La frittura di gamberi e calamaretti è un classico piatto che si ordina al ristorante quando si è al mare. Eppure vedrete che è possibile prepararlo anche a casa.
Approfitto di questa ricetta per parlarvi della frittura che, come metodo di cottura, utilizzo con moderazione perchè calorica e ricca di grassi (soprattutto se non preparata correttamente). Resta il fatto che la amo molto perchè tutto ciò che è fritto è buonissimo. 😉
Friggere significa immergere gli alimenti in un grasso bollente (in genere olio) ad una temperatura che varia tra i 160° e i 190° C, a seconda di ciò che si vuole preparare e dalle sue dimensioni. I cibi prima di essere fritti possono essere infarinati, impanati o passati in pastelle per renderli più croccanti.
Per avere un risultato perfetto basta seguire alcune regole:
– friggere all’ultimo momento per garantire che gli alimenti siano fragranti e croccanti. Dopo un po’ di tempo sennò la frittura si ammoscia assorbendo acqua.
– la temperatura dell’olio deve essere costante per tutta la cottura, sennò il cibo si impregna di grasso, rendendolo sgradevole e poco sano. Meglio quindi friggere piccole quantità di alimento poco per volta.
– l’olio migliore da utilizzare è quello extravergine di oliva, perchè ricco di acidi grassi monoinsaturi che gli consentono di conservare le proprie caratteristiche anche ad alte temperature, cosa che non accade con quelli di semi. Fa eccezione l’olio di semi di arachidi che ha anche il vantaggio di essere più economico.
La preparazione della frittura di gamberi e calamaretti è squisita, semplice e veloce; l’unico problema è che alla fine bisognerà pulire bene i fornelli dalle goccioline di unto che saranno schizzate… ma ne vale assolutamente la pena!
- DifficoltàBassa
- CostoCostoso
- Tempo di preparazione10 Minuti
- Tempo di cottura10 Minuti
- Porzioni2 persone
- Metodo di cotturaFrittura
- CucinaItaliana
Ingredienti
- 250 ggamberi rosa
- 250 gcalamaretti piccoli interi
- q.b.olio extravergine d’oliva o di semi di arachide
- q.b.farina di grano duro
- q.b.sale
Strumenti
- Pentola da bordi alti per friggere
- Schiumarola per fritti
- Carta paglia
- Coltello
- 2 Sacchetti di plastica per alimenti
- Carta assorbente
- Colino o setaccio
- Termometro da cucina a immersione
Preparazione
Sciacquare i gamberi.
Pulire i calamari, togliendo occhi e osso cartilagineo, e separare il mantello dai tentacoli, che friggerete separatamente.
Asciugare entrambi con carta assorbente.
Attenzione: se avete trovato calamari più grandi tagliateli ad anelli.
Mettere i calamari in un sacchetto di plastica con qualche cucchiaio di farina di grano duro rimacinata e scuotere in modo siano completamente ricoperti dalla farina.
Fare la stessa cosa con i gamberi, facendo attenzione a non romperli.
Scaldare abbondante olio nella pentola per friggere. Portarlo a 170°C.
Mentre l’olio si scalda, rovesciare prima i calamaretti e poi i gamberi in un colino (o un setaccio) e scuotere per rimuovere la farina in eccesso.
Tuffare i calamaretti un po’ alla volta nell’olio bollente e lasciarli dorare pochi minuti.
Scolare i calamari con un mestolo forato ed adagiarli su fogli di carta paglia affinché s’asciughino dall’olio in eccesso.
Friggere, anche i gamberetti.
Consiglio: se potete friggete i calamari e i gamberi contemporaneamente in 2 pentole diverse.
Salare la frittura e servire ancora calda.
Attenzione: se vi piace il limone, non spremerlo mai nel piatto sul fritto perchè lo rende meno croccante ma lasciate fette intere che ognuno può spremere a piacere.
Altre ricette
Per friggere io utilizzo la pentola Ballarini, per scolare la schiumarola per fritti Tescoma e infine l’utilissima carta paglia. Come termometro io uso ThermoPro TP01S Termometro da Cucina Lettura Istantanea con Sonda Lunga.
Se vi è piaciuta questa ricetta, potrebbero interessarvi anche frittura di calamaretti e verdurine, moscardini novelli fritti, latterini fritti, lacciughe impanate e fritte e acciughe fritte alla ligure.
Se vi piacciono le mie ricette potete seguirmi su YouTube, Facebook, Instagram, Pinterest, Twitter e Telegram. Ma se preferite la forma cartacea ho pubblicato anche il libro La mia politica in cucina.
In questo contenuto possono essere presenti uno o più link di affiliazione.