Come debellare la cocciniglia in modo naturale

La cocciniglia (Icerya purchasi) è un parassita pericoloso per le piante, di piccole dimensioni e facilmente individuabile a occhio nudo grazie alla colorazione biancastra sui rami e sotto le foglie.

Si tratta di un insetto fitofago che si nutre succhiando la linfa, sottraendo nutrimento e causando lentamente la morte della pianta infestata.

Le femmine della cocciniglia perforano le foglie per cercare i canali linfatici. Essendo insetti molto piccoli bisogna far attenzione ai campanelli d’allarme come l’ingiallimento, la comparsa di macchie e il raggrinzimento del fogliame. Inoltre, la cocciniglia produce la melata, una sostanza zuccherina che attira le formiche e che può essere un ulteriore indizio.

La cocciniglia bianca attacca, soprattutto durante la stagione calda, le piante da orto o da giardino, in condizioni di scarsa umidità e ventilazione.Tra gli alberi più vulnerabili ci sono gli agrumi ma può colpire anche piante ornamentali, grasse, da appartamento, da giardino e altri alberi da frutto.

La tempestività è fondamentale nella lotta a questo parassita. In questo tutorial vediamo come debellare la cocciniglia in modo semplice, economico e naturale. Guardate il video che ho realizzato per voi! Vi serviranno sapone di Marsiglia, acqua tiepida, aceto, assorbenti da donna, vaporizzatore, bacinella.

Ringrazio Adriano Blengini di Lucinasco (IM), dell’agriturismo Nonni Devia, per i preziosi insegnamenti. Se riuscirete a salvare le vostre piate guardate quante belle ricette potrete realizzare: 😉

  • DifficoltàFacile
  • CostoMolto economico
  • Tempo di preparazione10 Minuti

Materiali

  • 20 g sapone marsiglia
  • 1 Litro acqua tiepida
  • aceto

Utensile

  • assorbenti
  • lacci
  • vaporizzatore
  • bacinella

Passaggi

In una bacinella sciogliere 20 g di sapone di Marsiglia in un litro acqua tiepida. In realtà io lavo le mani 5 volte fino a che l’acqua non diventa torbida.

Travasare nel vaporizzatore e spruzzare sulle foglie della pianta da trattare. Ripetere il trattamento ogni due o tre giorni, verso sera quando cala il sole.

Per evitare che le formiche salgano sulla pianta attirate dalla melata, arrotolare alla base del tronco un assorbente da donna intriso di aceto e legarlo. Anche questa operazione va ripetuta quando l’aceto è asciugato.

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Pubblicato da Renata Briano

Nata a Genova (GE) nel 1964, è laureata in Scienze Naturali e ha lavorato come ricercatrice presso l'ITD del CNR e presso ARPA Liguria. Dal 2000 al 2010 è Assessore all'Ambiente e allo Sviluppo Sostenibile, Caccia e Pesca della Provincia di Genova. Dal 2010 al 2014 ha ricoperto l'incarico di Assessore all'Ambiente e alla Protezione Civile in Regione Liguria. Dal 2014 al 2019 è stata Europarlamentare e Vicepresidente della Commissione Pesca al Parlamento Europeo. Da settembre 2019 è Food Blogger, dopo aver preso il diploma da "Chef fuoriclasse" presso il Centro Europeo di Formazione. Mamma di Francesco, è sposata con Luciano Ricci, scrittore. Non si separa mai dai suoi tre cagnolini.

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