Pinolate o pignolate genovesi

Le pinolate o pignolate genovesi sono dei buonissimi pasticcini secchi della tradizione ligure, un po’ simili nella forma agli amaretti ma unici per gusto e consistenza.

Il loro impasto è composto da mandorle, zucchero e albumi ed impreziosito dai pinoli che vengono attaccati sulla superficie.

La ricetta è adatta anche a chi è intollerante al glutine perchè non prevede l’uso di farina. Inoltre sono assenti anche grassi aggiunti perchè è sufficiente l’olio contenuto nelle mandorle che li mantiene fragranti per diversi giorni.

La preparazione delle pinolate è semplice e veloce. L’unico consiglio che mi sento di darvi è di usare mandorle e pinoli di prima qualità. Sono costosi, lo so, ma solo così il risultato sarà garantito.

Considerateli come una piccola coccola… 😉

Pinolate
  • DifficoltàBassa
  • CostoCostoso
  • Tempo di preparazione20 Minuti
  • Tempo di cottura20 Minuti
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 2albumi d’uovo
  • 125 gmandorle pelate
  • 200 gzucchero
  • 50 gpinoli
  • 1 pizzicocremor tartaro o carbonato di ammoniaca

Strumenti

  • Frullatore / Mixer
  • Frusta elettrica e suo bicchiere
  • Ciotola
  • Leccarda
  • Carta forno
  • Sac a poche con beccuccio liscio

Preparazione

  1. Pinolate

    Mettere nel mixer, le mandorle pelate e lo zucchero semolato e tritare alla massima velocità per ottenere una farina fine.

    Versare la farina ottenuta nella ciotola.

    Montare nell’apposito bicchiere gli albumi a neve. Non deve essere troppo ferma.

    Unire gli albumi alla farina di mandorle e iniziare ad impastare.

    Aggiungere il cremor tartaro e finire di amalgamare.

    A questo punto, rivestire con la carta da forno la leccarda.

    Con le mani o due cucchiai formare dei mucchietti di impasto grandi come una noce e metterli ben distanziati tra loro.

    Distribuire generosamente i pinoli sulle palline di impasto e premerli leggermente con la mano in modo che si attacchino bene.

    Infornare con forno preriscaldato a 160°C in modalità ventilato per circa 20 minuti senza aprire lo sportello.

    I tempi sono indicativi e controllate che i pinoli non prendano troppo colore.

    Una volta sfornate, lasciate raffreddare le pignolate molto bene prima di toglierle dalla placca.

    Si conservano una decina di giorni in un centenitore ermeticamente chiuso.

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Pubblicato da Renata Briano

Nata a Genova (GE) nel 1964, è laureata in Scienze Naturali e ha lavorato come ricercatrice presso l'ITD del CNR e presso ARPA Liguria. Dal 2000 al 2010 è Assessore all'Ambiente e allo Sviluppo Sostenibile, Caccia e Pesca della Provincia di Genova. Dal 2010 al 2014 ha ricoperto l'incarico di Assessore all'Ambiente e alla Protezione Civile in Regione Liguria. Dal 2014 al 2019 è stata Europarlamentare e Vicepresidente della Commissione Pesca al Parlamento Europeo. Da settembre 2019 è Food Blogger, dopo aver preso il diploma da "Chef fuoriclasse" presso il Centro Europeo di Formazione. Mamma di Francesco, è sposata con Luciano Ricci, scrittore. Non si separa mai dai suoi tre cagnolini.

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