La mesciua è una zuppa tipica spezzina che ci catapulta nella cucina tradizionale di questo meraviglioso territorio della Liguria di Levante.
Nel dialetto spezzino, mesciua significa mescolata o mescolanza proprio perchè è un miscuglio di legumi (ceci e fagioli cannellini) e farro (un tempo si usava il grano) bolliti e serviti caldi come una vera e propria minestra.
La sua storia è affascinante e incerta, come per tutte le ricette antiche. C’è chi sostiene sia una ricetta di origine araba. A me, invece, piace la lettura più romantica che risale al periodo in cui i camalli del porto della Spezia venivano pagati a fine giornata con la merce. Sicuramente non erano paghe molto dignitose e la vita era davvero durissima.
Accadeva spesso che, durante le operazioni di sbarco e imbarco delle navi, i sacchi di granaglie o di legumi si aprissero o si rompessero. E così, finito il turno di lavoro, si raccoglieva e si portava a casa tutto quello che si riusciva a recuperare. Le mogli a casa prepararavano poi questa deliziosa zuppa con ingredienti poveri ma gustosi e nutrienti.
AI giorni nostri, i legumi sono sempre più apprezzati per un’alimentazione sana ed equilibrata. Ed è quindi bellissimo valorizzare queste antiche ricette e riproporle oggi come una vera e propria prelibatezza, gustosa e sana. E ora mettiamoci al lavoro!
Date un’occhiata anche alla videoricetta e a queste altre zuppe:
- DifficoltàMolto facile
- CostoMolto economico
- Tempo di preparazione10 Minuti
- Tempo di riposo8 Ore
- Tempo di cottura2 Ore
- Porzioni6 persone
- Metodo di cotturaBollitura
- CucinaRegionale Italiana
- StagionalitàTutte le stagioni
Ingredienti
Strumenti
Passaggi
Mettere in ammollo in acqua fredda i ceci e i fagioli, separatamente, per 8 ore o tutta la notte. Per il farro semiperlato basterà un’oretta (leggere sempre attentamente le istruzioni sulla confezione).
Scolare i legumi e il farro, lavarli sotto l’acqua corrente e metterli in una grande casseruola coperti con abbondante acqua fredda non salata.
Cuocerli a fuoco basso per circa 2 ore dall’ebollizione (o fino a che i legumi e il farro non sono belli teneri), schiumando spesso con la schiumarola. I tempi dipendono molto dalla qualità dei legumi. Se il liquido si asciuga troppo aggiungere acqua bollente.
Attenzione: seguire le istruzioni ed eventualmente se i tempi di cottura dei tre ingredienti fossero diversi inserirli in pentola in tempi differenziati.
A metà cottura aggiustare di sale.
Servirla bella calda nelle fondine, profumarla con una macinata abbondante di pepe e con un filo d’olio crudo.
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