Tartare di orata e albicocche

La tartare di orata e albicocche è un antipasto (o un secondo piatto) molto leggero ed estremamente gustoso, adatto da consumare all’arrivo dei primi caldi.

L’originalità di questa tartare (a base di pesce crudo, tagliato a cubetti e condito con ottimo olio extravergine d’oliva, sale e pepe) sta nell’abbinamento con le albicocche che con il loro sapore un po’ dolce e un po’ aspro si sposano perfettamente con la delicatezza dell’orata.

Questa ricetta nasce dalla collaborazione con l’azienda AQUA di Lavagna, una società di itticoltura che svolge integralmente il proprio ciclo di produzione in mare aperto, ottenendo un’elevatissima qualità di branzini e orate.

L’acquacoltura, fra l’altro, rappresenta una potenziale soluzione all’impoverimento dei mari perchè combina la sempre minore disponibilità di pesce selvatico al continuo aumento della domanda globale da parte dei consumatori.

La garanzia di avere un cibo sano e sicuro nel piatto è una priorità del mio blog e questo vale in particolare per il pesce. AQUA è in grado di garantire ai propri consumatori il rispetto di una serie di parametri nutrizionali, organolettici e di sicurezza alimentare che caratterizzano il loro prodotto.
Se vi fa piacere ho realizzato un video della mia visita in azienda.

Prima di metterci al lavoro, ricordiamoci che, sebbene studi scientifici abbiano dimostrato che i prodotti di questa azienda siano Anisakis free, il pesce crudo, secondo le direttive del Ministero della Salute, deve essere preventivamente congelato per almeno 96 ore a -18° C nel congelatore domestico contrassegnato da tre o più stelle.

Sponsorizzato da AQUA Lavagna

Tartare di orata e albicoccheTartare di orata e albicocche
  • DifficoltàBassa
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione10 Minuti
  • Tempo di riposo30 Minuti
  • Porzioni4
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 2orate di AQUA
  • 4albicocche
  • olio extravergine d’oliva
  • sale e pepe
  • foglioline di timo

Strumenti

  • Coltello per sfilettare
  • Tagliere
  • Ciotola
  • Coppapasta rotondo
  • Coltello
  • Pellicola per alimenti

Preparazione

  1. Tartare di orata e albicoccheTartare di orata e albicocche

    Se il vostro pescivendolo non vi ha sfilettato le 2 orate, procedete a sfilettarle con l’apposito coltello togliendo le interiora, la testa, le lische e la pelle ed ottenendo 4 filetti (uno a testa).

    Tagliare la carne di orata a cubetti. Mettere nella ciotola.

    Lavare e sbucciare le albicocche e farle anch’esse a cubetti.

    Condirle insieme al pesce crudo con olio evo, sale e pepe.

    A questo punto, coprire con pellicola trasparente e lasciare riposare in frigorifero per almeno mezz’ora.

    Con il coppapasta dare forma alle vostre tartare e abbellire con fettine di albicocca e foglioline di timo. Condire con un filo di olio evo e servire.

    La tartare di orata e albicocche si può fare anche con il branzino.

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Pubblicato da Renata Briano

Nata a Genova (GE) nel 1964, è laureata in Scienze Naturali e ha lavorato come ricercatrice presso l'ITD del CNR e presso ARPA Liguria. Dal 2000 al 2010 è Assessore all'Ambiente e allo Sviluppo Sostenibile, Caccia e Pesca della Provincia di Genova. Dal 2010 al 2014 ha ricoperto l'incarico di Assessore all'Ambiente e alla Protezione Civile in Regione Liguria. Dal 2014 al 2019 è stata Europarlamentare e Vicepresidente della Commissione Pesca al Parlamento Europeo. Da settembre 2019 è Food Blogger, dopo aver preso il diploma da "Chef fuoriclasse" presso il Centro Europeo di Formazione. Mamma di Francesco, è sposata con Luciano Ricci, scrittore. Non si separa mai dai suoi tre cagnolini.

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