La tartare di capriolo è una ricetta sfiziosa dal sapore delicato e ricercato. Si tratta di una carne cruda molto fresca, battuta al coltello e insaporita con acciughe, olive o capperi, cipolla e altri condimenti.
Le carni di selvaggina fanno parte da sempre delle nostre tradizioni gastronomiche e sono espressione di un prodotto alimentare locale dall’altissima qualità nutrizionale. Fondazione UNA, di cui sono Presidente del Comitato Scientifico, lavora da tempo al progetto Selvatici e buoni, che ha come scopo principale lo sviluppo di una filiera delle carni di ungulati selvatici attraverso una specifica attività di formazione per assicurarne le caratteristiche igienico-sanitarie e valorizzare il prodotto sino ad arrivare alla sua promozione sul territorio.
Le carni selvatiche sono buone, sane e sostenibili; non subiscono trattamenti farmacologici, garantiscono una riduzione della produzione di anidride carbonica e del consumo di terreno e acqua, limitando l’impatto ambientale rispetto a quelle di allevamento.
In particolare, il capriolo è un ungulato selvatico che frequenta gli ambienti collinari con elevata qualità ambientale. Ha una carne apprezzata per il piacevole aroma meno accentuato rispetto a quello di altri ungulati. Sorprendente quanto sia povera di grassi e ricca di proteine e vitamine del gruppo B; ottima se trattata correttamente, anche a crudo.
- DifficoltàFacile
- CostoMedio
- Tempo di preparazione15 Minuti
- Metodo di cotturaSenza cottura
- CucinaItaliana
- StagionalitàTutte le stagioni
Ingredienti
Strumenti
Passaggi
Tagliare la carne di capriolo finemente a coltello, togliendo prima tutte le parti grasse e fibrose. Allargarla su un vassoio e lasciarla riposare.
PS: io ho utilizzato un prodotto abbattuto a bassa temperatura e poi decongelato precedentemente.
Nel frattempo preparare il condimento in una ciotola. Mettere i capperi tagliuzzati (o le olive), le acciughe e la cipolla tritate, olio evo, sale e pepe, salsa di soia e salsa Worcestershire. Mescolare.
Condire la carne e disporla su un piatto da portata, aiutandovi con un coppapasta. Servire.
Dosi variate per porzioni