Sei mai stata sulla Luna?

Sei mai stata sulla Luna?

Sei mai stata sulla Luna?
Sei mai stata sulla Luna?

Sei mai stata sulla Luna? è un film del 2015 di Paolo Genovese, interpretato da Liz Solari, Raoul Bova e Neri Marcorè.
Guia, giovane e bella donna italo-spagnola, dirige una famosa rivista di moda, lavoro che la porta a dividersi con successo tra il jet set di Milano e Parigi insieme alla fidata assistente Carola, fredda e ligia al lavoro, e al compagno Marco, ambizioso e opportunista.
Ho visitato la masseria set del film durante le riprese, fuori dalla masseria c’è un orto meraviglioso, mi sono segnato quello che coltivavano, non ho potuto fare foto per motivi contrattuali, con i prodotti coltivati nell’orto ho preparato questo piatto.
Ingrediente per 4 persone

Preparazione

Tagliate le cipolle per lungo un po’ sopra della metà, svuotate la parte inferiore lasciando le due foglie esterne, in modo da formare delle coppe.
Inserite le coppe in una teglia, salate, pepate un filo d’olio EVO e infornate a 180 gradi per circa 15 minuti, a cottura ultimata tirate fuori dal forno e fate raffreddare.
Tagliate il resto delle cipolle a bastoncini larghi circa mezzo centimetro, fatele appassire a fuoco vivace in una padella antiaderente, con qualche cucchiaio d’olio EVO, aggiungete le olive che avrete privato dei noccioli.
A questo punto, aggiungete i peperoncini, (lasciatene qualcuno per guarnire), salate, pepate e fate appassire, intanto tagliate a metà tutti i pomodori dopo averli lavati bene.
Aggiungete i pomodori al resto delle verdure e salate i pomodori coprite e fate struggere i pomodori.
A questo punto dovreste avere, tutte le verdure amalgamate, ma ben distinguibili.
Riempite le coppe di cipolla, guarnite con del basilico fresco e qualche peperoncino.

Buon appetito

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Trama

Guia, giovane e bella donna italo-spagnola, dirige una famosa rivista di moda, lavoro che la porta a dividersi con successo tra il jet set di Milano e Parigi insieme alla fidata assistente Carola, fredda e ligia al lavoro, e al compagno Marco, ambizioso e opportunista. Cinica e snob, la vita di Guia prende una piega inaspettata quando si ritrova erede della vecchia e dimenticata masseria di famiglia in Puglia, dove da bambina aveva trascorso tante estati: qui vivono ancora Pino, cugino affetto da un ritardo mentale, e il fattore Renzo, tanto affascinante quanto burbero, il quale si occupa di crescere il figlio Toni oltreché di portare avanti l’azienda agricola.
Arrivata controvoglia nel Meridione perché decisa a liberarsi al più presto della tenuta, anche sfrattando Pino e Renzo senza troppi complimenti, onde tornare velocemente alla sua carriera, tuttavia col passare dei giorni Guia si rende conto che la sua patinata vita solo in apparenza riesce ad appagarla; infatti, lontana dal suo frenetico mondo, Guia finisce per apprezzare sempre più la semplice e sincera umanità del posto, fatta dal parroco Paolo, dai baristi-rivali Delfo e Felice, dalla romantica bancaria Mara alla costante ricerca dell’amore, dal risoluto contadino Oderzo, dal notaio Dino con la passione per la lingua latina, e da Rosario, il quale alterna il lavoro di macellaio a quello di agente immobiliare.

Di pari passo va il rapporto con Renzo, con cui Guia vive sul filo costante dell’amore-odio, anche per via della ritrosia dell’uomo verso la vita cittadina, e soprattutto per la poca sincerità circa la sua vita sentimentale; Guia entra invece presto in simpatia con Toni, figlio di Renzo, da cui la donna è vista sempre di più come una mamma. Lo stesso Toni rivela a Guia che suo padre Renzo, da tempo vedovo, frequenta in realtà Anita, la veterinaria del paese; una relazione che tenta di tenere segreta, invano, al figlio.

A questo punto Guia rimprovera Renzo per la sua ipocrisia ma gli fa capire di essere attratta da lui, e gli dice che vale la pena di tentare; dal canto suo, Renzo confessa che il suo atteggiamento verso Toni è dovuto essenzialmente a una paura folle di fargli conoscere Anita, poiché il figlio le si affezionerebbe certamente, ma una disgrazia potrebbe sempre arrivare a separarli. Dopodiché l’attrazione tra Guia e Renzo si fa più forte quando arrivano al paese anche Carola e Marco: la ragazza, ancor più velocemente di Guia, si lascia stregare dal luogo e delle avances di Pino; il fidanzato, invece, rimane fedele a sé stesso, tanto da chiedere a Guia di sposarlo non per amore bensì per puri motivi di comodo.

Ormai conscia di ciò che desidera per la sua vita, Guia lascia Marco e viene a patti con Renzo, cercando un punto d’incontro che possa fare felici entrambi: la giovane donna può così tornare alla sua vera passione, la moda, trasferendosi a Parigi insieme all’uomo, da parte sua trasformatosi in un insolito contadino urbano.

Pubblicato da peperonciniedintorni

Calogero Rifici nato a Mirto (ME) nel lontano 13 aprile 1958, sono Perito Meccanico e studio cucina, fotografia, elettronica, informatica, ec, ec. Nel 1982 mi sono trasferito a Firenze, per lavorare nel primo impianto di smistamento d’Italia, nel 1984 mi sono sposato con Marina e ci siamo trasferiti a Livorno, sul mare, perché ci nasce sul mare difficilmente ci rinuncia. Per circa 6 anni ho insegnato Office automation in una scuola superiore, ho tenuto diversi corsi di informatica in diverse aziende. Per tanti Anni ho lavorato come specialista infrastrutture per una grande azienda di servizi, mi occupo di sicurezza. Dal gennaio 2019 sono libero professionista, nel campo enogastronomico Dal 2002 sono membro dell’accademia del peperoncino, dal 2008 sono Sommelier Fisar delegazione Livorno. Da 2013 ho un blog, www.peperonciniedintorni.it dove pubblico notizie enogastronomiche e ricette. Quando nelle ricette uso ingredienti particolari, prima spiego gli ingredienti che uso e poi illustro le ricette. Le mie ricette sono o tradizionali o di mia creazione, cerco di valorizzare i prodotti che uso. Faccio parte della delegazione Slow Food di Livorno, e cerchiamo di far conoscere la natura, specialmente ai bambini.

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