Barbagiuai della Val Nervia

I barbagiuai sono dei golosissimi ravioli fritti, ripieni di zucca e formaggio che si preparano anche in Francia nella zona di Mentone e nel Principato di Monaco (Barbagiuan Barbagiuài).

Il nome di questo raviolo fritto sembra avere origine da un certo zio (barba in ligure) Giovanni (Giuà), che era un cuoco provetto e, probabilmente creatore di questa ricetta.

Questi ravioli sono buonissimi, croccantini all’esterno grazie alla pasta matta fritta e morbidi e saporiti al loro interno grazie al contrasto tra il dolce della zucca e il gusto deciso del formaggio.

Nel ripieno, bisognerebbe usare il brusso, una ricotta fermentata e saporita tipica delle valli imperiesi. Non è facile da trovare perciò va bene anche la ricotta arricchita da abbondante parmigiano grattugiato. C’è invece chi al posto del formaggio mette il riso cotto nel latte.

I barbagiuai più diffusi sono con il ripieno a base di zucca, ma è possibile trovarli anche con un ripieno di erbette di campo, altrettanto buoni!

Guardate il video e queste altre ricette liguri fritte:

Barbagiuai della Val Nervia
Barbagiuai della Val Nervia
  • DifficoltàMedia
  • CostoMolto economico
  • Tempo di preparazione30 Minuti
  • Tempo di riposo30 Minuti
  • Tempo di cottura10 Minuti
  • Metodo di cotturaFrittura
  • CucinaRegionale Italiana
  • StagionalitàTutte le stagioni
  • RegioneLiguria

Ingredienti

Pasta matta

300 g farina Manitoba
165 ml acqua
1 cucchiaio olio extravergine d’oliva
1 pizzico sale

Ripieno

300 g zucca (gia pulita)
100 g ricotta (o brusso)
80 g parmigiano grattugiato
q.b. maggiorana
q.b. sale
1 spicchio aglio

Strumenti

Leccarda
Carta da forno
Schiaccia aglio
Schiacciapatate
Ciotola
Pellicola per alimenti
Mattarello
Rotella
Pentola
Schiumarola
Carta paglia

Passaggi

Pulire la zucca dai semi e dai filamenti, lavarla e tagliarla a fette. Adagiarle su una leccarda coperta con carta forno e fatele cuocere a 180°C statico per circa 30 minuti o fino a quando non è morbida e asciutta.

Nel frattempo preparare la pasta matta.

In una ciotola impastare prima con una forchetta e poi con le mani tutti gli ingredienti (farina, acqua, olio e sale) fino a ottenere un impasto liscio ed elastico.

Consiglio: la lavorazione deve essere veloce e gli ingredienti di buona qualità.

Farne un panetto, coprirlo con un canovaccio inumidito per non farlo seccare e lasciarlo riposare per almeno mezz’ora.

Attenzione: un breve riposo rende la pasta più elastica. Se volete utilizzarlo dopo un tempo maggiore potete avvolgere la pasta matta nella pellicola trasparente e metterla a riposare in frigorifero.

Sfornare la zucca, togliere la buccia e schiacciarla con lo schiacciapatate. Metterla in una ciotola con l’aglio spremuto, la ricotta, il parmigiano, la maggiorana e il sale. Amalgamare.

Stendere la pasta matta con il mattarello in striscie (come quelle della sfogliatrice) e porvi dei mucchietti di ripieno, distanziati tra loro.

Ripiegare la pasta sul ripieno e chiuderla lungo i bordi.

Tagliare con una rotella tagliapasta formando dei ravioloni rettangolari. Friggere in abbondante olio caldo. Scolare con la schiumarola su carta paglia.

Servire caldi.

Barbagiuai della Val Nervia
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FAQ (Domande e Risposte)

Come si conservano?

Vi consiglio di preparare, friggere e gustare subito i barbagiuai. Sennò si possono riscaldare in forno dopo averli conservati un giorno inn frigo.

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Pubblicato da Renata Briano

Nata a Genova (GE) nel 1964, è laureata in Scienze Naturali e ha lavorato come ricercatrice presso l'ITD del CNR e presso ARPA Liguria. Dal 2000 al 2010 è Assessore all'Ambiente e allo Sviluppo Sostenibile, Caccia e Pesca della Provincia di Genova. Dal 2010 al 2014 ha ricoperto l'incarico di Assessore all'Ambiente e alla Protezione Civile in Regione Liguria. Dal 2014 al 2019 è stata Europarlamentare e Vicepresidente della Commissione Pesca al Parlamento Europeo. Da settembre 2019 è Food Blogger, dopo aver preso il diploma da "Chef fuoriclasse" presso il Centro Europeo di Formazione. Mamma di Francesco, è sposata con Luciano Ricci, scrittore. Non si separa mai dai suoi tre cagnolini.

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