Giorno 5: Arambol Beach e il matrimonio indiano

Il “Riva Beach Resort” è un quattro stelle però un quattro stelle indiano quindi dagli standard molto diversi da quelli occidentali,  prevalentemente in legno con bungalow tra le palme e la verde vegetazione,  non molto grande, ha una bella piscina illuminata di verde la sera e uno splendido giardino dove oggi hanno organizzato la cena per un matrimonio, i preparativi sono iniziati sin dalla mattina: un matrimonio all’indiana che abbiamo seguito per tutto il giorno, in spiaggia era allestito quello che noi definiremmo l’altare che ha visto sposare gli sposi  ovviamente all’ora del tramonto.

I matrimoni indiani sono molto colorati e suggestivi e hanno un rituale decisamente lungo, gli invitati uomini indossano il classico turbante il cui colore e la tipologia portano con sé un significato diverso, quelli più colorati sono usati ad esempio per i matrimoni, ognuno simboleggia l’appartenenza ad una religione, ad una casta e ad un tipo di lavoro. Un’altra particolarità dell’India, di cui siamo rimasti colpiti, è che se si vedono uomini per strada tenersi per mano o abbracciati (e succede spesso!) non significa che siano omosessuali, anche perché l’omosessualità, in India, è considerata un reato, bensì è un simbolo di affetto semplicemente tra amici.

Colazione con dosa

La giornata è  inizia con una prima colazione all’indiana molto ricca, a buffet con specialità della loro cucina e la preparazione dei dosa che aspettavo finalmente di poter mangiare!

Il dosa è un dei piatti che preferisco della cucina indiana ed è sostanzialmente una sorta di crepe fatta con riso basati, ceci spezzati e lenticchie rosse decorticate e spezzate il tutto fatto macerare per una notte e poi ridotto ad una poltiglia che serve per fare questa sorta di crepe che stamattina ho mangiato ripiena di aloo masala ovvero patate speziate .

Abbiamo trascorso la mattinata nella lunghissima spiaggia Arambol beach, di fronte al nostro hotel, che si estende per kilometri ed è molto selvaggia;  nessun resort può mettere i propri lettini privati sulla spiaggia perciò, un po’ come alla brasiliana, si usufruisce dei lettini gratuiti forniti dalle diverse baracche che sono direttamente sulla spiaggia.

Noi ci siamo fermati per pranzo lí ad Arambol Beach e abbiamo usufruito di un comodo lettino con materassino al “Viva Goa“, dove abbiamo pranzato con una goan salad con gamberi che non era un granché (secondo me indiani non sono capaci di fare l’insalata…) e Stefano ha provato finalmente anche lui un riso biryani al gambero decisamente meglio della mia insalata!

  • Pranzo con gran salad e biryani ai gamberi

Pomeriggio trascorso in piscina: molto tranquilla e poi dopo un massaggio relax in quella che dovrebbe essere una spa, ma che realtà è una casetta con un lettino dove fanno i massaggi, ci siamo goduti un tramonto che ha colorato di rosso l’intera lunga spiaggia di fronte a noi, assistendo al matrimonio e al suo intrattenimento musicale “alla Bollywood” .

Attraversando il piccolo paese che si trova qui vicino a noi, tra negozi locali e i pochi ristoranti, abbiamo cenato in uno dei ristoranti di un altro resort che si affaccia sulla spiaggia, accanto a noi: “The lazy dog”, con nuovamente piatto misto di verdure al tandoori, io ho replicato la zuppa di gamberi già assaggiata a Dehli ma questa volta meno piccante e Stefano ha assaggiato un altro classico della cucina indiana: chana ki dal, ovvero zuppa di lenticchie gialle speziate. Spesa: 24 euro, come sempre porzioni abbondanti, piatti speziati, riso bianco di accompagnamento e roti al ghee come pane.

Stiamo cominciando a conoscere i piatti che spesso si ripetono con accostamenti o ingrediente principali differenti.

Domani altra giornata di mare. Il clima è caldo, ci sono più di 30 gradi, secco e ventilato. Un piacere godersi la spiaggia.
La domenica, al “Riva Beach Resort”, solitamente, c’è una festa reggae in piscina…

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Pubblicato da viaggiandomangiando

Classe 1980, ligure, ha pubblicato tre romanzi e altrettante raccolte di poesia, diplomata al Centro Sperimentabile di Cinematografia in sceneggiatura e produzione fiction televisiva, si occupa dell'organizzazione degli eventi artistico/culturali dell'associazione di cui è presidente.