Mi presento. Come prima cosa sono sposa e mamma. Mamma di 5 figli. La passione per la cucina è nata perché cucino prima di tutto per loro: per quelli che amo. Una cucina semplice, casalinga, di tutti i giorni. Ma anche una cucina di festa: Natale, Pasqua, compleanni. Tanti compleanni! E poi cucino per gli amici, per i nostri e per quelli dei miei ragazzi.
Scrivo per condividere con altri le mie esperienze ai fornelli e per imparare cose nuove. In maniera semplice, senza pretese.
Cucino di tutto ma ciò che più mi piace sono i dolci e i lievitati da forno, senza scordare la pasta fresca. Negli ultimi anni ho approfondito molto il mio interesse per la pasticceria, dolce e salata.
Ho vissuto negli Stati Uniti, in Inghilterra, in Friuli e ora in Emilia Romagna. La mia cucina risente di tutti questi posti e soprattutto delle mie radici anglosassoni.
Negli ultimi tempi ho dovuto allargare i miei orizzonti culinari e iniziare una ricerca per quanto riguarda la cucina senza zucchero (saccarosio). Quindi nel mio blog troverete una sezione dedicata alla cucina per diabetici. Mi sto interessando da poco anche alla cucina macrobiotica e qualche nuova sperimentazione in questo senso la vorrò condividere con voi.
Perché un blog?
Perché iniziare un blog quando ce ne sono già così tanti? E scritti da tante persone molto più esperte di me? Perché pubblicare ricette quando ci sono siti che hanno archivi con decine di migliaia di proposte? Perché essere così presuntuosi da pensare di aver qualcosa di nuovo da dire?
Prima di tutto perché cucinare mi piace e sono felice di condividere con altri le mie idee. Poi perché le ricette che pubblico sono state tutte sempre cucinate da me e assaggiate dalla mia famiglia e dai nostri amici. Sono ricette di famiglia, piatti collaudati che consiglio perché quando li faccio sono sempre graditi.
Da dove arrivano queste ricette? Alcune da lontano, imparate da mia mamma o da mia suocera. Alcune imparate nel corso degli anni e nei vari paesi in cui ho vissuto: Stati Uniti, Inghilterra, Italia… Tante altre imparate da passa parola, giornali, riviste, libri di cucina, internet, ecc. Alcune prese così com’erano, altre modificate da me.
Quando è possibile, cito sempre la fonte da cui sono state tratte, ma spesso ciò non è più possibile perché nel tempo la fonte si è persa per strada.
Nel tempo, siccome tutto può essere migliorato, le ricette potrebbero anche cambiare: proprio perché in famiglia si assaggia, si commenta e si rispetta i gusti di tutti.
E poi ci siete voi: mi fa piacere se mandate le vostre osservazioni, soprattutto se provate a cucinare qualcosa. Così il blog si potrà arricchire ulteriormente.
Grazie!
Mi piace molto il tuo blog,anch’io come te cucino per i miei familiari ma anche per me …….. perchè in fondo è una cosa che mi gratifica e posso definirlo un hobbi, io sperimento aggiungo tolgo alle ricette che vedo nel web sui libri le reinterpreto a volte vengo bene a volte no ma non mi importa mi piace personalizzaree sperimentare. Grazie di esserci perchè così avrò modo di interagire.
Piacere di fare la tua conoscenza, Fabiola! Sono contenta che ti piaccia il mio blog, è un modo per me di condividere con altri la mia passione. Quando vorrai commentare qualche ricetta sei la benvenuta! Ciao
bello mi piace anche io da 2 mesi a questa parte ho dovuto rinunciare ai dolci e devo cominciare a usare il maltitolo . prima devo trovare dove lo vendono
Ciao Patrizia!
Mi fa piacere conoscerti! Con l’uso del maltitolo non dovrai rinunciare del tutto ai dolci. Se vuoi prova qualche ricetta così dopo mi dici se ti piacciono! Grazie
salve, sei brava ti seguo e mi piacciono le tue ricette. hai la macchina del pane? se si mi dai qualche ricetta – anche per le marmellate
Ciao Rita, grazie per il tuo interessamento.
No, non ho la macchina del pane. Io uso l’impastatrice planetaria e poi cuocio nel forno. Comunque le ricette che ho pubblicato si possono sempre adattare alla macchina del pane. Cercherò di pubblicare altre ricette di pane appena possibile.
Per quanto riguarda le marmellate, io generalmente faccio così: peso la frutta pulita e priva di scarti. Aggiungo il 50% di zucchero rispetto al peso della frutta (per 1 kg di frutta 500 g di zucchero). In questo modo ottengo una marmellata più dolce ma che non ha la necessità di essere sterilizzata dopo l’invasatura perché la percentuale di zucchero è sufficiente per impedire la formazione di muffe e microorganismi. Sarà sufficiente capovolgere i barattoli per 15 min. appena dopo averli riempiti.
Se invece preferisci una marmellata meno dolce devi usare solo il 30% di zucchero (300 g su 1 kg di frutta), però in questo caso sarà necessario sterilizzare i barattoli dopo averli riempiti.
In entrambi i casi aggiungi qualche goccia di succo di limone.
In questo momento ti consiglio la marmellata di fichi o quella di pere. Nei fichi puoi aggiungere un po’ di scorza di lime (1 cucchiaino su 1 kg) e nelle pere un po’ di zenzero fresco (1 cucchiaino di zenzero grattugiato).
Buon lavoro!