Zuppa di patate e Fave

Zuppa di patate e Fave

Zuppa di patate & Fave
Zuppa di patate e Fave

Ieri mi ha chiamato mia figlia dicendo stiamo arrivando a casa siamo stati tutto il giorno fuori per lavoro abbiamo freddo e fame, mia moglie era impegnata, vado in dispensa e vedo cosa trovo, ho pensato  visto che hanno freddo  e fame una bella zuppa calda fa proprio bene, rifocilla e se fatta bene mette anche allegria. mentre cercavo gli ingredienti ho pensato ad un periodo della mia vita che ricordo con molto piacere.
Siamo nell’inverno del 1970 io avevo dodici anni mio fratello Saro sette, mio padre, Lorenzo, fino a quel momento non aveva mai cucinato (a parte fare la brace, di cui è il maestro indiscutibile), mia mamma Serafina cuoca sopraffina ci preparava sempre ottimi piatti, tradizionali.
Lucia, una ballerina della Scala di Milano, amica di mia mamma, aveva una scuola di danza classica a Capo d’Orlando, chiede a Serafina se la poteva aiutare, mia mamma accetta volentieri, le lezioni erano dalle 19: alle 21. Questo comportava l’assenza della mamma, circa, dalle 18 alle 22, Mamma cenava Portandosi dietro un panino, Lucia non credo mangiasse niente, noi ci dovevamo arrangiare per la cena. Noi fratelli eravamo piccoli, Don Larenzo, come chiamano mia padre in sicilia, doveva cucinare. Tutte le sere tirava fuori una pentola in acciaio smaltato di colore verde, con un disegno a quadretti, la metteva al centro della piastra di una cucina economica alimentata a legna, ricordo che scaldava la casa, produceva acqua calda e permetteva di cucinare. In quella pentola cosa cucinava? Molto semplice quello che trovava in giro e che in quel momento lo ispirava, tutte le sere era qualcosa di diverso e tutte le sere veniva fuori qualcosa di gustosissimo.

Ma torniamo alla nostra Zuppa eccovi gli

Ingredienti per 4 persone

  • 2 cipolle bianche grosse
  • 2 patate
  • 200 gr di fagioli borlotti già cotti
  • 200 gr di ceci già cotti
  • 200 gr di fave secche già sgusciate
  • 2 Carote
  • 2 coste di sedano
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1 pezzettino di Zenzero
  • 1 peperoncino
  • 1 rametto di rosmarino
  • 3 foglie di salvia
  • Sale q.b
  • Pepe q.b.
  • 12 fette di pane raffermo tagliato fine
  • Olio EVO

Preparazione

Pulire le cipolle bianche e tagliatele alla mezza veneziana, pelare le patate e tagliatele a cubetti di circa 2 cm di lato, pulite le 2 Carote e tagliate a pezzetti di circa 1 cm, anche la coste di sedano, dopo averle private dei fili più grossi tagliate le a pezzetti.
Mettete tutto in un tegame, possibilmente di coccio, aggiungete i fagioli borlotti, i ceci, le fave secche già sgusciate, pelate lo spicchio d’aglio e tagliatelo molto fine, spezzettate il peperoncino e aggiungetelo, vista la stagione io ho usato un arancio di Stromboli secco.
Preparate un mazzetto di aromi con un pezzettino di Zenzero, 1 rametto di rosmarino e le foglie di salvia, legateli bene in modo da evitare quei fastidiosi aghi di rosmarino che vanno a giro per il piatto, salate e pepate.
Coprite tutto con acqua, accendete il fuoco quando si scalda ben bene coprite e abbassate la fiamma e fate cuocere per circa 1 ora, se proprio avete fretta potete cuocere in una pentola a pressione per circa 20 minuti.
Foderate una teglia con della carta forno mettete 4 fette intere e 8 fette tagliate a cubetti, un filo d’olio e in forno per 10- 15 minuti a 160 gradi, durante la cottura controllate il pane e quando avrà raggiunto la colorazione che più vi piace spegnete il forno, tirate fuori la teglia e deponete in un contenitore da poter portare in tavola meglio uno per ogni commensale.
A cottura della zuppa ultimata, togliete il rametto aromatico, con un cucchiaio togliete un po di ogni ingrediente, per poter guarnire il piatto, e frullate il resto, controllate di sale e servite.
In ogni ciotola mettete due bei mestoli di zuppa aggiungete una fetta di pane tostato che avevamo lasciata intera, qualche cubetto di pane e una cucchiaiata degli ingredienti lasciati interi, un filo d’olio EVO e

buona appetito.

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Pubblicato da peperonciniedintorni

Calogero Rifici nato a Mirto (ME) nel lontano 13 aprile 1958, sono Perito Meccanico e studio cucina, fotografia, elettronica, informatica, ec, ec. Nel 1982 mi sono trasferito a Firenze, per lavorare nel primo impianto di smistamento d’Italia, nel 1984 mi sono sposato con Marina e ci siamo trasferiti a Livorno, sul mare, perché ci nasce sul mare difficilmente ci rinuncia. Per circa 6 anni ho insegnato Office automation in una scuola superiore, ho tenuto diversi corsi di informatica in diverse aziende. Per tanti Anni ho lavorato come specialista infrastrutture per una grande azienda di servizi, mi occupo di sicurezza. Dal gennaio 2019 sono libero professionista, nel campo enogastronomico Dal 2002 sono membro dell’accademia del peperoncino, dal 2008 sono Sommelier Fisar delegazione Livorno. Da 2013 ho un blog, www.peperonciniedintorni.it dove pubblico notizie enogastronomiche e ricette. Quando nelle ricette uso ingredienti particolari, prima spiego gli ingredienti che uso e poi illustro le ricette. Le mie ricette sono o tradizionali o di mia creazione, cerco di valorizzare i prodotti che uso. Faccio parte della delegazione Slow Food di Livorno, e cerchiamo di far conoscere la natura, specialmente ai bambini.

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