La Fao premia i giovani per progetti alimentari innovativi e sostenibili

La Fao premia i giovani per progetti alimentari innovativi e sostenibili

La Fao premia i giovani per progetti alimentari innovativi e sostenibili
La Fao premia i giovani per progetti alimentari innovativi e sostenibili

La Fao premia i giovani per progetti alimentari innovativi e sostenibili, Alla cerimonia di apertura il messaggio del Papa, Letizia di Spagna, il Presidente dell’Assemblea Generale Onu
Una start-up che consente agli investitori di finanziare i piccoli agricoltori in Kenya. Offe loro consulenza e supervisione sulle colture, nonché input e attrezzature agricole come i kit di irrigazione solare, infine collega i piccoli agricoltori, gli investitori di massa e i compratori, creando un modello di business win-win-win (vincere insieme). Si chiama Ifarm360 e ha vinto il premio principale, dell’edizione 2021 del Premio internazionale annuale per l’Innovazione per Sistemi alimentari sostenibili, un’iniziativa congiunta di FAO e Governo federale svizzero, intesa a incoraggiare e premiare l’innovazione e gli imprenditori capaci di realizzare progetti di rilievo nel settore agricolo. I vincitori sono stati annunciati al World Food Forum della Fao, nel corso di una cerimonia virtuale a cui hanno partecipato il Direttore Generale della FAO, QU Dongyu, e Christian Hofer, Direttore Generale dell’Ufficio federale per l’Agricoltura della Svizzera.

Un secondo riconoscimento per le ‘Innovazioni che contribuiscono all’emancipazione dei giovani nei sistemi agricoli e alimentari’ è andato a due progetti, che hanno ricevuto entrambi un punteggio elevato da parte del Comitato di selezione: Access Agriculture AISBL e Bountifield International. Il primo è stato premiato perché permette a singoli giovani o a gruppi di giovani di utilizzare la tecnologia solare per permettere la visione di video formativi creati dagli agricoltori per gli agricoltori nelle lingue locali in villaggi isolati privi di elettricità, di accesso a Internet e con scarsa ricezione; il secondo, Bountifield International, perchè offre ai giovani residenti nelle zone rurali nuove opportunità come imprenditori specializzati in tecnologie post-raccolta che consentono di fornire agli agricoltori, dietro commissione, un servizio per la lavorazione, conservazione e vendita dei raccolti. Ogni premio ammonta a 30.000 dollari e consentirà ai vincitori di far avanzare la propria attività imprenditoriale a uno stadio successivo.

Una speciale menzione, inoltre, è andata al progetto Enveritas, che ha utilizzato le tecnologie digitali e l’innovazione digitale per eseguire una verifica della sostenibilità dei piccoli coltivatori di caffè poco organizzati e poco serviti a livello mondiale.

La FAO e il Governo federale svizzero hanno lanciato i premi per la prima volta nel 2018, per incoraggiare l’innovazione riconoscendo pubblicamente le migliori prassi nel campo dell’alimentazione e dell’agricoltura sostenibili. Ogni anno singoli individui, società private e istituzioni sono invitati a presentare la propria candidatura per un’innovazione che contribuisce al conseguimento dell’Obiettivo di sviluppo sostenibile 1 (Fame zero). Quest’anno i premi sono stati inseriti nel contesto dell’evento faro del Forum mondiale sull’alimentazione, che celebra le azioni guidate dai giovani e rafforza la consapevolezza dei cittadini, ne incoraggia il coinvolgimento e contribuisce a mobilitare risorse allo scopo di trasformare i sistemi alimentari.

Qu Dongyu, giovani co-creatori del futuro alimentare
“Consentire alle nuove generazioni di essere co-creatori del futuro alimentare migliore che meritano. Un futuro in cui ci sia: una produzione migliore, una nutrizione migliore, un ambiente migliore e una vita migliore per tutti, senza lasciare indietro nessuno”. Così il Direttore Generale Fao, Qu Dongyu, nel suo discorso di apertura del World Food Forum della Fao, il Forum mondiale sull’alimentazione. “Ci sono 1,8 miliardi di giovani nel mondo tra i 10 ei 24 anni, che è la più grande generazione di giovani della storia. E quasi il 90% di loro vive nei paesi in via di sviluppo. Complessivamente, più della metà della popolazione mondiale ha meno di 30 anni”, ha detto Qu Dongyu, aggiungendo : “Questa è un’enorme quantità di energia potenziale! Mai prima d’ora c’è stata un’opportunità così unica di sfruttare la passione e l’energia dei giovani per un futuro alimentare migliore. E il World Food Forum sta sfruttando questa energia. Trasformare quell’energia in consapevolezza diffusa, soluzioni olistiche e azioni concrete guidate dai giovani”. “Siamo qui oggi per ascoltare le voci dei giovani e per consentire alle nuove generazioni di essere co-creatori del futuro alimentare migliore che meritano”, ha concluso.

Alla cerimonia di apertura del World Food Forum della Fao, il Forum mondiale sull’alimentazione che fino al 5 ottobre metterà al centro i giovani e le loro idee per contribuire a plasmare il futuro del cibo e dell’agricoltura, sono intervenuti in video Papa Francesco con un messaggio letto dal segretario di Stato cardinale Pietro Parolin, Abdulla Shahid, Presidente dell’Assemblea Generale dell’Onu, la Regina Letizia di Spagna, Ambasciatrice Fao per la nutrizione.

Papa Francesco ai giovani, siate intrepidi e decisi
“Chiedo a tutti i giovani riuniti nel Forum Mondiale sull’Alimentazione di essere intrepidi e decisi. Chiedo loro di restare uniti e saldi nei loro propositi. Di non essere meschini nei loro sogni, di lottare per un futuro migliore e di trasformare questi aneliti in azioni concrete e significative. Di lasciarsi alle spalle le routine e i falsi miraggi e di rigenerare questo mondo scosso dalla pandemia. E tutto questo diventerà una felice realtà se semineranno solidarietà, creatività, nobiltà di animo”. E’ uno dei passaggi del messaggio inviato da papa Francesco, e letto dal segretario di Stato cardinale Pietro Parolin, in occasione dell’inaugurazione del Forum internazionale sull’alimentazione della Fao. “Oggi i giovani di tutto il mondo stanno coltivando la loro creatività e la loro energia per affrontare le cause strutturali dell’attuale crisi alimentare, dai prolungati conflitti armati agli effetti devastanti del cambiamento climatico – il messaggio del Santo Padre -. Il loro senso di appartenenza a una stessa comunità e al pianeta vi affida con urgenza il compito di agire e risolvere le sfide che affliggono la famiglia umana in modo innovativo. Il loro dono per noi consiste nell’apportare soluzioni innovative per affrontare i vecchi problemi e nel coraggio di non lasciarsi limitare da un pensiero miope che si rifiuta di cambiare”. “Spetta a quanti ora devono adempiere agli impegni formulati negli ultimi mesi – conclude Francesco – non deludere le nuove generazioni. Guardate profondamente gli occhi dei giovani che vi chiedono un cambiamento, e ascoltate. Ascoltate le loro preoccupazioni e ispiratevi alla loro visione, perché è il nostro presente che definirà il loro futuro. Che ci ricordino per la nostra decisione di avere speranza di fronte alla disperazione e di rimanere uniti nella missione di garantire che nessuno resti senza i mezzi necessari per condurre una vita dignitosa”.

“L’entusiasmo e la capacità innovativa dei giovani è esattamente ciò di cui abbiamo bisogno per scuoterci dal letargo e dal cinismo che sono diventati così comuni durante questa pandemia”. Così Abdulla Shahid, Presidente dell’Assemblea Generale dell’Onu, nel suo intervento al World Food Forum della Fao. “Nei giorni più bui della pandemia – ha detto Shahid – giovani agricoltori, giovani operai, giovani autisti e corrieri, hanno mantenuto intatte le catene di approvvigionamento alimentare e sono stati fonte di sollievo per le loro comunità”.
Attingere all’energia dei giovani è ciò che ci consentirà di tornare ad affrontare le principali sfide del 21/o secolo con maggiore determinazione. “Mentre affrontiamo queste sfide diventa sempre più chiaro che cambiare le nostre abitudini alimentari giocherà un ruolo fondamentale nel nostro progresso”, ha detto Shahid. “Come abbiamo notato durante il Summit delle Nazioni Unite sui sistemi alimentari tenutosi la scorsa settimana – ha aggiunto – trasformare il modo in cui produciamo, distribuiamo e consumiamo il cibo accelererà i progressi sull’Agenda 2030 e l’obiettivo di un mondo a Fame Zero”. “Nell’attuare la mia ‘Presidenza della speranza’ – ha ancora detto – continuerò a trarre ispirazione dalla passione e dall’energia dei giovani di oggi, più direttamente attraverso il programma di borse di studio per giovani che lancerò durante la 76a sessione dell’Assemblea Generale Onu”.

“Adesso tocca a voi giovani, partecipare e contribuire con la vostra imprenditorialità ed energia alla necessaria trasformazione dei sistemi alimentari”. Così la Regina Letizia di Spagna, Ambasciatrice Fao per la nutrizione al World Food Forum della Fao. “Secondo le conclusioni del vertice sui sistemi alimentari della scorsa settimana alle Nazioni Unite – ha detto la Regina Letizia – le diete sane devono essere garantite a tutti. Dobbiamo garantire l’accesso a tutti i bambini ad un menu scolastico sano entro il 2030 e le donne, le popolazioni indigene, i piccoli produttori e i giovani – ha concluso – devono essere al centro del processo decisionale che riguarda i sistemi alimentari”.

Fonte Ansa.it

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Pubblicato da peperonciniedintorni

Calogero Rifici nato a Mirto (ME) nel lontano 13 aprile 1958, sono Perito Meccanico e studio cucina, fotografia, elettronica, informatica, ec, ec. Nel 1982 mi sono trasferito a Firenze, per lavorare nel primo impianto di smistamento d’Italia, nel 1984 mi sono sposato con Marina e ci siamo trasferiti a Livorno, sul mare, perché ci nasce sul mare difficilmente ci rinuncia. Per circa 6 anni ho insegnato Office automation in una scuola superiore, ho tenuto diversi corsi di informatica in diverse aziende. Per tanti Anni ho lavorato come specialista infrastrutture per una grande azienda di servizi, mi occupo di sicurezza. Dal gennaio 2019 sono libero professionista, nel campo enogastronomico Dal 2002 sono membro dell’accademia del peperoncino, dal 2008 sono Sommelier Fisar delegazione Livorno. Da 2013 ho un blog, www.peperonciniedintorni.it dove pubblico notizie enogastronomiche e ricette. Quando nelle ricette uso ingredienti particolari, prima spiego gli ingredienti che uso e poi illustro le ricette. Le mie ricette sono o tradizionali o di mia creazione, cerco di valorizzare i prodotti che uso. Faccio parte della delegazione Slow Food di Livorno, e cerchiamo di far conoscere la natura, specialmente ai bambini.

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