Pasta risottata con il cavolo trunzu (o cavolo rapa)

La pasta risottata con il cavolo trunzu è un primo piatto rustico, vegetariano e ricco di sapori mediterranei che ho cucinato per sperimentare questo ortaggio così speciale e poco conosciuto. La ricetta, però, si può preparare anche con altri tipi di cavolo.

Il cavolo trunzu è un cavolo rapa (Brassica oleracea var. gongylodes) che viene coltivato vicino a Catania, in particolare negli orti di Acireale e delle località vicine. Il raccolto migliore si ha nei mesi di ottobre e novembre. Come ortaggio è piuttosto piccolo e si riconosce per le striature violacee della parte commestibile, dovute ai terreni lavici dell’Etna.

Oggi, questo cavolo è ricco di sali minerali, vitamine e proprietà benefiche, è presidio Slow food, La sua storia racconta quella dell’agricoltura siciliana. Fino agli anni ’40 era molto presente nei mercati ortofrutticoli ma successivamente la sua coltivazione fu soppiantata da produzioni più redditizie. Inoltre nel dopoguerra le aree coltivate furono soppiantate dalla città e molti agricoltori migrarono al nord oppure in America.

Oggi nell’area storica di produzione resistono pochi e piccoli orti coltivati a cavolo trunzu. Al momento il Presidio Slow Food coinvolge un solo produttore biologico che sta cercando di coinvolgere altri coltivatori dell’area storica disponibili a seguire regole di coltivazione improntate alla sostenibilità e salubrità. 

Insomma un prodotto antico e davvero prezioso che ho cercato di valorizzare in una pasta cotta come un risotto per non disperdere sapore e sostanze benefiche.

Pasta risottata con il cavolo trunzu
  • DifficoltàBassa
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione10 Minuti
  • Tempo di cottura15 Minuti
  • Porzioni2 persone
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 160 gpasta corta
  • 1cavolo rapa
  • 2patate piccole
  • 30 gporro
  • q.b.olio extravergine d’oliva
  • q.b.acqua
  • q.b.sale e pepe
  • 30 gpecorino grattugiato
  • 4pomodorini (piccadilly o altri)

Strumenti

  • Wok o padella grande
  • Coltello
  • Cucchiaio di legno
  • Grattugia
  • Bicchiere

Preparazione

  1. Pasta risottata con il cavolo trunzu

    Grattuggiare un buon pecorino stagionato.

    Eliminare le foglie più esterne del cavolo Trunzu. Lavarlo bene e poi tagliare le foglie più tenere e la rapa a pezzetti o dadini.

    Consiglio: la parte viola della radice è un po’ più dura. Potete quindi o cuocerla un pochino prima in padella (solo se usate il cavolo presidio Slow Food che è biologico) oppure eliminarla come si pela una patata.

    Pelare anche le patate e farle a cubetti. Tagliare il porro a rondelle sottili e i pomodorini in 4 spicchi.

    In uno wok o padella, scaldare un filo di olio extravergine d’oliva e far rosolare per pochi minuti le verdure preparate precedentemente

    Salare e unire la pasta. Bagnare con due bicchieri di acqua e portare ad ebollizione.

    L’acqua verrà assorbita in cottura dalla pasta che andrà mescolata spesso.

    Attenzione: se si asciuga troppo aggiungere altra acqua come si fa per i risotti.

    Le verdure regaleranno il loro sapore alla pasta e si legheranno con l’amido creando una bella cremina.

    Aggiustare di sale e pepe e cuocere finché la pasta sarà al dente.

    Aggiungere il pecorino e servire calda.

Altre ricette

Potete preparare questa pasta anche con la verza, il cavolo viola, il cavolo cinese, le cime di rapa, ecc.

Potrebbero piacervi anche pasta e ceci, pasta e fagioli, orecchiette con le cime di rapa, gnocchetti sardi con verza e ceci. Guardate anche

Date un’occhiata anche a: pasta risottata con patate, pancetta e provola, pasta risottata con patate e porri, spaghetti risottati al pomodoro.

Se vi piacciono le mie ricette potete seguirmi su  YouTube,  Facebook,  Instagram,   Pinterest,   Twitter  e Telegram. Ma se preferite la forma cartacea ho pubblicato anche il libro La mia politica in cucina. 

In questo contenuto possono essere presenti uno o più link di affiliazione.

5,0 / 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da Renata Briano

Nata a Genova (GE) nel 1964, è laureata in Scienze Naturali e ha lavorato come ricercatrice presso l'ITD del CNR e presso ARPA Liguria. Dal 2000 al 2010 è Assessore all'Ambiente e allo Sviluppo Sostenibile, Caccia e Pesca della Provincia di Genova. Dal 2010 al 2014 ha ricoperto l'incarico di Assessore all'Ambiente e alla Protezione Civile in Regione Liguria. Dal 2014 al 2019 è stata Europarlamentare e Vicepresidente della Commissione Pesca al Parlamento Europeo. Da settembre 2019 è Food Blogger, dopo aver preso il diploma da "Chef fuoriclasse" presso il Centro Europeo di Formazione. Mamma di Francesco, è sposata con Luciano Ricci, scrittore. Non si separa mai dai suoi tre cagnolini.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.