La frittura di calamaretti e verdurine è troppo buona, un piatto che in genere si ordina al ristorante ma che realizzato a casa è ancora meglio!
La frittura è un metodo di cottura che utilizzo con moderazione perchè calorica e ricca di grassi (soprattutto se non preparata correttamente). Resta il fatto che la amo molto perchè tutto ciò che è fritto è buonissimo. Inoltre sono convinta che anche la felicità che ci dà mangiare qualcosa che ci piace molto, faccia bene alla nostra salute mentale e quindi anche fisica… 😉
Perchè la nostra frittura sia perfetta basta seguire alcune regole:
– friggere all’ultmo momento per garantire che calamretti e verdure rimangano fragranti e croccanti. Dopo un po’ di tempo sennò si ammosciano assorbendo acqua. Io infarino anche poco alla volta apena prima di friggere.
– la temperatura dell’olio deve essere costante per tutta la cottura, altrimenti il cibo si impregna di grasso, rendendolo sgradevole e poco sano. Meglio quindi friggere piccole quantità di alimento poco per volta.
– l’olio migliore da utilizzare è quello extravergine di oliva, perchè ricco di acidi grassi monoinsaturi che gli consentono di conservare le proprie caratteristiche anche ad alte temperature, cosa che non accade con quelli di semi. Fa eccezione l’olio di semi di arachidi che ha anche il vantaggio di essere più economico.
La preparazione della frittura di calamaretti e verdurine (carote e zucchine) è squisita, semplice e veloce; l’unico problema è che alla fine bisognerà pulire bene i fornelli dalle goccioline di unto che saranno schizzate… ma ne vale assolutamente la pena!
- CucinaItaliana
Ingredienti
- 500 gcalamaretti
- 3zucchine
- 2carote
- q.b.Olio extravergine d’oliva o di semi di arachide
- q.b.farina di grano duro
- q.b.sale
Strumenti
- Pentola (capiente) dai bordi alti per friggere
- Coltello
- Colino o setaccio
- Schiumarola per fritti
- Carta paglia
- Termometro a sonda per alimenti
- Pelapatate
- Carta assorbente
- 2 Sacchetti di plastica
Preparazione
Pulire i calamari, togliendo occhi e osso cartilagineo, e separare il mantello dai tentacoli, che friggerete separatamente.
Asciugare entrambi con carta assorbente.
Attenzione: se avete trovato calamari più grandi tagliateli ad anelli.
Pulire le verdure. Tagliare a listarelle zucchine e carote.
Mettere un po’ di calamari (quelli per il primo turno di frittura) in un sacchetto di plastica con qualche cucchiaio di farina di grano duro rimacinata e scuotere in modo siano completamente ricoperti dalla farina.
Infarinare anche le verdure un po’ per volta.
Scaldare abbondante olio nella pentola per friggere. Portarlo a 170°C.
Mentre l’olio si scalda, rovesciare prima i calamaretti e le verdure in un colino (o un setaccio) e scuotere per rimuovere la farina in eccesso.
Tuffare i calamaretti, carote e zucchine un po’ alla volta nell’olio bollente e lasciarli dorare.
Scolare i calamari con un mestolo forato ed adagiarli su fogli di carta paglia affinché s’asciughino dall’olio in eccesso.
Ripetere fino ad esaurimento degli ingredienti.
Salare la frittura e servire ancora calda.
Attenzione: se vi piace il limone, non spremerlo mai nel piatto sul fritto perchè lo rende meno croccante ma lasciate fette intere che ognuno può spremere a piacere.
Consigli e altre ricette
Per friggere io utilizzo la pentola Ballarini, per scolare la schiumarola per fritti Tescoma e infine l’utilissima carta paglia. Come termometro io uso ThermoPro TP01S Termometro da Cucina Lettura Istantanea con Sonda Lunga.
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