Gli gnudi di ricotta e spinaci sono veramente una ricetta gustosa. Sono praticamente dei ravioli di magro senza l’involucro di pasta: “nudi” come suggerisce il loro nome!
La simpatia dei toscani si manifesta anche in questa ricetta, molto semplice e basica. Chissà chi, invece di impastare, tirare la sfoglia e riempirla a raviolo, decise un giorno di lasciare il ripieno “gnudo”! Sicuramente è stata una scelta geniale.
Accadde tanto tempo fa e nacque così questa ricetta tipica delle regioni della Maremma e del Mugello, dedite alla pastorizia e alla cucina povera, rustica ma squisita.
Questi gnocchi vengono lessati in acqua e poi conditi con burro e salvia oppure con salsa di pomodoro o salsa di noci o salsa di pinoli. Gli gnudi sono sostanziosi e nello stesso tempo delicati, un piatto che ai giorni nostri risulta elegante ed originale, come spesso accade con il fascino delle ricette tradizionali.
Se avrete voglia di provarli (sono anche facili da preparare) per una cena in famiglia o con gli amici sono sicura che farete un figurone. Provate anche gli gnudi di ricotta e cime di rapa, sono altrettanto buoni!
- DifficoltàBassa
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione15 Minuti
- Tempo di cottura10 Minuti
- Porzioni4
- Metodo di cotturaBollitura
- CucinaItaliana
Ingredienti
- 500 gspinaci
- 350 gricotta vaccina
- 100 gparmigiano grattugiato
- 50 gfarina 00
- 2tuorli
- noce moscata
- sale
- burro
- salvia
Strumenti
- Ciotola
- Forchetta
- Piatto
- Padella
- Schiumarola
- Pentola
- Scolapasta
- Coltello
- 2 Cucchiai
Preparazione
Scolare bene la ricotta.
Scottare gli spinaci ben puliti in una pentola coperta per 2/3 minuti. Scolarli e passarli immediatamente sotto l’acqua fredda.
Strizzarli e tritarli con il coltello.
In una ciotola mescolarli con la ricotta.
Aggiungere i tuorli e 50 g di parmigiano grattugiato (il resto servirà per condirli alla fine).
Mescolare, salare e aromatizzare con un pizzico di noce moscata.
Unire uno o due cucchiai di farina per asciugare un po’ l’impasto.
Mettere la farina rimasta nel piatto. Formare delle palline con l’aiuto di due cucchiai o con le mani e rotolarle nella farina.
Mettere a bollire acqua e sale in una pentola capiente. Quando bolle buttare una parte di gnudi (metà di quelli preparati).
Dal momento che vengono a galla farli cuocere due o tre minuti. Poi scolarli con la schiumarola e metterli in una padella con burro e salvia.
Cuocere nello stesso modo l’altra metà degli gnudi.
Saltarli in padella con burro e salvia, mescolandoli delicatamente sennò si rompono!
Servire caldi con una spolverata di parmigiano.
Io li chiamo malfatti
😉