Perseghin – liquore ligure alle foglie di pesco

Il perseghin è una di quelle ricette liguri custodite dalla memoria dei nostri nonni… che voglio assolutamente scrivere sul blog per non perderla.

Si tratta di un misto tra un vino aromatizzato ed un liquore, realizzato per non sprecare nulla di quello che gli orti e i frutteti ci regalano. In questo caso, infatti, vengono messe a macerare le foglie del pesco insieme ai semi contenuti nei nòccioli della pesca. altrimenti inutilizzabili e destinati ad essere buttati via.

La ricetta è di due nostri cari amici del Club Alpino Italiano, Giuliano e Rosalba, con cui condividiamo la passione per le camminate in mezzo alla natura, l’amore per il territorio e le sue tradizioni. A loro volta l’hanno avuta da un anziano e gentile signore di Manarola, una delle perle delle famose 5 Terre.

Ed è giusto che una ricetta come questa arrivi proprio da lì! Perchè le 5 Terre sono davvero l’emblema di come non si debba mai sprecare nulla, nemmeno un millimetro di terreno (pensate ai loro terrazzamenti!) e nemmeno un grammo dei prodotti che la terra ci dona.

Abbiamo tanto da imparare, iniziamo con il perseghin… una sangria di casa nostra!

Provate anche l’erba luisa, il limoncello e il fragolino.

perseghin
  • DifficoltàBassa
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione10 Minuti
  • Tempo di riposo5 Ore
  • Porzioni3 bottiglie da mezzo litro
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 1 lvino bianco
  • 100 fogliepesco
  • 150 galcol puro
  • 200 gzucchero
  • 3 o 4 semi di pesca

Strumenti

  • Contenitore grande a chiusura ermetica
  • Colino
  • 3 Bottiglie di vetro (da 500 ml ca)
  • Imbuto
  • etichette
  • martello

Preparazione

  1. perseghin

    Con un martello rompere i noccioli di pesca ed estrarre i semi. Ne bastano 3 o 4.

    Attenzione: non di più perché in quantità eccessiva possono risultare tossici per la presenza di un glicoside: l’amigdalina capace di liberare acido cianidrico nel nostro organismo.

    Lavare e asciugare le foglie di pesco. Far macerare le foglie e i semi di pesca nel vino bianco per 48 ore. Filtrare.

    Aggiungere l’alcol puro e lo zucchero.

    Lasciare riposare per 2/3 giorni. Filtrare nuovamente per togliere il deposito e imbottigliare.

    Filtrare e imbottigliare. Bere fresco!

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Pubblicato da Renata Briano

Nata a Genova (GE) nel 1964, è laureata in Scienze Naturali e ha lavorato come ricercatrice presso l'ITD del CNR e presso ARPA Liguria. Dal 2000 al 2010 è Assessore all'Ambiente e allo Sviluppo Sostenibile, Caccia e Pesca della Provincia di Genova. Dal 2010 al 2014 ha ricoperto l'incarico di Assessore all'Ambiente e alla Protezione Civile in Regione Liguria. Dal 2014 al 2019 è stata Europarlamentare e Vicepresidente della Commissione Pesca al Parlamento Europeo. Da settembre 2019 è Food Blogger, dopo aver preso il diploma da "Chef fuoriclasse" presso il Centro Europeo di Formazione. Mamma di Francesco, è sposata con Luciano Ricci, scrittore. Non si separa mai dai suoi tre cagnolini.

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