Il pane di semola di grano duro è quello che preferisco in assoluto, è morbido profuma di pane antico, mi ricorda il profumo del pane quando veniva cotto nel forno a legna, si sprigionava un profumo che si sentiva a distanza, già quando si ardeva la legna nel forno si sentiva un aroma particolare. Dopo cotto si prendeva un pezzo di pane, rompendolo con le mani, diceva mia mamma il pane quando è caldo è difficile da tagliare per cui va spezzato con le mani, poi si cospargeva origano e olio e facevamo la “cialetta”, che bonta!
Ricordo di una preghiera che si recitava dopo impastato:
Criscia pane, criscia tundu, comu Diu criaù ru mundu!
La semola rimacinata per la panificazione viene spesso usata in calabria. il pane di semola resta di un bel colore dorato, la crosta è bella spessa, si mantiene morbido per più giorni ed è ottimo anche il pane di doppia cottura, le frese di grano duro!
Ingredienti
- 2 kg di semola di grano duro
- 1 cubetto di lievito di birra
- 40 gr di sale
- 1 cucchiaio di zucchero
- acqua tiepida 1200 ml
Setacciare la farina in una ciotola, sciogliere il lievito e lo zucchero con una parte di acqua tiepida, fare un incavo nella farina e aggiungere l’ acqua poco per volta, mettere il sale lontano dal lievito e impastare per quindici/venti minuti, regolarsi con l’acqua se bisogna aggiungerne dell’altra, l’impasto deve essere morbido. Mettere a lievitare in luogo caldo per una/due ore, poi fare le forme e rimettere a lievitare per almeno un altra ora, quando è pronto infornare a 220/240° mettendo un pentolino con acqua bollente per cinque/dieci minuti e poi toglierlo, dopo venti minuti diminuire a 200°, gli ultimi 10 minuti lasciare la porta del forno semiaperta, cosi fa una bella crosta croccante e si asciuga bene. Di solito in totale bastano cinquantacinque/sessanta minuti,
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