“Gli oli” di Graziella Picchi tra gli Atlanti prodotti tipici

“Gli oli” di Graziella Picchi tra gli Atlanti prodotti tipici

"Gli oli" di Graziella Picchi tra gli Atlanti prodotti tipici
“Gli oli” di Graziella Picchi tra gli Atlanti prodotti tipici

A cura dell’Istituto nazionale Sociologia rurale

– Dalla Riviera Ligure al Garda, scendendo per Brisighella, Cartoceto, le Terre di Siena, la Tuscia, le Terre Aurunche, il Cilento, il Molise fino alle Terre d’Otranto e le Isole. E’ la geografia degli oli a denominazione d’origine delineata, e analizzata numeri alla mano nel volume ”Gli oli” di Graziella Picchi (Edizione Agra, pagg. 364, euro 18), che si aggiunge ai volumi della collana Atlante dei Prodotti Tipici dedicati a Pane; Formaggi; Salumi; Conserve; Pasta; Erbe; Grappa, acquaviti e liquori. Questi Atlanti, curati dall’Insor, l’Istituto nazionale di Sociologia Rurale, sono diventati negli anni di riferimento per coloro che a diverso titolo si occupano della straordinaria ricchezza delle produzioni agroalimentari italiane.

Il volume propone una ricognizione delle varietà degli oli vegetali e solo i nomi evocano tesoretti e storie da riscoprire: Raggiola, Nibbio, Nostrale di Rigali, Gentile di Chieti, Peranzana, Racioppa, Ottobratico e Moresca. E il viaggio narrato da Picchi, regione per regione, permette non solo di conoscere tante cultivar ma anche la loro storia. Nella prefazione a cura di Corrado Barberis e Massimo Greco l’occasione poi di viaggiare – per voce di colui che è stato definito ‘il grande vecchio dei prodotti tipici del Tricolore – attraverso la grande storia di un territorio agricolo da sempre legato all’olio, da Plinio al Rinascimento, dalle testimonianze dei Garibaldini alle tendenze agronomiche future delineate coi tecnici del Cnr di Perugia pronti a scommettere su un’Italia che da 395 arriverà a mille varietà d’olivo.

Nel libro gli oli italiani sono suddivisi in tre categorie: a denominazione d’origine protetta (Dop), a Indicazione geografica protetta (Igp); i piccoli e grandi extravergine dunque e gli altri oli non di olivo. Ma a caratterizzare il lavoro curato da Graziella Picchi, sono i focus sulle quantità di extravergine & C. disponibili sul mercato.

Fonte Ansa.it

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Pubblicato da peperonciniedintorni

Calogero Rifici nato a Mirto (ME) nel lontano 13 aprile 1958, sono Perito Meccanico e studio cucina, fotografia, elettronica, informatica, ec, ec. Nel 1982 mi sono trasferito a Firenze, per lavorare nel primo impianto di smistamento d’Italia, nel 1984 mi sono sposato con Marina e ci siamo trasferiti a Livorno, sul mare, perché ci nasce sul mare difficilmente ci rinuncia. Per circa 6 anni ho insegnato Office automation in una scuola superiore, ho tenuto diversi corsi di informatica in diverse aziende. Per tanti Anni ho lavorato come specialista infrastrutture per una grande azienda di servizi, mi occupo di sicurezza. Dal gennaio 2019 sono libero professionista, nel campo enogastronomico Dal 2002 sono membro dell’accademia del peperoncino, dal 2008 sono Sommelier Fisar delegazione Livorno. Da 2013 ho un blog, www.peperonciniedintorni.it dove pubblico notizie enogastronomiche e ricette. Quando nelle ricette uso ingredienti particolari, prima spiego gli ingredienti che uso e poi illustro le ricette. Le mie ricette sono o tradizionali o di mia creazione, cerco di valorizzare i prodotti che uso. Faccio parte della delegazione Slow Food di Livorno, e cerchiamo di far conoscere la natura, specialmente ai bambini.

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