i Nas sequestrano 250 tonnellate di cibi scaduti
I carabinieri dei Nas hanno sequestrato in tutta Italia, circa 250 tonnellate di cibi scaduti nell’ambito di una operazione denominata “Pulizie di Natale“. I controlli a tappeto sono stati effettuati su diverse attività di produzione, commercializzazione, quindi vendita al dettaglio, e consumazione dei prodotti tipici delle festività natalizie. Tra i vari prodotti controllati, ovviamente ci sono i dolci, ma nelle analisi sono finiti anche pesce, carne, salumi, formaggi, e per quanto riguarda i non-alimentari, luminarie e giocattoli. Circa 2.000 le ispezioni che hanno rilevato violazioni di natura igienico sanitaria, strutturale e commerciale.
Circa 250 tonnellate di cibi scaduti, sbiancante per pesce e 15mila giochi irregolari e illuminazioni illegali: dopo il sequestro sono state accertate seicento irregolarità, mentre ben 691 persone sono state segnalate alle autorità giudiziarie, amministrative e sanitarie. L’operazione “Pulizie di Natale” ha portato alla contestazione di violazioni amministrative per oltre 700.000 euro, e 43 strutture sono state chiuse o sequestrate. Inoltre, nell’ambito delle ispezioni relative ai prodotti ittici, i Nuclei hanno sequestrato su tutto il territorio nazionale oltre 2000 litri di sostanze tutti riconducibili alla famiglia del Cafodos, contenenti perossido di idrogeno ed utilizzati al fine di ottenere un effetto conservante e sbiancante nel pesce fresco, mascherando in tal modo il reale stato di conservazione delle carni, che potrebbero essere deteriorate e produrre istamina, molecola che può causare allergie e reazioni anafilattiche.
I carabinieri di Bologna, Firenze, Salerno e Bari hanno sequestrato centinaia di panettoni, dolce tipico di Natale, sprovvisti di regolare etichettatura, anche sul mercato erano venduti come artigianali, in realtà erano prodotti da altre aziende. In più, sono state sequestrare oltre 5 tonnellate di zucchero, frutta congelata e sciroppata, sciroppi, cioccolato in scaglie, semifreddi, gelati, mandorle, marmellate, cannoli, e creme per ripieni, molti scaduti da oltre 6 anni e rimessi in circolo dopo essere stati rietichettati mediante la progressiva sovrapposizione di adesivi. Molti di questi prodotti erano in cattivo stato di conservazione.
I Nas di Pescara e Caserta hanno sequestrato oltre 25 tonnellate di anelli di totano che rappresentano uno dei prodotti tipici natalizi locali; alcuni erano scongelati in assenza delle procedure di autocontrollo e privi di documentazione sulla tracciabilità ed altri di provenienza argentina ed immessi sul territorio nazionale tramite la Spagna (ma senza recare la prenotifica all’Ufficio Veterinario per gli adempimenti comunitari di Napoli).
A Torino, a seguito di lamentele di cittadini per i cattivi odori provenienti dal banco refrigerato di un supermercato della provincia, i Nas hanno sequestrato oltre una tonnellata di insaccati, formaggi e preparazioni gastronomiche (fra cui porchetta) in pessime condizioni ed alterati, alcuni scaduti e con data di scadenza cancellata con dei solventi. In particolare, i formaggi erano invasi da muffe perché non correttamente conservati, tagliati da tempo, coperti da cellophane e ingialliti.
A Milano, sono state sequestrate anche 8 tonnellate di anatre eviscerate (per un valore di circa 90.000 euro) importate dall’Ungheria, trovate in cattivo stato di conservazione perché il prodotto congelato era stoccato a temperatura ambiente, a causa dello spazio insufficiente nelle celle frigorifere. I prodotti erano destinati alla vendita al dettaglio di supermercati e macellerie. Inoltre, presso diversi esercizi commerciali cinesi, i Nas hanno sequestrato oltre 1.000 confezioni di ‘uova cent’anni‘ la cui importazione è vietata in Europa. Tali uova costituiscono una vera e propria specialità della cucina cinese: vengono trattate con un particolare processo di fermentazione che consiste nell’essere lasciate per circa 3 mesi in un composto di acqua, sale, carbone ed ossido di calcio.
Ulteriori controlli sono stati attivati per verificare la regolarità di giocattoli, luminarie e prodotti tipici natalizi. Il Nas di Roma, infatti, presso un esercizio commerciale cinese ha sequestrato 10.000 giocattoli privi di marcatura CE e presumibilmente pericolosi per la salute, mentre i Nas di Palermo, di Perugia e di Ancona hanno sequestrato alcune centinaia di prodotti, come custodie per cellulari e smartphone, radio fm, binocoli, attrezzi ginnici, decorazioni natalizie, giocattoli di produzione cinese, privi delle indicazioni in lingua italiana o dell’indicazione dell’importatore e distributore o della marchiatura CE.
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