Cipolline in agrodolce

Le cipolline in agrodolce sono un contorno saporito e facile da preparare. Molto versatili, sono ottime in ogni occasione per accompagnare carni o formaggi oppure così da sole da gustare come antipasto.

Per questa ricetta occorrono le cipolle borettane. Piccole e leggermente schiacciate, prendono il nome dalla località di Boretto (in provincia di Reggio Emilia), dove si sono state coltivate per lungo tempo. Oggi, invece, questa specie di cipolla è molto diffusa intorno al lago di Como e a Rovato.

Tutti le chiamiamo “cipolline” e possiedono le stesse ottime proprietà della cipolla classica: diuretiche, disintossicanti, prevengono tosse, raffreddore e influenza. Si mangiano cotte e danno il meglio proprio in agrodolce.

Questo contorno è molto semplice e veloce. Le cipolline vanno spellate e pulite (ma in commercio si trovano anche già pronte per la cottura); poi vanno rosolate in olio evo e, infine, stufate con sale, zucchero e aceto balsamico.

Si possono gustare fredde, tiepide o calde, a seconda dei vostro gusto personale. Ottime come contorno all’arrosto di maiale, alla cima alla genovese o al roastbeef. Ottime con la raclette o la tartiflette perchè sono sgrassanti! Io le adoro anche come antipasto per accompagnare salumi e formaggi.

E adesso guardiamo la videoricetta e mettiamoci subito ai fornelli!

Cipolline in agrodolce
  • DifficoltàBassa
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione15 Minuti
  • Tempo di cottura30 Minuti
  • Porzioni6 persone
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 700 gcipolline borettane
  • 50 mlolio extravergine d’oliva
  • 30 gzucchero di canna (o normale)
  • 40 gaceto balsamico
  • 10 gsale fino

Strumenti

  • Coltello
  • Casseruola
  • Cucchiaio di legno
  • Scolapasta

Preparazione

  1. Cipolline in agrodolce

    Sbucciare le cipolline e sciacquarle in uno scolapasta sotto l’acqua fredda. Se usate quelle già pulite saltare questo passaggio.

    Farle rosolare qualche minuto nella casseruola con l’olio, poi aggiungere aceto, zucchero e sale.

    Stufare a fuoco basso per circa mezz’ora, mescolando di tanto in tanto. Se si asciugano troppo aggiungere poca acqua.

    Attenzione: i tempi di cottura sono indicativi perchè dipendono dalle dimensioni delle cipolline e dal vostro gusto personale. C’è chi, come noi, le preferisce più morbide e chi più sode.

    A fine cottura alzare la fiamma al massimo per un minuto rosolando le cipolline. Si formerà una cremina densa. Assaggiare e regolare, se il caso, di sale.

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Pubblicato da Renata Briano

Nata a Genova (GE) nel 1964, è laureata in Scienze Naturali e ha lavorato come ricercatrice presso l'ITD del CNR e presso ARPA Liguria. Dal 2000 al 2010 è Assessore all'Ambiente e allo Sviluppo Sostenibile, Caccia e Pesca della Provincia di Genova. Dal 2010 al 2014 ha ricoperto l'incarico di Assessore all'Ambiente e alla Protezione Civile in Regione Liguria. Dal 2014 al 2019 è stata Europarlamentare e Vicepresidente della Commissione Pesca al Parlamento Europeo. Da settembre 2019 è Food Blogger, dopo aver preso il diploma da "Chef fuoriclasse" presso il Centro Europeo di Formazione. Mamma di Francesco, è sposata con Luciano Ricci, scrittore. Non si separa mai dai suoi tre cagnolini.

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