonciniedintorni.it dove pubblico notizie enogastronomiche e ricette. Quando nelle ricette uso ingredienti particolari, prima spiego gli ingredienti che uso e poi illustro le ricette. Le mie ricette sono o tradizionali o di mia creazione, cerco di valorizzare i prodotti che uso. Faccio parte della delegazione Slow Food di Livorno, e cerchiamo di far conoscere la natura, specialmente ai bambini.

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