Colomba salata

Colomba salata. Colomba salata

C’era una volta una regina. Mmmm, no, non voglio questa volta la classica favola con castelli incantati, streghe e principi azzurri. Voglio una favola moderna. E allora ricomincio. C’era una volta una casalinga rock! E io quando ho sentito per la prima volta lei definirsi così, ho riso per una buona mezz’ora. Poi passano le settimane, i mesi, le persone che hai conosciuto nei social network diventano familiari anche se non le hai mai incontrate, e quelle parole cominciano ad avere un senso. Casalinga rock. E io aggiungerei di quello acrobatico, veloce da far girare la testa. Ed in effetti a seguire tutto quello che fa Alessia, la protagonista di questa favola moderna, nella sua giornata gira davvero la testolina. Instancabile, di quelle con le pile autoricaricabili, iperattiva dal mattino presto a notte fonda. Ci siamo conosciuti in un gruppo su Facebook dove lei è per tutti “il boss”, e non c’è soprannome più azzeccato. Il gruppo è La Pasta Madre e lei è una delle fondatrici, ma sicuramente la più presente. Un vero punto di riferimento in un gruppo che unisce un numero sempre crescente di appassionati di lievito naturale, dove lei è una splendida ed efficentissima padrona di casa. Ma non tutti hanno invece la possibiità di seguire la marea di cose che fa oltre a seguire il gruppo e chi ha bisogno di aiuto. E allora foto su Instagram, status e commenti su Fb, insomma la segui e ti rendi conto che tu che credevi di essere un uomo dinamico, in confronto stai ancora imparando a camminare col girello. Cuoca eccellente e curatissima, madre presente e orgogliosa dei suoi due magnifici pupi (sua figlia poi, la grande dei due, ha già nel Dna tutte le caratteristiche del futuro boss), vulcano di idee che tu ti dici: ma come diavolo le pensa! Ho visto realizzarle cose magnifiche per sottolineare nella vita dei suoi figli e delle persone a lei care momenti importanti o anche semplicemente di sano divertimento. E poi parli con lei, la conosci meglio, e ti accorgi che è anche una donna che come tante ha avuto la sua buona dose di sofferenza dalla vita, ma che non si è fatta abbattere, anzi, e non ha perso il sorriso e la solarità. Non è un caso che questa favola che le avevo promesso, esce oggi nel giorno della Festa della Donna, perchè ai miei occhi Alessia è l’esempio di quello che può essere una donna oggi. Felice del ruolo più importante che c’è al mondo: la mamma! E viverlo però con il rock in testa, sempre ballando, Quando le dissi che avrei realizzato qualcosa per lei, mi disse: salato però! E allora visto che siamo sotto Pasqua, e la regina della tavola pasquale è la colomba, che è dolce, per lei ho realizzato una regina salata, quindi….

COLOMBA SALATA

Dosi per uno stampo da 1 Kilo

  • 400 gr di farina 0 W 300
  • 100 gr di pasta madre rinfrescata
  • 50 gr di uova
  • 30 gr di tuorlo
  • 180 gr di latte intero fresco
  • 30 gr di zucchero
  • 12 gr di sale
  • 60 gr di olio EVO
  • 60 gr di wurstel a dadini
  • 60 gr di prosciutto cotto a dadini
  • 120 gr di formaggio Asiago a dadini

Per la finitura

  • 150 gr di formaggio fondente (tipo Edamer) a fettine
  • q.b. di mandorle a filetti

In fondo al post trovate dose e procedimento con Lievito di Birra

Quello di questa colomba salata non è un impasto difficile e si può fare tranquillamente a mano o con il frullino con le fruste a spirale mantenendo l’ordine degli ingredienti identico. Usando la planetaria, inserire nella ciotola la farina setacciata per meglio ossigenarla, la pasta madre a pezzetti, le uova e i tuorli, lo zucchero e metà del latte. Far andare la macchina e lavorare per qualche minuto, poi pian piano versare in più volte il latte restante fino a che la massa non risulti omogenea ed elastica. Aggiungere il sale e far prendere all’impasto una bella corda. Poi aggiungere sempre in più volte l’olio Evo e far lavorare fino a quando la massa non lo ha ben assorbito. In questa fase magari è utile aumentare la velocità della planetaria stando sempre attenti a non riscaldare troppo l’impasto. Quando ha preso tutto l’olio, è il momento della dadolata di wurstell, prosciutto e formaggio, che saranno i sostituti dei canditi e dell’uvetta presenti nella versione dolce. Io ho preferito proseguire a mano, cioè prima in ciotola e poi sul piano impastare fino a quando tutti i dadini (non più grandi di 1 cm di lato) non siano stati assorbiti in maniera omogenea e ben distribuita.

griglia

A questo punto, lasciare riposare l’impasto sul piano senza coprirlo per una decina di minuti, e poi pirlarlo, cioè farne una bella palla ben chiusa. Con un tarocco o spatola, dividere l’impasto in due metà, e rotolarle sul piano per allungarle e farne due “salami” sigillando il taglio con il quale abbiamo diviso il panetto. Ora con una parte formare le ali della nostra colomba disponendole ad U, e con l’altra formiamo la testa, il corpo e la coda disponendola ad incrocio sulla prima. Copriamo con pellicola senza pressare, solo poggiata, e poniamo a lievitare al caldo (circa 28°C), per esempio nel forno con la lucina accesa. Ci vorranno circa 6/8 ore di lievitazione, a seconda dello stato di salute del vostro lievito, ma potrebbe metterci anche di meno o di più. E’ pronto quando ha riempito gli spazi nello stampo ed è risalito almeno fino a metà del bordo.

A questo punto riscaldare il forno a 165°C possibilmente in modalità statico, e scoprire la colomba in modo che formi una pellicina asciutta in superficie. A temperatura raggiunta infornare e lasciare per 35/40 minuti (fino a doratura). Trascorso questo tempo e raggiunto una bel colore ambrato, tirar fuori la colomba dal forno, coprire la superficie con il formaggio a fettine e le mandorle a filetti (volendo si possono aggiungere anche pinoli o semi vari a seconda dei propri gusti) e rimettere in cottura per altri 5 minuti almeno, o comunque fino a quando il formaggio non si fonda e non si uniformi. Non preoccupatevi se cola lungo il bordo esterno dello stampo, perchè quando poi si raffredda si pulisce con facilità. Sfornare e lasciare raffreddare su una gratella. Tagliare e servire tiepida.

Ok, è stata la mia cena di ieri e ne sono rimasto davvero contento. Questa colomba salata è buona, soffice, e ricca di condimento. Io che sono ipercritico con me stesso per una volta sono rimasto soddisfatto. E già la vedo il giorno di Pasqua protagonista della nostra tavola insieme alla sua sorella dolce. E quindi che altro dire? Auguri a tutte le donne, rock e non, e che possiate sempre vivere felici e contente.

ultima

Dosi e procedimento con lievito di birra

  • 440 gr di farina 0 W 300
  • 10 gr di lievito di birra
  • 55 gr di uova
  • 35 gr di tuorlo
  • 200 gr di latte intero fresco
  • 35 gr di zucchero
  • 13 gr di sale
  • 65 gr di olio EVO
  • 65 gr di wurstel a dadini
  • 65 gr di prosciutto cotto a dadini
  • 130 gr di formaggio Asiago a dadini

Per la finitura

  • 150 gr di formaggio fondente (tipo Edamer) a fettine
  • q.b. di mandorle a filetti

Seguire lo stesso procedimento descritto sopra, solo inserendo il lievito di birra sbriciolato insieme agli ingredienti iniziali. Cambieranno ovviamente i tempi di lievitazione, e una volta messa in stampo ci vorranno circa 4/6 ore prima di esser pronto per la cottura. Ma regolatevi nello stesso modo, cioè quando ha riempito gli spazi nello stampo ed è risalito almeno fino a metà del bordo, inforniamo. Per la cottura, tutto uguale come sopra.

23 Risposte a “Colomba salata”

  1. Come mi piace questa ricetta, vorrei solo aumentare un pò la dose del ripieno. E’ possibile? Se si max in che quantità? Grazie, siete semplicemente strepitosi!

  2. Che buona, oggi l’hanno gradita tutti! Le vostre ricette sono sempre una garanzia! Grazie e Buona Pasqua!

  3. Ti scrivo da Napoli e qui i wurstel non si usano a Pasqua. Potrei sostituire con salame provolone piccante aumentando un pò le dosi?

  4. grazie per la risposta velocissima, ma come mai non hai pensato alla possibilità di scaricare queste ricette in formato pdf? Sarebbe più facile conservarle e magari stamparle per poterle consultare più comodamente. Ciao e a presto

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