Triglie al sale

Le triglie al sale sono un secondo piatto leggero e delicato a base di uno dei pesci più buoni che si trovino sul mercato. Questo tipo di cottura è priva di grassi e condimenti, ma ricchissima di profumi di erbe aromatiche.

Le triglie hanno una carne magra e molto digeribile; l’unico problema per chi non è molto esperto è la piccola dimensione e la presenza di spine.

Pensate che questi pesci per la loro prelibatezza venivano pescati e apprezzati già in epoca romana.
Nel Mar Mediterraneo, esistono due specie che si differenziano per l’habitat in cui vivono: la Mullus barbatus (triglia di fango) e la Mullus surmuletus (triglia di scoglio), le cui carni sono più pregiate e la livrea è di colore molto più acceso. La cottura al sale mantiene inalterate tutte le loro proprietà.

L’altra mattina ho trovate queste di scoglio appena pescate dai nostri pescatori liguri, rosse rosse, e le ho subito comprate. Sentirete che bontà. Provatele anche voi!

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Triglie al sale
  • DifficoltàBassa
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione10 Minuti
  • Tempo di cottura25 Minuti
  • Porzioni4 persone
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 8triglie (eviscerate)
  • 1 kgsale grosso
  • q.b.rosmarino
  • q.b.prezzemolo

Strumenti

  • Teglia
  • Tritatutto
  • Tazza
  • Ciotola

Preparazione

  1. Triglie al sale

    Mettere in una tazza una presa di aghi di rosmarino qualche foglia spezzettata di prezzemolo.

    Farcire la pancia delle triglie con questo mix di sapori.

    Attenzione: per la cottura al sale, il pesce va eviscerato ma non bisogna togliere le squame.

    Tritare poi dell’altro rosmarino con il prezzemolo e mescolarlo con il sale grosso, rigirandolo per farlo insaporire bene.

    Versare uno strato di sale in una teglia, adagiare le triglie e coprirle con il sale aromatizzato rimanente (vedi foto).

    Cuocere in forno già caldo ventilato a 180°C per 15/20 minuti. Il tempo di cottura dipende dalle dimensioni dei pesci.

    Eliminare il sale e gustare le triglie togliendo la pelle e le spine.

    Se volete potete aggiungere un filo di olio e qualche goccia di limone. Io le preferisco così al naturale.

Consigli e altre ricette

In questa ricetta ho utilizzato l’olio extravergine di oliva ROI.

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Pubblicato da Renata Briano

Nata a Genova (GE) nel 1964, è laureata in Scienze Naturali e ha lavorato come ricercatrice presso l'ITD del CNR e presso ARPA Liguria. Dal 2000 al 2010 è Assessore all'Ambiente e allo Sviluppo Sostenibile, Caccia e Pesca della Provincia di Genova. Dal 2010 al 2014 ha ricoperto l'incarico di Assessore all'Ambiente e alla Protezione Civile in Regione Liguria. Dal 2014 al 2019 è stata Europarlamentare e Vicepresidente della Commissione Pesca al Parlamento Europeo. Da settembre 2019 è Food Blogger, dopo aver preso il diploma da "Chef fuoriclasse" presso il Centro Europeo di Formazione. Mamma di Francesco, è sposata con Luciano Ricci, scrittore. Non si separa mai dai suoi tre cagnolini.

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