Pizzata ligure o focaccia pizzata

La pizzata ligure è una valida e gustosa alternativa alla più classica pizza, ideale per un sabato sera in famiglia o con gli amici. L’impasto risulta più leggero perchè a base di pasta matta e quindi senza lievito.

E’ molto simile alla nota focaccia al formaggio di Recco (infatti si può chiamare anche focaccia pizzata); la pasta viene tirata in due sfoglie sottili, sovrapposte tra loro, ripiene di crescenza e condite con poco pomodoro e con i tradizionali ingredienti della cucina ligure, come l’olio extravergine di oliva, le olive taggiasche, i capperi e i filetti di acciuga (se non siete vegetariani).

Come farina vi consiglio una farina piuttosto forte (W 320), perchè rende l’impasto più elastico e più facile da tirare in sfoglie molto sottili. Io uso una farina artigianale ma va bene anche la Manitoba o un misto di farine. Con queste dosi potrete prepararne una grande rettangolare oppure farne più di una nelle teglie rotonde. Nel primo caso servitela tagliata a rettangoli nel secondo intera come una pizza o tagliata a spicchi.

Non l’avete mai provata? Allora dovete assolutamente cucinarla con me… sono sicura che ve ne innamorerete. E’ ottima anche come antipasto o finger food. Io la amo talmente tanto che la mangerei anche a colazione! 😉

Ho preparato anche la videoricetta!

Pizzata ligure
  • DifficoltàMedia
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione30 Minuti
  • Tempo di riposo30 Minuti
  • Tempo di cottura20 Minuti
  • Porzioni4 persone
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 400 gfarina per pizza (W320)
  • 220 mlacqua
  • 20 golio extravergine d’oliva + q.b.
  • q.b.sale
  • 400 gcrescenza
  • 100 gpassata di pomodoro
  • 6 filettiacciuga sott’olio (facoltativi)
  • q.b.olive taggiasche
  • q.b.capperi
  • q.b.origano secco

Strumenti

  • Ciotola (o planetaria)
  • Mattarello e spianatoia
  • Leccarda oppure tegami rotondi per pizza
  • Cucchiaio
  • carta da forno
  • Canovaccio o pellicola trasparente
  • Farina di grano duro
  • Forbici

Preparazione

  1. Pizzata ligure

    Con la planetaria mettere la farina, l’olio, un pizzico di sale e l’acqua e lasciare lavorare la macchina con il gancio per una decina di minuti.

    Senza planetaria, mettere le farine in una ciotola, creare un buco al centro e iniziare ad aggiungere acqua, olio e sale mescolando prima con un cucchiaio e poi con le mani lavorando bene l’impasto fino a che non risulterà compatto ed elastico.

    Lasciare riposare l’impasto coperto con un canovaccio o avvolto nella pellicola trasparente per almeno mezz’ora.

    Accendere il forno a 220°C in modalità statico.

    Se ne preparate una rettangolare, dividere l’impasto in due parti (una leggermente più grande).

    Variante: potete prepararne anche più di una rotonda, quindi dividete la sfoglia in più parti (4 parti per due pizzate, 6 parti per 3) regolandovi a seconda delle dimensioni delle vostre teglie. Io ne ho fatte due con tegami di 30 cm e, come vedete dalla foto, non ho messo acciughe perchè avevo amici vegetariani.

    Infarinare con farina di grano duro il piano di lavoro e con il matterello stendere una sfoglia sottile rettangolare, leggermente più grande della teglia. Procedere manualmente allargando la pasta con un movimento rotatorio, posizionando le mani sotto alla sfoglia, fino a renderla sottile, e avendo cura di non provocare perforazioni della superficie.

    Adagiare la sfoglia ottenuta nella teglia di cottura, precedentemente unta con olio extravergine di oliva italiano o rivestita di carta forno. Distribuire la crescenza (stracchino) in piccoli pezzi grandi come una noce e coprire in maniera omogenea tutta la superficie.

    Stirare anche l’impasto rimanente, per ottenere un secondo strato di sfoglia delle dimensioni poco più piccole del precedente, rendendolo sottile, quasi trasparente. Adagiarlo sulla base coperta dal formaggio.

    Chiudere, schiacciandoli, i bordi sovrapposti delle due sfoglie per impedire la fuoriuscita della crescenza durante le operazioni di cottura. Eventuali lembi di impasto in eccesso potranno essere rimossi con l’ausilio di un paio di forbici o di una rotella.

    Dare qualche sforbiciata in più punti sulla sfoglia superiore, formando dei taglietti.

    Cospargere la focaccia con un’emulsione di olio extravergine di oliva emulsionato con un po’ di acqua.

    Condire infine con la passata di pomodoro, le acciughe, le olive taggiasche, i capperi, poco sale e origano. Irrorare con un filo di olio evo.

    Mettere in forno a 220°C per 20 minuti. Si deve formare una crosticina dorata.

    Servire calda tagliata a fette.

Consigli e altre ricette

Come planetaria, io uso la Kenwood KVC7300S Impastatrice Planetaria Chef Titanium SYSTEM PRO. Se, invece, di una pizzata rettangolare ne volete realizzare tre o quattro rotonde, vi consiglio questo set di teglie con la griglia porta tegami di supporto.

Per la ricetta ho utilizzato la buonissima crescenza dal gusto di latte del caseificio Val d’Aveto.

Potrebbero interessarvi anche la pizza al formaggio e prosciutto crudo,  focaccette al formaggio, la pizza con olive e stracchino (veloce), la pizza in padella, la Sardenaira sanremese e la focaccia al formaggio tipo Recco.

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Pubblicato da Renata Briano

Nata a Genova (GE) nel 1964, è laureata in Scienze Naturali e ha lavorato come ricercatrice presso l'ITD del CNR e presso ARPA Liguria. Dal 2000 al 2010 è Assessore all'Ambiente e allo Sviluppo Sostenibile, Caccia e Pesca della Provincia di Genova. Dal 2010 al 2014 ha ricoperto l'incarico di Assessore all'Ambiente e alla Protezione Civile in Regione Liguria. Dal 2014 al 2019 è stata Europarlamentare e Vicepresidente della Commissione Pesca al Parlamento Europeo. Da settembre 2019 è Food Blogger, dopo aver preso il diploma da "Chef fuoriclasse" presso il Centro Europeo di Formazione. Mamma di Francesco, è sposata con Luciano Ricci, scrittore. Non si separa mai dai suoi tre cagnolini.

2 Risposte a “Pizzata ligure o focaccia pizzata”

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